anche se non so quanto spontanee siano come ammissioni cmq tanto di cappello a Basso che perlomeno ha il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie azioni (seppur tardivamente).
speriamo che ci sia anche qualcun altro che ha il coraggio di fare outing
Eh sì, grosso coraggio. L'avvocato ha già detto che Basso ha ammesso responsabilità individuali e che non sa nulla di altri corridori.

Tanto di cappello un càzzo. Basso non solo ha mentito a tutti per un anno e probabilmente si è preso un Giro d'Italia in maniera illecita (vista la maniera imbarazzante in cui ha vinto), ma ha deciso di parlare solamente dopo che Amore e Vita e McDonald's gli hanno assicurato soldi ed una seconda vita quando finirà di scontare la squalifica-farsa che probabilmente riceverà grazie a questa presunta collaborazione. Se tutto verrà confermato Basso è feccia, ed è disgustoso anche stare a sentire questa bufera di luoghi comuni scatenatasi in queste ore. Di Rocco dice "non lasciatelo solo", lui dice che vorrebbe essere "capito". Ma se inizia così, standosene zitto e addossandosi tutta la colpa per non perdere altri 4/5 anni di carriera, allora c'è poco da fare: Basso ora è complice del sistema più che mai, perché continua a recitare il ruolo che recitava anche prima, quello di omertoso. Prima in bici, ora da squalificato. Fa lo stesso: l'intero sistema che istiga al doping non ti chiede di non farti beccare, ti chiede di stare in silenzio. Purtroppo in Italia si fa molto presto a compatire chiunque e c'è la corsa immediata ai motivi che hanno spinto a sbagliare, a cui di consueto segue a debita distanza di tempo l'operazione chirurgica per la ricostruzione dell'immagine. Lo hanno fatto con la Juventus ed il Milan, con Lapo Elkann, con i tangentisti (tutti impuniti tranne 2 di numero) e lo fanno con i dopati. Vedrete che dopo un periodo di silenzio tattico, quando Basso si sarà beccato forse metà della pena che merita, inizierà l'operazione simpatia, magari guidata dalla solita mandria di tuttologi. E intanto quelli che gestivano e gestiranno il sistema saranno ancora lì a creare i soliti fenomeni dal nulla, per ogni scandalo ed ogni momento di crisi ci sarà un Basso o un Valverde pronto a far tornare l'entusiasmo. Morto un Papa se ne fa un altro, non a caso siamo in un Paese cattolico. Purtroppo.