1. mi sembra esagerato pagare un cd 30 euro. costasse 10 euro li avrei tutti originali.
vabbè però non è vero che costano trenta.
un cd standard originale lo paghi 19 quando è caro.
la nuova raccolta dei led zeppelin 2 cd ed un dvd costa 20,90.
sono d'accordo, i cd nuovi sono cari, ma tutti i classici li trovi a 5-10-15 euro.
ma guarda io i gruppi che mi interessano compro l'originale perchè è chiaro che la qualità di un cd o un dvd non è paragonabile a un mp3.
resta il fatto che i gruppetti di mezzo, quelli che mi "piacicchiano" non li compro se un cd costa 20 e passa euro.
3. la differenza alla fine della fiera sono i soldi. cioè le star che rinunciano a compensi milionari e non possono fare della musica il proprio lavoro.
io non sto parlando dei compensi milionari...ma della sopravvivenza artistica dei gruppi piccoli e underground, che con l'avvento di internet è sempre più difficile anziche il contrario!
di questo non è che mi posso esprimere perchè non sono ferrato più di tanto.
dico solo che internet offre svariate possibilità, chiaro che snaturiamo la dimensione musica così com'è adesso.
è un procedimento radicale.
io dico che se uno usa bene internet questo può essere un ottimo veicolo commerciale, per di più gratis (vedi in campo cinematografico blair with project).
4. da qui ne consegue secondo me: è vero che il musicista ha bisogno di essere aiutato per produrre, ma è anche vero che i soldi li dovrebbe fare in concerto.
cioè per intenderci il concerto live è la vera anima del musicista. è lì che dà tutto e offre uno spettacolo. ed è lì che è giusto che rientri delle spese ed eventualmente produca guadagni.
il cd di per sé dovrebbe essere scaricabile gratis e anzi, così facendo, si ha solo una più facile diffusione della propria musica (poi bisogna vedere perchè si fa musica, vedi punto 3.)
è un discorso che fuonziona solo per gruppi che iniziano ad avere un promoter e richiami live, e fin qui d'accordo.
ma esistono molti gruppi che live non vengono cagati. non faccio nomi ma conosco un gruppo progressive, sono musicisti da conservatorio.....un pò alla "quintorigo" insomma.....sono fenomenali si sono autoprodotti 2 cd....hanno suonato negli stati uniti più di una volta ed in germania, spagna....IN ITALIA NON TROVANO DATE!
per loro gli introiti verrebbero dalla vendita, sono distribuiti nei negozi, ma si sono resi conto che 80% delle persone che li conosce non ha mai comprato un loro album!!!
allora quello di gruppi che fuori dall'Italia fanno sfaceli e qui no è un altro discorso.
è il mercato, se qui non tiri e all'estero si ti trasferisci all'estero.
es. io amo moltissimo i Fun Lovin' Criminals che in US sono cagati zero (sono genere di nicchia), in inghilterra sono popolarissimi. risultato si sono trasferiti in UK tant'è che a londra alla virgin in occasione della partita dei dolphins ho fatto incetta di loro dvd introvabili in Italia.
per gli altri, internet secondo me è un ottimo modo per vendere a costo zero senza passare per il filtro di nessuno.
es. metto a disposizione i miei mp3 gratis e mi faccio mercato e pubblicità gratis. poi posso vendere personalmente a chi interessato a prezzi notevolmente più bassi.
aggiungo: a me è capitato di andare a concerti e sentire gruppi spalla sconosciuti e molto buoni.
peraltro, vendevano pure i cd al concerto a prezzi simbolici (7 - 10 euro). a me è capitato più di qualche volta di comprarli.
poi sinceramente a me non dispiace se gruppi o cantanti costruiti a tavolino dalle grandi major spariscono dalla faccia della terra (britney spears e cagate varie).
per contro, con gli mp3 moltissimi artisti che non si conosco proprio perchè non supportati validamente da una casa discografica possono finalmente emergere e portare la loro musica nelle case di tutti.
il problema è che huey te hai proprio una visione distortissima della realtà discografica!
come non si può essere d'accordo quando uno dice fanculo le major.....ma il problema è che ormai tutte le case underground saltano per aria, nessuna produce più niente di tasca propria......e perchè?
perchè se producono un gruppetto promettente tre giorni dopo i pezzi sono in rete e nessuno si caga più il cd. e come fanno allora a sopravvivere le piccole case che producono i piccoli gruppi?
(provocazione, fino ad un certo punto...)
non sopravvivono.
una soluzione potrebbe essere di portare la musica ad un altro livello. non business ma arte e amore.
scrivo e diffondo non per ricevere soldi ma perchè mi piace e per trasmettere agli altri le mie opere.
aggiungo: alla fine per me il vero problema lo ripeto sono i soldi che ci sono dietro. per anni c'è stato chi dalla musica si è arricchito.
ora i soldi non ci sono più e la gente scarica perchè può avere gratis quello prima pagava l'ira di Dio.
a me comunque non sembra che le vendite siano azzerate, quindi alla fin fine la musica a chi interessa si vende ancora.
paragone col cinema.
io sono assolutamente contrario allo scaricare film invece.
e non per la qualità (visto i televisori che fanno adesso) ma perchè per produrre un buon film ci vogliono soldi, molti soldi.
e se il film non rientra delle spese non si può pretendere che qualcuno ci rimetta di suo.
la musica è diversa invece.
ha costi molto più bassi secondo me (vedo amici che si autoproducono, la qualità non sarà eccelsa ma i costi sono senza dubbio contenuti).
cioè per intenderci per andare a vedere un film costato milioni di euro pago 7,50 euro (5,50 se vado il martedì o il mercoledì).
per comprarmi un cazzo di cd spendo almeno 20 euro...