io vedrei il discorso da un altro punto di vista: quello del talento.
è vero che tanti giocatori da voi citati sono arrivati all'apice e poi sono ricaduti, ma solo perchè sono arrivati semplicemente giocatori più talentuosi.
prima di oggi, con l'avvento di Federer, Nadal e del pazzo Marat, che se avesse un pò di testa potrebbe essere tranquillamente nei primi tre al mondo, il numero uno del mondo era Hewitt, Roddick numero 2, ed è stato numero uno anche Ferrero.
esaminiamo questi giocatori:
-Hewitt non è altro che un giocatore completo, che non eccelle in niente se non nella forza mentale.il fatto stesso che non abbia colpi particolarmente decisivi lo ha fatto diventare un contrattaccante...
ecco un giocatore così era destinato a retrocedere un pò in classifica per 2 motivi, in primo luogo per l'arrivo di giocatori più talentuosi, in secondo perchè un giocatore non può correre sempre come quando ha 20 anni, e se non ha determinati colpi è destinato a non mantenere certi livelli.
-Roddick era un giocatore incompleto: servizio e dritto...stop! se è in palla può arrivare in finale,ma appena trova un giocatore che lo fa giocare di rovescio, lo chiama a rete, lo tiene sul fondo è sempre destinato a soccombere. ultimamente è migliorato nel rovescio, ma un giocatore così sarà sempre schiavo del suo servizio. il giorno che ti entrano meno prima e che non trovi sicurezza sul dritto che fai? è come se sei un pugile che ha nel destro la sua arma ma ha la mano fratturata (cinderella man).
io sono convinto che con l'avvento di Federer e Nadal siano arrivati 2 giocatori veramente molto più forti...e infatti stanno dominando come non succedeva da anni le classifiche.
Federer è un giocatore che può giocare in tutti i modi che vuole, può giocare di potenza..ha uno dei migliori servizi e uno dei migliri dritti, può fare servizio e volee, è il migliore o quasi nel gioco di volo, può mettersi a fare l'affettatrice alla Santoro e tirare matto l'avversario con palle sempre diverse, può chiudere gli angoli col rovescio come pochi altri (gasquet?)..insomma, se un giorno una delle sue armi è scarica, ne ha altre.
Nadal è invece un giocatore un pò alla Hewitt, più potente fisicamente,, meno completo, ma di testa incredibilmente forte. io sono convinto che crescendo, col calare della performance fisica non riuscirà a mantenere questi livelli, ma ha veramente le carte in regola per farlo.
PS: Becker e Agassi non hanno sicuramente sofferto dell'ombra di Pietrino Sampras....Becker è esploso appena 17enne nel 1985 e poi si è riconfermato per anni hai vertici, Sampras ha vinto il primo slam nel 1990, ma si è poi confermato ad alti livelli solo a partire dal 1993.
lo stesso Agassi ha sempre gravitato nelle prime posizioni del ranking, scalzando Sampras più e più volte, di sicuro non ha raggiunto i livelli di Pistol Pete, ma non direi che abbia sofferto, anzi....è stato uno dei giocatori più vincenti, più innovativi e più longevi di sempre.
PS2: l'ultimo giocatore italiano veramente forte secondo me è stato omar camporese....arrivato al 18 del mondo la sua carriera è stata falcidiata dagli infortuni.