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Non solo football, ovvero dove lo spam regna sovrano => Off Topic => Music & Television => Topic aperto da: juan13 - Gennaio 22, 2008, 02:48:43 pm

Titolo: Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 22, 2008, 02:48:43 pm
antefatto autobiografico.l
la musica è forse la maggior passione della mia vita.  dai tempi del liceo ho passato gran parte del mio tempo ad ascoltare, scoprire, leggere e capire la musica.
tutti i generi, tutti gli stili.
ho imparato a suonare e col mio gruppo, che ormai ha quasi 8 anni di storia ho pubblicato un album.

cosa penso dell'mp3 e della diffusione della musica in rete
all'inizio pensavo che i metallica fossero ridicoli, citare napster in tribunale....loro dei plurimiliardari....ma vaff.
in fondo ero sicuro che la diffusione gratuita della musica in rete fosse una cosa produttiva e geniale.
la musica è arte.....non deve essere a pagamento ma usuffruibile da tutti.
che bello posso ascoltare degli album che non sò se mi piaceranno e così decidere se comprarli o meno.
sinceramente negli ultimi 3-4 anni ho cambiato radicalmente idea.

penso che il mercato discografico internazionale sia calato drasticamente in qualità, penso che le realtà piccole fanno ancora più fatica a sopravvivere, penso che le multinazionali (ormai accorpatesi a manetta vista la crisi) o le semplici case discografiche non hanno più un euro da investire in qualcosa di ambizioso.

.quindi penso che oggi come oggi le rivoluzioni nella musica sono castrate al nascere perchè non trovano lo sbocco, e tutto è costruito a tavolino.

.trovo che chi ha veramente qualcosa di buono da proporre, perde subito l'entusiasmo perchè economicamente non ne varrà mai la pena escludendo coincidenze astrali.

.trovo che i ragazzi/ni che si scaricano tutto il possibile, sentendo troppo velocemente e male, in impianti stereo sempre più ridicoli, con qualità audio sempre peggiore l'essenza della musica non l'hanno capita.....MA NESSUNO DI QUESTI SI E' MAI SENTITO "THE DARK SIDE OF THE MOON" IN DISCO O CD O SUPERAUDIO (qui si che la tecnologia è progresso) IN UNO STEREO CON LE PALLE (senza parlare di valvolari e impianti costosissimi).

.vedo che più nessuno compra dischi....è incredibile, su dieci amici che ascoltano musica forse due comprano qualcosa........gli altri no!

pensateci, ditemi la vostra.



PS:il mio è uno sfogo contro quelli che hanno miliardi di file mp3 e poi dicono che la musica di oggi fa cagare, e che nessuno fa niente di nuovo...etc! :'(
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 22, 2008, 03:24:35 pm
Io personalmente credo che la questione morale sulla liceità dello scaricare mp3 sia stata accantonata dalla nascita di stores online come iTunes. Un conto era prima il dilemma davanti al quale ci si trovava: pagare un botto o scaricare illegalmente? Adesso pagando il giusto (99 centesimi a brano, 9.99 euro per quasi tutti gli album) si può scaricare legalmente ciò che si vuole. Questo sistema inoltre ha eliminato il problema rappresentato dal fatto che in un cd in genere ci sono un paio di brani degni di nota (ci sono però anche album da cui non è possibile prendere il brano singolo). iTunes mi sembra comunque abbia una certa qualità audio. Purtroppo non ho un buono stereo, quindi non credo di perdere molto ascoltando la musica dall'iPod piuttosto che dal cd. Comunque quando escono le riedizioni dei capolavori (quest'anno Sgt. Pepper's...) il buon vecchio cd lo prendo (con contorno di fidanzata che chiede che l'ho preso a fare che ce l'avevo già).
Comunque quanta gente credi abbia un impianto capace di far apprezzare la differenza tra un cd ed un sacd?
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Young 8 - Gennaio 22, 2008, 03:29:17 pm
Io personalmente credo che la questione morale sulla liceità dello scaricare mp3 sia stata accantonata dalla nascita di stores online come iTunes.

peccato che Itunes funzioni solo con Mac OS X, Vista e XP
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: 49er - Gennaio 22, 2008, 03:31:08 pm
antefatto autobiografico.l
la musica è forse la maggior passione della mia vita.  dai tempi del liceo ho passato gran parte del mio tempo ad ascoltare, scoprire, leggere e capire la musica.
tutti i generi, tutti gli stili.
ho imparato a suonare e col mio gruppo, che ormai ha quasi 8 anni di storia ho pubblicato un album.

cosa penso dell'mp3 e della diffusione della musica in rete
all'inizio pensavo che i metallica fossero ridicoli, citare napster in tribunale....loro dei plurimiliardari....ma vaff.
in fondo ero sicuro che la diffusione gratuita della musica in rete fosse una cosa produttiva e geniale.
la musica è arte.....non deve essere a pagamento ma usuffruibile da tutti.
che bello posso ascoltare degli album che non sò se mi piaceranno e così decidere se comprarli o meno.
sinceramente negli ultimi 3-4 anni ho cambiato radicalmente idea.

penso che il mercato discografico internazionale sia calato drasticamente in qualità, penso che le realtà piccole fanno ancora più fatica a sopravvivere, penso che le multinazionali (ormai accorpatesi a manetta vista la crisi) o le semplici case discografiche non hanno più un euro da investire in qualcosa di ambizioso.

.quindi penso che oggi come oggi le rivoluzioni nella musica sono castrate al nascere perchè non trovano lo sbocco, e tutto è costruito a tavolino.

.trovo che chi ha veramente qualcosa di buono da proporre, perde subito l'entusiasmo perchè economicamente non ne varrà mai la pena escludendo coincidenze astrali.

.trovo che i ragazzi/ni che si scaricano tutto il possibile, sentendo troppo velocemente e male, in impianti stereo sempre più ridicoli, con qualità audio sempre peggiore l'essenza della musica non l'hanno capita.....MA NESSUNO DI QUESTI SI E' MAI SENTITO "THE DARK SIDE OF THE MOON" IN DISCO O CD O SUPERAUDIO (qui si che la tecnologia è progresso) IN UNO STEREO CON LE PALLE (senza parlare di valvolari e impianti costosissimi).

.vedo che più nessuno compra dischi....è incredibile, su dieci amici che ascoltano musica forse due comprano qualcosa........gli altri no!

pensateci, ditemi la vostra.



PS:il mio è uno sfogo contro quelli che hanno miliardi di file mp3 e poi dicono che la musica di oggi fa cagare, e che nessuno fa niente di nuovo...etc! :'(

juan capisco il tuo punto di vista...però non sono completamente daccordo con te. ;)

1-la crisi delle case discografiche non è imputabile SOLO alla diffusione della musica in rete. questa crisi secondo me nasce anche da anni (se non da decenni) di strategie forsennate delle major che hanno preferito (e preferiscono) l'uovo alla gallina, cioè preferiscono creare ad arte casi discografici che nè posseggono una decenza musicale seppur minima (esempi sono i Tokio Hotel e i Warrant degli anni '80) e nè hanno una prospettiva o una continuità nel futuro. le case discografiche pagano moltissimo a causa della scarsa lungimiranza e della scarsissima intelligenza.

2-la diffusione della musica in rete è secondo me un grande strumento sia di libertà sia di conoscenza musicale.
molti artisti, molti gruppi e adirittura molti generi non potrebbero essere conosciuti senza programmi come emule, poichè o sono snobbati dalle grandi case discografiche o perchè più semplicemente fanno parte di un mercato di nicchia irraggiungibile per moltissime persone.

Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 22, 2008, 04:13:55 pm

visto che il discorso parte da "cinematografo" spiego subito la mia posizione:
no a scaricare film (non lo spiego qua però perchè vado in OT) sì alla musica mp3.

perchè sì alla musica mp3?

1. mi sembra esagerato pagare un cd 30 euro. costasse 10 euro li avrei tutti originali.
2. alla fin fine se ci guardiamo bene produrre musica non ha lo stesso costo di un film, ergo è facilmente autoproducibile e per cui vendibile.
3. la differenza alla fine della fiera sono i soldi. cioè le star che rinunciano a compensi milionari e non possono fare della musica il proprio lavoro.
4. da qui ne consegue secondo me: è vero che il musicista ha bisogno di essere aiutato per produrre, ma è anche vero che i soldi li dovrebbe fare in concerto.
cioè per intenderci il concerto live è la vera anima del musicista. è lì che dà tutto e offre uno spettacolo. ed è lì che è giusto che rientri delle spese ed eventualmente produca guadagni.
il cd di per sé dovrebbe essere scaricabile gratis e anzi, così facendo, si ha solo una più facile diffusione della propria musica (poi bisogna vedere perchè si fa musica, vedi punto 3.)
5. non è da sottavalutare cosa ha portato l'avvento dell'mp3: ovvero la possibilità di ascoltare musica di diversi artisti.
cioè per intenderci io in macchina (unico luogo oramai dove ascolto musica) ho il mio lettore mp3 con le canzoni più disperate.
canzoni anni '70 e canzoni dei giorni nostri.
pensa se dovessi comprare i cd per avere tutte queste canzoni, dovrei ipotecare la casa...

poi sinceramente a me non dispiace se gruppi o cantanti costruiti a tavolino dalle grandi major spariscono dalla faccia della terra (britney spears e cagate varie).
per contro, con gli mp3 moltissimi artisti che non si conosco proprio perchè non supportati validamente da una casa discografica possono finalmente emergere e portare la loro musica nelle case di tutti.



Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Bears54 - Gennaio 22, 2008, 04:26:24 pm
Concordo con Juan quando dice che la musica è arte.... ma così non è per le case discografiche , è un industria che tenta di spremere il più possibili e dagli artisti e da noi utenti finale, dignificato il caso della rivolta dei grandi blockbuster come Robin Williams e i Coldplay la nuova gestione della EMI.

Come dice Porzione sono contento di dare il giusto al mio cantante/gruppo preferito ed infatti degli U2 , Radiohead e soci vari ho tutto originale in MP3 da itunes e CD. Certo non darei mai soldi per comprare il CD di Britney da regalare alla mia nipotina. C'è musica e musica.

@ Juan è anche vero che il suono del vecchio disco in vinile è poesia e ne ho vari miei e di mio fratello, però se si rompe la puntina  :fiu:
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 22, 2008, 04:33:04 pm
rispondo a huey




1. mi sembra esagerato pagare un cd 30 euro. costasse 10 euro li avrei tutti originali.
vabbè però non è vero che costano trenta.
un cd standard originale lo paghi 19 quando è caro.
la nuova raccolta dei led zeppelin 2 cd ed un dvd costa 20,90.
sono d'accordo, i cd nuovi sono cari, ma tutti i classici li trovi a 5-10-15 euro.


3. la differenza alla fine della fiera sono i soldi. cioè le star che rinunciano a compensi milionari e non possono fare della musica il proprio lavoro.
io non sto parlando dei compensi milionari...ma della sopravvivenza artistica dei gruppi piccoli e underground, che con l'avvento di internet è sempre più difficile anziche il contrario!


4. da qui ne consegue secondo me: è vero che il musicista ha bisogno di essere aiutato per produrre, ma è anche vero che i soldi li dovrebbe fare in concerto.
cioè per intenderci il concerto live è la vera anima del musicista. è lì che dà tutto e offre uno spettacolo. ed è lì che è giusto che rientri delle spese ed eventualmente produca guadagni.
il cd di per sé dovrebbe essere scaricabile gratis e anzi, così facendo, si ha solo una più facile diffusione della propria musica (poi bisogna vedere perchè si fa musica, vedi punto 3.)

è un discorso che fuonziona solo per gruppi che iniziano ad avere un promoter e richiami live, e fin qui d'accordo.
ma esistono molti gruppi che live non vengono cagati.  non faccio nomi ma conosco un gruppo progressive, sono musicisti da conservatorio.....un pò alla "quintorigo" insomma.....sono fenomenali si sono autoprodotti 2 cd....hanno suonato negli stati uniti più di una volta ed in germania, spagna....IN ITALIA NON TROVANO DATE!
per loro gli introiti verrebbero dalla vendita, sono distribuiti nei negozi, ma si sono resi conto che 80% delle persone che li conosce non ha mai comprato un loro album!!!

poi sinceramente a me non dispiace se gruppi o cantanti costruiti a tavolino dalle grandi major spariscono dalla faccia della terra (britney spears e cagate varie).
per contro, con gli mp3 moltissimi artisti che non si conosco proprio perchè non supportati validamente da una casa discografica possono finalmente emergere e portare la loro musica nelle case di tutti.

il problema è che huey te hai proprio una visione distortissima della realtà discografica!
come non si può essere d'accordo quando uno dice fanculo le major.....ma il problema è che ormai tutte le case underground saltano per aria, nessuna produce più niente di tasca propria......e perchè?
perchè se producono un gruppetto promettente tre giorni dopo i pezzi sono in rete e nessuno si caga più il cd.  e come fanno allora a sopravvivere le piccole case che producono i piccoli gruppi?



Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 22, 2008, 04:33:46 pm

@ Juan è anche vero che il suono del vecchio disco in vinile è poesia e ne ho vari miei e di mio fratello, però se si rompe la puntina  :fiu:

la cambi....come si è sempre fatto...come faccio tutt'ora.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 22, 2008, 04:59:42 pm
A me non hai risposto.  :'(
Le puntine del mio giradischi non le trovo più. Pensavo di prendere un giradischi con presa usb per conservare i dischi prima che si rovinino.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 22, 2008, 05:26:05 pm
A me non hai risposto.  :'(
Le puntine del mio giradischi non le trovo più. Pensavo di prendere un giradischi con presa usb per conservare i dischi prima che si rovinino.

..semplicemente perchè condividevo abbasatanza il tuo punto di vista....
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 22, 2008, 06:33:41 pm

Citazione
1. mi sembra esagerato pagare un cd 30 euro. costasse 10 euro li avrei tutti originali.
vabbè però non è vero che costano trenta.
un cd standard originale lo paghi 19 quando è caro.
la nuova raccolta dei led zeppelin 2 cd ed un dvd costa 20,90.
sono d'accordo, i cd nuovi sono cari, ma tutti i classici li trovi a 5-10-15 euro.

ma guarda io i gruppi che mi interessano compro l'originale perchè è chiaro che la qualità di un cd o un dvd non è paragonabile a un mp3.
resta il fatto che i gruppetti di mezzo, quelli che mi "piacicchiano" non li compro se un cd costa 20 e passa euro.


Citazione
3. la differenza alla fine della fiera sono i soldi. cioè le star che rinunciano a compensi milionari e non possono fare della musica il proprio lavoro.
io non sto parlando dei compensi milionari...ma della sopravvivenza artistica dei gruppi piccoli e underground, che con l'avvento di internet è sempre più difficile anziche il contrario!

di questo non è che mi posso esprimere perchè non sono ferrato più di tanto.
dico solo che internet offre svariate possibilità, chiaro che snaturiamo la dimensione musica così com'è adesso.
è un procedimento radicale.

io dico che se uno usa bene internet questo può essere un ottimo veicolo commerciale, per di più gratis (vedi in campo cinematografico blair with project).


Citazione
4. da qui ne consegue secondo me: è vero che il musicista ha bisogno di essere aiutato per produrre, ma è anche vero che i soldi li dovrebbe fare in concerto.
cioè per intenderci il concerto live è la vera anima del musicista. è lì che dà tutto e offre uno spettacolo. ed è lì che è giusto che rientri delle spese ed eventualmente produca guadagni.
il cd di per sé dovrebbe essere scaricabile gratis e anzi, così facendo, si ha solo una più facile diffusione della propria musica (poi bisogna vedere perchè si fa musica, vedi punto 3.)

è un discorso che fuonziona solo per gruppi che iniziano ad avere un promoter e richiami live, e fin qui d'accordo.
ma esistono molti gruppi che live non vengono cagati.  non faccio nomi ma conosco un gruppo progressive, sono musicisti da conservatorio.....un pò alla "quintorigo" insomma.....sono fenomenali si sono autoprodotti 2 cd....hanno suonato negli stati uniti più di una volta ed in germania, spagna....IN ITALIA NON TROVANO DATE!
per loro gli introiti verrebbero dalla vendita, sono distribuiti nei negozi, ma si sono resi conto che 80% delle persone che li conosce non ha mai comprato un loro album!!!

allora quello di gruppi che fuori dall'Italia fanno sfaceli e qui no è un altro discorso.
è il mercato, se qui non tiri e all'estero si ti trasferisci all'estero.
es. io amo moltissimo i Fun Lovin' Criminals che in US sono cagati zero (sono genere di nicchia), in inghilterra sono popolarissimi. risultato si sono trasferiti in UK tant'è che a londra alla virgin in occasione della partita dei dolphins ho fatto incetta di loro dvd introvabili in Italia.

per gli altri, internet secondo me è un ottimo modo per vendere a costo zero senza passare per il filtro di nessuno.
es. metto a disposizione i miei mp3 gratis e mi faccio mercato e pubblicità gratis. poi posso vendere personalmente a chi interessato a prezzi notevolmente più bassi.

aggiungo: a me è capitato di andare a concerti e sentire gruppi spalla sconosciuti e molto buoni.
peraltro, vendevano pure i cd al concerto a prezzi simbolici (7 - 10 euro). a me è capitato più di qualche volta di comprarli.


Citazione
poi sinceramente a me non dispiace se gruppi o cantanti costruiti a tavolino dalle grandi major spariscono dalla faccia della terra (britney spears e cagate varie).
per contro, con gli mp3 moltissimi artisti che non si conosco proprio perchè non supportati validamente da una casa discografica possono finalmente emergere e portare la loro musica nelle case di tutti.

il problema è che huey te hai proprio una visione distortissima della realtà discografica!
come non si può essere d'accordo quando uno dice fanculo le major.....ma il problema è che ormai tutte le case underground saltano per aria, nessuna produce più niente di tasca propria......e perchè?
perchè se producono un gruppetto promettente tre giorni dopo i pezzi sono in rete e nessuno si caga più il cd.  e come fanno allora a sopravvivere le piccole case che producono i piccoli gruppi?

(provocazione, fino ad un certo punto...)
non sopravvivono.
una soluzione potrebbe essere di portare la musica ad un altro livello. non business ma arte e amore.
scrivo e diffondo non per ricevere soldi ma perchè mi piace e per trasmettere agli altri le mie opere.



aggiungo: alla fine per me il vero problema lo ripeto sono i soldi che ci sono dietro. per anni c'è stato chi dalla musica si è arricchito.
ora i soldi non ci sono più e la gente scarica perchè può avere gratis quello prima pagava l'ira di Dio.
a me comunque non sembra che le vendite siano azzerate, quindi alla fin fine la musica a chi interessa si vende ancora.


paragone col cinema.
io sono assolutamente contrario allo scaricare film invece.
e non per la qualità (visto i televisori che fanno adesso) ma perchè per produrre un buon film ci vogliono soldi, molti soldi.
e se il film non rientra delle spese non si può pretendere che qualcuno ci rimetta di suo.

la musica è diversa invece.
ha costi molto più bassi secondo me (vedo amici che si autoproducono, la qualità non sarà eccelsa ma i costi sono senza dubbio contenuti).
cioè per intenderci per andare a vedere un film costato milioni di euro pago 7,50 euro (5,50 se vado il martedì o il mercoledì).
per comprarmi un cazzo di cd spendo almeno 20 euro...



Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: oskar - Gennaio 22, 2008, 07:06:51 pm
Allora, anche per me la musica è la passione principale della mia vita, mi accompagna da sempre.
I probelmi in gioco sono tanti e grandi. Prima di tutti bisognerebbe avere il coraggio di dire che non è vero che i cd costano tanto, può sembrare paradossale ma sono uno dei pochi beni che non ha subito rincari con l'avvento dell'euro. 7 anni fa costavano 40 carte i cd nuovi, anzi forse sono leggermente diminuiti dato che girando un po' nei negozi reali e in internet si può tranquillamente pagare una novità non più di 15/16 euro. Inoltre ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo e noioso su quanti LP si potevano acquistare negli anni '70 ad esempio con il normale stipendio di un operaio e quanti cd si possono comprare oggi con il normale stipendio di un operaio. Vi sembrerà strano ma oggi se ne possono  comprare il doppio eppure c'è la percezione diffusa che i cd costino troppo. perchè? Semplice, perchè un normale ragazzo degli anni '70 aveva poche altre cose a cui appassionarsi oltre la musica, mentre oggi siamo invasi da cellulari, computer, xbox etc... inoltre allora la musica aveva una funzione diciamo sociale che oggi ha totalmente perso. Senza contare infine che ormai quasi tutti i dischi vecchi ciclicamente vanno in nice price, a parte i long sellers Beatles e Pink Floyd (comunuqe recentemente ho visto il loro cd a 12 Euro...almeno il pifferaio alle porte dell'alba che non ce l'ha lo dovrebbe prendere a costo della vita...)
Quindi se diciamo che tutto costa troppo sono d'accordo, ma se diciamo che i cd rispetto al resto costano troppo non sono per niente d'accordo.

Poi l'MP3 ha portato indubbiamente molte cose positive ma anche altrettante negative. Oggi incidere un disco costa pochissimo: un programmino audio per il pc, un masterizzatore, il tuo strumento preferito e il gioco è fatto. Questo ha portato alla saturazione completa del mercato discografico, ad diluvio di merda nel quale orientarsi diventa impossibile dato che qualsiasi giovincello con le paturnie può incidere un disco sul suo cuoricino infranto. Per questo c'è la sensazione che non si incidano più dischi degni nota, cosa assolutamente non vera e solo molto più difficile scovarli perchè sommersi da un magma indistinto di schifezze incise senza alcun controllo tanto non ci perdi praticamente nulla. Viene quasi da rimpiangere le Majors e ho detto tutto...

Scusate la confusione, spero di essere stato minimamente chiaro...
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 22, 2008, 07:24:00 pm
Ti dò ragione riguardo al fatto che dall'avvento dell'euro i prezzi dei cd sono rimasti a quel livello o sono scesi, ma non sono d'accordo quando dici che non costano troppo. Il loro prezzo era aumentato enormemente. Il prezzo è sceso perchè se fosse aumentato, chiunque avrebbe scaricato musica illegalmente.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: oskar - Gennaio 22, 2008, 08:03:46 pm
Ti dò ragione riguardo al fatto che dall'avvento dell'euro i prezzi dei cd sono rimasti a quel livello o sono scesi, ma non sono d'accordo quando dici che non costano troppo. Il loro prezzo era aumentato enormemente. Il prezzo è sceso perchè se fosse aumentato, chiunque avrebbe scaricato musica illegalmente.

Guarda, non ho le cifre sottomano ma ti assicuro rispetto a trent'anni fa i salari sono aumentati n volte di più rispetto al prezzo dei cd/lp, quindi se mi promettete di non chiamare la neuro e mettermi la camicia di forza mi arrischio addirittura a dire che 30 anni fa gli lp costavano più di oggi! Ripeto è diminuito il budget che una persona media mette a disposizione della musica perchè ci sono più "distrazioni" che 30 anni non esistevano, e per questo c'è la sensazione che il prezzo dei cd sia aumentato enormemente. Poi ovviamente si entra nel campo a me caro del relativismo assoluto, per me è molto più folle spendere 40 (sparo una cifra a caso perchè non so quanto costano) euro per un videogioco che 16 euro per un disco dei Sigur Ros. Dipende dal volare che dai alla cosa che compri. Certo tutto non si può avere bisogna fare delle scelte.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: OneHandTeo - Gennaio 22, 2008, 10:44:00 pm
ma guarda io i gruppi che mi interessano compro l'originale perchè è chiaro che la qualità di un cd o un dvd non è paragonabile a un mp3.
resta il fatto che i gruppetti di mezzo, quelli che mi "piacicchiano" non li compro se un cd costa 20 e passa euro.


di questo non è che mi posso esprimere perchè non sono ferrato più di tanto.
dico solo che internet offre svariate possibilità, chiaro che snaturiamo la dimensione musica così com'è adesso.
è un procedimento radicale.

io dico che se uno usa bene internet questo può essere un ottimo veicolo commerciale, per di più gratis (vedi in campo cinematografico blair with project).


allora quello di gruppi che fuori dall'Italia fanno sfaceli e qui no è un altro discorso.
è il mercato, se qui non tiri e all'estero si ti trasferisci all'estero.
es. io amo moltissimo i Fun Lovin' Criminals che in US sono cagati zero (sono genere di nicchia), in inghilterra sono popolarissimi. risultato si sono trasferiti in UK tant'è che a londra alla virgin in occasione della partita dei dolphins ho fatto incetta di loro dvd introvabili in Italia.

per gli altri, internet secondo me è un ottimo modo per vendere a costo zero senza passare per il filtro di nessuno.
es. metto a disposizione i miei mp3 gratis e mi faccio mercato e pubblicità gratis. poi posso vendere personalmente a chi interessato a prezzi notevolmente più bassi.

aggiungo: a me è capitato di andare a concerti e sentire gruppi spalla sconosciuti e molto buoni.
peraltro, vendevano pure i cd al concerto a prezzi simbolici (7 - 10 euro). a me è capitato più di qualche volta di comprarli.


(provocazione, fino ad un certo punto...)
non sopravvivono.
una soluzione potrebbe essere di portare la musica ad un altro livello. non business ma arte e amore.
scrivo e diffondo non per ricevere soldi ma perchè mi piace e per trasmettere agli altri le mie opere.



aggiungo: alla fine per me il vero problema lo ripeto sono i soldi che ci sono dietro. per anni c'è stato chi dalla musica si è arricchito.
ora i soldi non ci sono più e la gente scarica perchè può avere gratis quello prima pagava l'ira di Dio.
a me comunque non sembra che le vendite siano azzerate, quindi alla fin fine la musica a chi interessa si vende ancora.


paragone col cinema.
io sono assolutamente contrario allo scaricare film invece.
e non per la qualità (visto i televisori che fanno adesso) ma perchè per produrre un buon film ci vogliono soldi, molti soldi.
e se il film non rientra delle spese non si può pretendere che qualcuno ci rimetta di suo.

la musica è diversa invece.
ha costi molto più bassi secondo me (vedo amici che si autoproducono, la qualità non sarà eccelsa ma i costi sono senza dubbio contenuti).
cioè per intenderci per andare a vedere un film costato milioni di euro pago 7,50 euro (5,50 se vado il martedì o il mercoledì).
per comprarmi un cazzo di cd spendo almeno 20 euro...





la nostra spaccajeans band naviga nell'oro  8)

 ;D
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: 49er - Gennaio 22, 2008, 11:02:22 pm
la nostra spaccajeans band naviga nell'oro  8)

 ;D

el "sior paron" fa lo splendido ;D
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Gennaio 23, 2008, 01:00:20 am
io sinceramente ho iniziato ad ascoltare i pearl jam perche' un amico mi diede a suo tempo una cassetta di qualita' scadente,i pearl jam tra l altro non facevano video o se li facevano facevano cagare eppure mi sono piaciuti e mi sono comprato l originale,perche' per me valeva la spesa di un mese di sacrifici non avendo un lavoro...

alla fine il discorso sta tutto sul costo della musica.un ragazzino e' disposto a fare sacrifici per il proprio gruppo preferito ma non se ne parla neanche se si tratta di ascoltare qualcosa sulla base di una dritta di un amico.i parrucconi delle major non lo hanno capito evidentemente e devono stare attenti perche' se prende piede l' esperimento dei radiohead come auspico ,allora dovranno farsi il segno della croce.

tornando alla mia esperienza io degli alice in chains compravo tutti i cd originali,poi anche dei gruppi paralleli,il cofanetto anche se sapevo che si trattava di un furto per cui per l appassionato del proprio cantante preferito non e' un problema il prezzo,in tutti gli altri casi lo e'.io presi un cd dei karma al prezzo in offerta di 25mila lire e mi piacque,se lo avessi ascoltato con bittorrent lo avrei preso originale anche a 40mila lire...ma senza quell' offerta certamente non avrei ascoltato in quel momento i  karma

per me un cd musicale non puo' costare piu' di 10 euro,trovo vergognosi i prezzi dei cd attuali e diffido dal discorso della crisi delle case discografiche.per me eventualmente dopo aver spremuto troppo la clientela non riescono a proporre,per voler continuare a guadagnare come prima,un prodotto musicale con un rapporto qualita'-prezzo onesto,tanto e' vero che da piu' parti si dice che c'e' un calo degli acquisti di cd intorno al 15-20% mentre e' addirittura triplicato in un anno l acquisto di musica on line,il che dice tutto.

sul discorso dei piccoli gruppi il discorso di juan ha un suo perche' ma di solito le piccole case portano avanti un gruppo promettente salvo poi non poterlo gestire perche' subentra una virgin o emi di turno...a quel punto il gruppo promettente finisce di fare musica di qualita' perche' obbligata a fare 3 cd di musica di merda(stile backstreet boys) in 4 anni per rientrare dell investimento...se ci riescono si fanno ricchi tutti ma di fatto si sono venduti per soldi,in caso contrario il gruppo viene licenziato(l altro ieri per questo motivo annie lennox,non franco califano,e' stata licenziata)
a questo punto come diceva mel brooks,fanculo i poveri e io continuo a scaricarmi la musica fino a quando non si trovera' una soluzione al caro-cd
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 23, 2008, 09:07:14 am
Allora, anche per me la musica è la passione principale della mia vita, mi accompagna da sempre.
I probelmi in gioco sono tanti e grandi. Prima di tutti bisognerebbe avere il coraggio di dire che non è vero che i cd costano tanto, può sembrare paradossale ma sono uno dei pochi beni che non ha subito rincari con l'avvento dell'euro. 7 anni fa costavano 40 carte i cd nuovi, anzi forse sono leggermente diminuiti dato che girando un po' nei negozi reali e in internet si può tranquillamente pagare una novità non più di 15/16 euro. Inoltre ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo e noioso su quanti LP si potevano acquistare negli anni '70 ad esempio con il normale stipendio di un operaio e quanti cd si possono comprare oggi con il normale stipendio di un operaio. Vi sembrerà strano ma oggi se ne possono  comprare il doppio eppure c'è la percezione diffusa che i cd costino troppo. perchè? Semplice, perchè un normale ragazzo degli anni '70 aveva poche altre cose a cui appassionarsi oltre la musica, mentre oggi siamo invasi da cellulari, computer, xbox etc... inoltre allora la musica aveva una funzione diciamo sociale che oggi ha totalmente perso. Senza contare infine che ormai quasi tutti i dischi vecchi ciclicamente vanno in nice price, a parte i long sellers Beatles e Pink Floyd (comunuqe recentemente ho visto il loro cd a 12 Euro...almeno il pifferaio alle porte dell'alba che non ce l'ha lo dovrebbe prendere a costo della vita...)
Quindi se diciamo che tutto costa troppo sono d'accordo, ma se diciamo che i cd rispetto al resto costano troppo non sono per niente d'accordo.

Poi l'MP3 ha portato indubbiamente molte cose positive ma anche altrettante negative. Oggi incidere un disco costa pochissimo: un programmino audio per il pc, un masterizzatore, il tuo strumento preferito e il gioco è fatto. Questo ha portato alla saturazione completa del mercato discografico, ad diluvio di merda nel quale orientarsi diventa impossibile dato che qualsiasi giovincello con le paturnie può incidere un disco sul suo cuoricino infranto. Per questo c'è la sensazione che non si incidano più dischi degni nota, cosa assolutamente non vera e solo molto più difficile scovarli perchè sommersi da un magma indistinto di schifezze incise senza alcun controllo tanto non ci perdi praticamente nulla. Viene quasi da rimpiangere le Majors e ho detto tutto...

Scusate la confusione, spero di essere stato minimamente chiaro...

condivido in pieno.
secondo me hai centrato il punto.
mi permetto di riprendere un tuo discorso.
come dici te siamo arrivati a rimpiangere le majors......e perchè?
xchè nel marasma di produzioni fuffa che ci sono in giro, e con i pochi guadagni di oggi nessuna major si avventura ad offrire un contratto a qualcosa di non sicuro, di rivoluzionario......artistico.
x loro, purtroppo, la musica è diventata un prodotto....usa e getta.

bisogna cmq sottolineare che per le case indipendenti le cose vanno addirittura peggio........e questo è un dato di fatto.
e le cose vanno perggio dall'avvento di internet, non prima.
quindi si possono fare tutti i discorsi che si vogliono sulle possibilità di internet, ma questi sono i fatti.
nessuno vuole più investire in musica....nessuno.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 23, 2008, 09:19:29 am

sul discorso dei piccoli gruppi il discorso di juan ha un suo perche' ma di solito le piccole case portano avanti un gruppo promettente salvo poi non poterlo gestire perche' subentra una virgin o emi di turno...a quel punto il gruppo promettente finisce di fare musica di qualita' perche' obbligata a fare 3 cd di musica di merda(stile backstreet boys) in 4 anni per rientrare dell investimento...se ci riescono si fanno ricchi tutti ma di fatto si sono venduti per soldi,in caso contrario il gruppo viene licenziato(l altro ieri per questo motivo annie lennox,non franco califano,e' stata licenziata)
a questo punto come diceva mel brooks,fanculo i poveri e io continuo a scaricarmi la musica fino a quando non si trovera' una soluzione al caro-cd


fidati...ormai le piccole case non portano più avanti un bel niente.
tu ti autoproduci, loro cercano di promuoverti ma vogliono delle percentuali ridicole (70%) dei guadagni, perchè temono fortemente di non rientrare.
dieci anni fa producevano loro i gruppi promettenti, ora non producono più nessuno.
....e riprendendo il discorso di huey.....per fare un cd di qualità non servono molti soldi, ma ti assicuro che sei vuoi incidere un cd di musica rock in modo un pò professinale ti partono tra incisioni, missaggio e mastering almeno 5000 euro.  e poi ci sono le spese per i cd.  ne stampi mille........siamo sui 3000 euro!
se questi non te li compra nessuno perchè dopo TRE GIORNI tutti si scaricano gratis i tuoi pezzi puoi capire che l'autoproduzione, e l'autopromozione vanno bene, ma solo se le cose girano alla grande!

io voglio proprio che si sfati questo mito:
non è assolutamente vero che internet aiuta i deboli a indebolisce i forti....NON E' VERO!
...ma tutti pensano sia così...
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 23, 2008, 09:28:41 am

una soluzione potrebbe essere di portare la musica ad un altro livello. non business ma arte e amore.
scrivo e diffondo non per ricevere soldi ma perchè mi piace e per trasmettere agli altri le mie opere.


io ti posso assicurare che se così fosse il 95% della musica incisa negli ultimi 50 anni sparirebbe all'istante.
secondo te quanti gruppi incidono la loro musica per regalarla agli altri....tutti sono contenti che la loro musica venga ascoltata, ma se poi tu non sopravvivi come artista.....
per fare un album con le palle, per diventare un musicista con le palle (non uno che si compra due software e incide qualcosa per hobby) devi dedicare la tua vita alla muscia, all'arte.
ma se nessuno è disposto a sborsare una lira per questa tuta passione perchè' ti dicono che la musica è arte, stai pur sicuro che ora P.mccartney farebbe il pubblicitario, gilmour avrebbe un'impresa di pulizie, e eddie vedder sarebbe ancora alla pompa di benzina!
se non hai introiti di che sopravvivi?
questo dispcorso funziona solo a livello amatoriale.

e andando in altri campi dell'arte:
niente cappella sistina, gioconda, vergine delle rocce....e tutte le opere che sono state pagate nei secoli.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: oskar - Gennaio 23, 2008, 06:07:25 pm
io ti posso assicurare che se così fosse il 95% della musica incisa negli ultimi 50 anni sparirebbe all'istante.
secondo te quanti gruppi incidono la loro musica per regalarla agli altri....tutti sono contenti che la loro musica venga ascoltata, ma se poi tu non sopravvivi come artista.....
per fare un album con le palle, per diventare un musicista con le palle (non uno che si compra due software e incide qualcosa per hobby) devi dedicare la tua vita alla muscia, all'arte.
ma se nessuno è disposto a sborsare una lira per questa tuta passione perchè' ti dicono che la musica è arte, stai pur sicuro che ora P.mccartney farebbe il pubblicitario, gilmour avrebbe un'impresa di pulizie, e eddie vedder sarebbe ancora alla pompa di benzina!
se non hai introiti di che sopravvivi?
questo dispcorso funziona solo a livello amatoriale.

e andando in altri campi dell'arte:
niente cappella sistina, gioconda, vergine delle rocce....e tutte le opere che sono state pagate nei secoli.

Il problema è che le prime a soccombere a causa del download selvaggio saranno proprio le etichette indipendenti dato che le majors avranno sempre la Britney di turno da spremere, realtà indipendenti coma la SST degli anni '80 o la Sub Pop sono semplicemente inimmaginabili oggi. Il fatto è che l'Underground oggi non emerge più, si è interrotto il circuito che portava un gruppo ad iniziare con una piccola etichetta e poi a passare su Major (quella del vendersi l'anima appena passati alla Major di turno è uno dei luoghi comuni più triti, basta pensare a quello che hanno fatto con grosse etichette R.E.M., Sonic Youth, Nirvana e mille altre band tutte rigorosamenete emerse dall'undeground).
Ma ribadisco che il fulcro di tutto è la mancanza di passione,  la musica ha perso la sua funzione sociale che era importantissima negli anni '60-'70. oggi una persona normale al massimo conosce i Coldplay, negli anni '70 almeno di nome quasi tutti conoscevano i Velvet underground che di certo non passavano a manetta per radio. L'ultimo fenomeno di massa, indipendentemente dalla qualità della proposta, è stato il Grunge e sono passati 20 anni. Da questo punto di vista è solo da questo si può dire che il Rock è morto, nel senso che ha perso la sua forza propulsiva. Amen.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Gennaio 23, 2008, 06:09:02 pm
capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.

questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire

qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/

Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 23, 2008, 06:14:20 pm
capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.

questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire

qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/



sono senza parole  :o
straquoto il Grande Vecchio Santana  :secchio:
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: brax62 - Gennaio 23, 2008, 07:01:42 pm
poi c'è anche gente che ascolta le scissors sisters
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 24, 2008, 03:46:48 pm
capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.

questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire

qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/



fin qui niente da dire.
io ammiro i Radiohead a dismisura per quello che hanno fatto negli ultimi anni.
non hanno cavalcato il successo, non hanno seguito il sentiero tracciato da loro stessi, e ora questa trovata.
questo sì che è raggirare lemajor, oltretutto fidandosi dei propri fans e la cosa è favolosa.
prince già mooolto tempo fa aveva iniziato per primo la politica del tagliare fuori le case, ora questo dei radiohead è un bel passo avanti.

ma c'è un ma.

io sono la band pinco pallino.
scriviamo musia propria che piace.
vinciamo dei concorsi, le cose sembrano andare alla grande.
più case discogradiche INDIPENDENTI, anche straniere, sono interessate a noi, ma tutte ci sbattono in faccia la triste realtà, non hanno un soldo da investire e se noi i pinco pallino ci autoproduciamo un album loro lo distribuiscono, ma mangiando una bella fetta della torta e senza mettere un soldo praticamente.
allora noi duri e puri ci autoproduciamo, autostampiamo i cd e autodistribuiamo. (10 euro per un cd completamente professionale, masterizzato al nautilus di milano di 10 pezzi).
le recensioni, molte sia su internet che su supporto cartaceo sono dal positivo all'entusiasta.
tre giorni dopo l'uscita dell'album siamo su emule.
vendiamo in 6 mesi meno di 300 copie.  non copriremo mai le spese....mai.
senza considerare il tempo e i giorni di lavoro persi!
moltissimi hanno scaricato l'album......

e qui la domanda......
io sono i radiohead, mi pemetto di fare la figata totale del vendere l'album solo in internet a prezzo libero....me lo comprano x persone, ma se sono i pinco pallino chie è disposto a pagare 4-5 euri per il mio album se non ho un nome, una garanzia....chi rischia.  io lo scaricherei forse, ma sono sicuro che tutti direbbero, vebbè fammelo sentire a gratis da emule poi decido...e la decisione arriverà secondo voi?

LA RISPOSTA E' FORSE SOLO QUESTA: IL ROCK E' MORTO, MA IL CANCRO CHE LO HA FATTO MORIRE PRIMA E' STATO INTERNET.





Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 24, 2008, 04:11:03 pm
Magari la soluzione sarebbe distribuire dei files ascoltabile chessò per un mese, una settimana. In tal modo si salverebbero i lati positivi di internet (il passaparola, il volano monidale) e si salvaguarderebbero gli "artigiani", no?
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Gennaio 24, 2008, 06:36:25 pm
abbi pazienza juan ma io la vedo totalmente in senso opposto...se i pinco pallino suonano a milano e io sono a cagliari e non vi posso ascoltare dal vivo ne' vi conosco di certo non vado a comprare sulla fiducia un vostro disco a 20 euro perche' quei 20 euro mi servono per comprarmi i primus o i tool con tutto il rispetto.

ma se ho una dritta e mi dicono.."scaricati questo file...i pinco pallino sono eccezionali" io probabilmente spendo 3 minuti del mio tempo e forse compro il cd se reputo ne valga la pena(dipende anche dal prezzo,i pinco pallino saranno fighi ma io non ho anello al naso e per scucire 20 euro devo impressionarmi molto sulle loro qualita').

i pinco pallino potranno rientrare delle spese?forse si,forse no ma se diventeranno famosi dipendera' dalle leggi del mercato e dalle loro potenzialita' e bravura.internet non blocca il talento ma viceversa lo aiuta ad emergere.basta vedere you tube dove con il passaparola si creano ogni settimana dei fenomeni mediatici(i pinco pallino hanno per caso mai pensato di farsi conoscere su you tube a costo zero magari con delle cover specchietto delle allodole per trovare contatti?).il film donnie darko fece incassi scadenti nel 2001 ma con il passaparola su internet e' stato riproposto ottenendo un clamoroso successo,ma si potrebbero fare tanti casi analoghi

tornando alla musica,per me e' il suo costo elevato che lo fa diventare un prodotto di "lusso",un ragazzo dai 15-20 anni non si puo' permettere piu' di 2-3 cd originali l anno e se anche se lo puo' permettere odia spendere i soldi per un prodotto scadente comprato sulla fiducia.internet consente di ascoltare e eventualmente comprare,io ero fissato con il cd originale ma sono convintissimo che se la musica costasse la meta' tutti comprerebbero gli originali molto piu' volentieri.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: brax62 - Gennaio 24, 2008, 06:49:50 pm
scusate, forse sono OT, ma secondo me è solo una questione di sviluppo.

i grandi canali di distribuzione non funzionano più? chissenefrega. se un prodotto è buono, viene cmq a galla. che sia il passaparola piuttosto che il pump mediatico mi è indifferente.
bisogna adattarsi. e se posso risparmiare qualche soldo sulla musica, beh ben venga!!

la questione può essere allargata a mille campi. ogni qualvolta che qualcosa di innovativo stravolge il mercato ci sono grossi scossoni e la bilancia pende ovviamente da una parte piuttosto che dall'altra.

faccio il primo esempio che mi viene
se invento un materiale che costo 1/3 del cemento armato e rende 3 volte, sta ai produttori di cemento armato adeguarsi e 1.fare ricerca per migliorare il prodotto o 2.cambiare tipologia di prodotto. è più che logico che chi utilizza il cemento armato vada a prenderlo dove costa meno.

secondo me invece di criticare a priori internet, bisognerebbe trovare soluzioni alternative e utilizzarlo come uno strumento a proprio favore piuttosto che vederlo come il cancro. chi lo dice che non si potrebbero raggiungere mercati magari ignorati dalle majors, perchè non ritenuti adatti al tipo di prodotto offerto? cioè chi lo dice che l'heavy metal con accenni alla tradizione sarda creata da santana&theboyz non possa spopolare nei ghetti di Los Angeles o fra i ruscelli del Wisconsin dando al gruppo una notorietà, con spese ridotte, che nessuno avrebbe potuto immaginare?

Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 24, 2008, 06:54:31 pm
scusate, forse sono OT, ma secondo me è solo una questione di sviluppo.

i grandi canali di distribuzione non funzionano più? chissenefrega. se un prodotto è buono, viene cmq a galla. che sia il passaparola piuttosto che il pump mediatico mi è indifferente.
bisogna adattarsi. e se posso non risparmiare qualche soldo sulla musica, beh ben venga!!

la questione può essere allargata a mille campi. ogni qualvolta che qualcosa di innovativo stravolge il mercato ci sono grossi scossoni e la bilancia pende ovviamente da una parte piuttosto che dall'altra.

faccio il primo esempio che mi viene
se invento un materiale che costo 1/3 del cemento armato e rende 3 volte, sta ai produttori di cemento armato adeguarsi e 1.fare ricerca per migliorare il prodotto o 2.cambiare tipologia di prodotto. è più che logico che chi utilizza il cemento armato vada a prenderlo dove costa meno.

secondo me invece di criticare a priori internet, bisognerebbe trovare soluzioni alternative e utilizzarlo come uno strumento a proprio favore piuttosto che vederlo come il cancro. chi lo dice che non si potrebbero raggiungere mercati magari ignorati dalle majors, perchè non ritenuti adatti al tipo di prodotto offerto? cioè chi lo dice che l'heavy metal con accenni alla tradizione sarda creata da santana&theboyz non possa spopolare nei ghetti di Los Angeles o fra i ruscelli del Wisconsin dando al gruppo una notorietà, con spese ridotte, che nessuno avrebbe potuto immaginare?


Nel caso, mi posso accodare nel seguito per il concerto a Green Bay?  :sbav:
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 24, 2008, 09:38:50 pm
cioè chi lo dice che l'heavy metal con accenni alla tradizione sarda creata da santana&theboyz non possa spopolare nei ghetti di Los Angeles o fra i ruscelli del Wisconsin dando al gruppo una notorietà, con spese ridotte, che nessuno avrebbe potuto immaginare?



io ho un mio amico che fa rock satanico o quelle merdate lì.
in Italia non lo conosce nessuno ma grazie a internet I suppose ha un fans club in australia (non sto scherzando)

e na' volta l'anno d'estate (lavorano tutti qui) prendono e fanno tour in paesi dell'est con tutto esaurito. non guadagnano, coprono le spese ma a sentir lui si divertono un casino.

Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Gennaio 24, 2008, 11:54:28 pm
uno dei problemi e' centrato da huey....se le proprie aspettative sono quelle di diventare elvis o i pink floyd dal nulla sono le stesse leggi di mercato,la fortuna,le conoscenze che determinano le proprie sorti.tutto sommato di gente brava ne conosciamo tanta ma avere successo o vendere molto dipende da tanti fattori.se si parte invece dal presupposto di fare arte senza necessariamente fare profitti enormi,cercando di levarsi delle soddisfazioni, ecco che spuntano esempi come quello portato da huey
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: brax62 - Gennaio 25, 2008, 01:30:47 am
la storia della musica è piena di grandi star createsi dal nulla e partendo dalla fame e dalla musica nei locali- Guns n' Roses, Aerosmith...

un altro ex che mi è venuto in mente è quello dei giornali. piano piano si stanno adattando anche loro (il direttore NYTimes sostiene che in 2 anni contano di pubblicare il giornale online ed eliminare o quasi la copia cartacea)
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 25, 2008, 09:51:06 am
abbi pazienza juan ma io la vedo totalmente in senso opposto...se i pinco pallino suonano a milano e io sono a cagliari e non vi posso ascoltare dal vivo ne' vi conosco di certo non vado a comprare sulla fiducia un vostro disco a 20 euro perche' quei 20 euro mi servono per comprarmi i primus o i tool con tutto il rispetto.

ma se ho una dritta e mi dicono.."scaricati questo file...i pinco pallino sono eccezionali" io probabilmente spendo 3 minuti del mio tempo e forse compro il cd se reputo ne valga la pena(dipende anche dal prezzo,i pinco pallino saranno fighi ma io non ho anello al naso e per scucire 20 euro devo impressionarmi molto sulle loro qualita').

i pinco pallino potranno rientrare delle spese?forse si,forse no ma se diventeranno famosi dipendera' dalle leggi del mercato e dalle loro potenzialita' e bravura.internet non blocca il talento ma viceversa lo aiuta ad emergere.basta vedere you tube dove con il passaparola si creano ogni settimana dei fenomeni mediatici(i pinco pallino hanno per caso mai pensato di farsi conoscere su you tube a costo zero magari con delle cover specchietto delle allodole per trovare contatti?).il film donnie darko fece incassi scadenti nel 2001 ma con il passaparola su internet e' stato riproposto ottenendo un clamoroso successo,ma si potrebbero fare tanti casi analoghi

tornando alla musica,per me e' il suo costo elevato che lo fa diventare un prodotto di "lusso",un ragazzo dai 15-20 anni non si puo' permettere piu' di 2-3 cd originali l anno e se anche se lo puo' permettere odia spendere i soldi per un prodotto scadente comprato sulla fiducia.internet consente di ascoltare e eventualmente comprare,io ero fissato con il cd originale ma sono convintissimo che se la musica costasse la meta' tutti comprerebbero gli originali molto piu' volentieri.

il tuo ragionamento ha un senso.....ma il problema è che tu a cagliari di sicuro, non conoscendoli, non avendo loro un nome...nonostante i vido su youtube etc. che i pinco pallino hanno naturalmente inserito, non ti lancerai a spendere 10 euro per il cd....ma ti basteranno gli mp3 a gratis.
e visto che così fanno tutti i pinco pallino si dicono......cazzo tutte recensioni positive, tutto un successo, ma tutti si scaricano l'album da internet e a noi non arriva una cippa.
e chi ce lo fa fare di tirar fuori ancora i soldi per fare un album per permettere a tutti di ascoltare la nostra musica a gratis?


rispondendo un pò a tutti:
è vero che alla fine quelli validi vengono fuori, ma attenzione su 20 validi ne verrà fuori 1.
con la maggiore forza delle indipendenti di un tempo magari erano 5.


io volgio solo far capire un concetto: non è vero che internet aiuta la musica come pensano tutti.
internet non è robin hood che toglie ai ricchi per dare ai poveri, anzi paradossalmente sono i poveri che ne soffrono di più.  è vero che ci sono stati fenomeni in rete che hanno creato pubblicità...ma quanti invece ne hanno patito?
...naturalmente voi conoscete solo quelli che hanno creto un fenomeno in rete...donnie darko, the blair witch project....addirittura hanno avuto sicuramente più successo del meritato.

internet è il progresso, è giusto che sia così, ma attenzione alle facili sentenze.
io huey mi sono davvero imbestialito (e me ne scuso) quando ho letto il tuo primo thread perchè tu la pensavi veramente in maniera semplicistica riguardo alla musica in rete.....e tutti credono che sia tutto rose e fiori.

spero che questa discussione, e questi sfoghi abbiano almento aperto un pò gli occhi a qualcuno sulla realtà delle cose....e speriamo che prosegua....


Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 25, 2008, 01:27:49 pm
internet è il progresso, è giusto che sia così, ma attenzione alle facili sentenze.
io huey mi sono davvero imbestialito (e me ne scuso) quando ho letto il tuo primo thread perchè tu la pensavi veramente in maniera semplicistica riguardo alla musica in rete.....e tutti credono che sia tutto rose e fiori.

ma probabilmente è vero che la penso in maniera troppo semplicistica, però continuo a restare della mia idea che alla fine alla base di tutto ci sono sempre e comunque i soldi.

sempre di quelli si parla: tu stessi mi dici "chi me lo fa fare di mettere fuori ancora soldi".
ecco io dico che internet finalmente ha imposto una regolamentazione del mercato. non mi importa se adesso meno persone hanno la possibilità di sfondare. anzi, hanno meno probabilità di sfondare.
emergono solo quelli bravi forse, o (come sempre) i più paraculi.

a me non sembra che internet non tolga ai poveri, anzi. perchè i poveri sono i consumatori, l'utente finale, non il musicista. questo è bene tenerlo a mente.
e a me - come a milioni di persone - rode altamente il culo pagare un cd 20 e passa euro.

dalla parte del musicista ci deve essere poi la consapevolezza che propone arte. e l'arte è patrimonio mondiale dell'umanità, non è appannaggio di pochi eletti.

in altri campi, keith harring, basquiat disegnavano sui muri come forma d'arte (infatti c'èra la gente che quando sono diventati famosi si fregava le porte o buttava giù pezzi di muri).

poi comunque fai questa riflessione: perchè TUTTI scaricano la musica gratis? perchè la maggioranza fa così?
sicuro che sia poi così eticamente e moralmente sbagliato?



Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 25, 2008, 02:11:01 pm
Be' a questo punto il problema diviene filosofico. Nel senso: paghiamo per le cose necessarie, cibo, acqua, perchè non dovremmo pagare per il "superfluo"?
Il discorso sull'arte patrimonio di tutti ci sta, ma fino ad un certo punto: per vedere la venere di Milo si paga il biglietto. Certo, i soldi lì non vanno all'artista, però perchè dovrebbe essere lecito non riconoscere ad un musicista il frutto del proprio ingegno?
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 25, 2008, 02:35:17 pm
Citazione
Be' a questo punto il problema diviene filosofico.


infatti, per quello poi mi sono volutamente fermato.


Citazione
Nel senso: paghiamo per le cose necessarie, cibo, acqua, perchè non dovremmo pagare per il "superfluo"?

non è che non dobbiamo pagare il superfluo. io il superfluo lo pago (compresi cd o dvd). non pago il superfluo che non ritengo necessario e che mi viene messo a disposizione gratis.*


Citazione
Il discorso sull'arte patrimonio di tutti ci sta, ma fino ad un certo punto: per vedere la venere di Milo si paga il biglietto.


pagare per entrare nei musei la trovo una cosa assurda. è una brutta abitudine che non ha ragione d'essere.
io al british museum a londra sono entrato gratis.

poi nell'atrio c'era un'immensa scatola in plexiglass dove volendo facevi un'offerta.
ho messo senza problemi 10 euro e mi sembra più giusto così. uno paga quanto può e quanto si sente.
ma se a me piacesse l'arte e volessi andare a vederla gratis tutti i giorni al british lo potrei fare senza dover pagare alcunché e/o riempirmi di debiti.


Citazione
Certo, i soldi lì non vanno all'artista, però perchè dovrebbe essere lecito non riconoscere ad un musicista il frutto del proprio ingegno?

io non ho detto questo.
io ho detto che il musicista dovrebbe rientrare dei soldi o guadagnare non con la vendita dei cd, ma bensì con i concerti e le altre apparizioni live.



* non dimentichiamoci che se adesso ci sono gli mp3 quand'ero piccolo io (anni '80) c'era un fiorente mercato di audiocassette da registrare.
e mica ci registravi i promemoria sopra.
chi non si è mai fatto passare una cassetta o un cd da un amico?
adesso c'è internet e quindi il fenomeno si è allargato a dismisura (non hai più bisogno di tanti amici), ma il principio di base resta sempre quello.
filosofico, se vogliamo, ma ineludibile.

Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 25, 2008, 02:36:03 pm

a me non sembra che internet non tolga ai poveri, anzi. perchè i poveri sono i consumatori, l'utente finale, non il musicista. questo è bene tenerlo a mente.
e a me - come a milioni di persone - rode altamente il culo pagare un cd 20 e passa euro.

dalla parte del musicista ci deve essere poi la consapevolezza che propone arte. e l'arte è patrimonio mondiale dell'umanità, non è appannaggio di pochi eletti.

in altri campi, keith harring, basquiat disegnavano sui muri come forma d'arte (infatti c'èra la gente che quando sono diventati famosi si fregava le porte o buttava giù pezzi di muri).


io con poveri intendevo i musiisti non famosi...naturalmente è logico che per il consumatore è meglio.

poi il tuo discorso sull'arte io non lo condivido. vero che l'arte deve essere fruibile a tutti, ma ricordati che gli artisti, in ogni campo, non lavorano mai gratis.
vero ci sono stati artisti che hanno proposto la loro arte gratis....ma guarda che il 99% dell'arte esiste perchè c'è chi la commisiona.....dai tempi dei greci se non prima, su questo devi convenire con me.
tu puoi prendere tutte le opere del louvre, ogni singolo quadro, scultura.....è stata pagata da qualcuno.
secondo te michelangelo si sparava tre anni con la testa in aria pro bono perchè era un credente convinto?
secondo te gericault o de la croix passano la loro vita a dipingere tre metri quadri di tela perchè l'arte è di tutti?

ripeto l'arte deve essere fruibile a tutti, ma gli artisti devono essere pagati, in qualche modo.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 25, 2008, 02:45:34 pm


io non ho detto questo.
io ho detto che il musicista dovrebbe rientrare dei soldi o guadagnare non con la vendita dei cd, ma bensì con i concerti e le altre apparizioni live.



* non dimentichiamoci che se adesso ci sono gli mp3 quand'ero piccolo io (anni '80) c'era un fiorente mercato di audiocassette da registrare.
e mica ci registravi i promemoria sopra.



purtroppo con questo non sono assolutamente d'accordo.
io sono favorevolissimo alla copia dei cd e alle cassette.
questo per me è vero passaparola, e mi sta bene....c'è un impegno, una sorta di pubblicità..del tempo perso, qualcuno che si dedica alla diffusione di un gruppo che gli piace.
o dei pazzi che si mettono a farlo per lavoro a loro rischio e pericolo....ma vendendo copie a qualità motlo inferiore all'originale ad un prezzo paragonabile all'originale.

emule invece ti permette di scaricare la musica di tutti da tutto il mondo a gratis.stando seduto a casa.
ipoteticamente potrebbe sussistere la possibilità che nessuno compri un cd.

e poi huey...devi capire che per artisti che non hanno richieste di live......e ne esistono una marea.....la vendita dei cd è l'unica possibilità per un guadagno.
e ti ripeto che questa non è una mia teoria ma la realtà (e per fortuna non mi riguarda!).
sono d'accordo anche io che il live è la quintessenza di tanto tipo di musica, ma non di tutta.
se io suono un progressive acid jazz complicatissimo e stratecnico, ma non divento un nome....i miei introiti saranno solo con le vendite.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 25, 2008, 02:46:33 pm

Citazione
io con poveri intendevo i musiisti non famosi...naturalmente è logico che per il consumatore è meglio.

avevo capito che ti riferivi ai musicisti, di qui le miei obiezioni.


Citazione
poi il tuo discorso sull'arte io non lo condivido. vero che l'arte deve essere fruibile a tutti, ma ricordati che gli artisti, in ogni campo, non lavorano mai gratis.
vero ci sono stati artisti che hanno proposto la loro arte gratis....ma guarda che il 99% dell'arte esiste perchè c'è chi la commisiona.....dai tempi dei greci se non prima, su questo devi convenire con me.
tu puoi prendere tutte le opere del louvre, ogni singolo quadro, scultura.....è stata pagata da qualcuno.
secondo te michelangelo si sparava tre anni con la testa in aria pro bono perchè era un credente convinto?
secondo te gericault o de la croix passano la loro vita a dipingere tre metri quadri di tela perchè l'arte è di tutti?

che discorsi. certo che non lavorano gratis, si deve pur vivere a questo mondo.
il musicista di strada propone la sua arte in cambio di soldi per poter mangiare, michelangelo o chi per esso dipingevano dietro vitto e alloggio.
l'arte è giusto che vada retribuita, e anzi è giusto che il capace, il meritevole sia pure strapagato.

Citazione
ripeto l'arte deve essere fruibile a tutti, ma gli artisti devono essere pagati, in qualche modo.

certo ma il vero punto della questione è: quanto devono essere pagati?
cioè mi spieghi perché cazzo britney spears (tanto per citarne una a caso, ma potrei fare mille esempi), chiaramente un fenomeno da baraccone creato dalle case discografiche, deve guadagnare milioni di dollari l'anno?

è qui il nodo del problema.

internet non sta facendo altro che ricreare equità.
inoltre, ha il grandissimo pregio di ridistribuire anche il potere tra la gente.
diciamo che - parlando in termini economico-politici - sta finalmente portando il prezzo all'incrocio tra domanda e offerta.


Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: juan13 - Gennaio 25, 2008, 02:51:27 pm

certo ma il vero punto della questione è: quanto devono essere pagati?
cioè mi spieghi perché cazzo britney spears (tanto per citarne una a caso, ma potrei fare mille esempi), chiaramente un fenomeno da baraccone creato dalle case discografiche, deve guadagnare milioni di dollari l'anno?


purtroppo qua la colpa maggiore ce l'abbiamo proprio noi, e la cultura musicale del mondo di oggi.
tu sta sicuro che se alla gente piacesse il rock psichedelico fioccherebbero gruppi del genere dal cielo in un amen.
negli anni ottanta le Britney Spears, j.lo, Aguilera erano m.jackson, Madonna, Prince.....si stava meglio prima o sbaglio?

....ma qui è tutto un altro discorso.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 25, 2008, 03:02:13 pm

cazzo avevo scritto un superpost ma grazie a bill gates e a vista ogni 10 minuti mi parte connessione.  :-/

peggio per voi, dovrete rassegnarvi a non leggerlo mai... :asdlol:

Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Davide - Gennaio 25, 2008, 09:10:49 pm
cazzo avevo scritto un superpost ma grazie a bill gates e a vista ogni 10 minuti mi parte connessione.  :-/

peggio per voi, dovrete rassegnarvi a non leggerlo mai... :asdlol:



lo voglio!...anzi, lo vorrei! ...questa discussione mi appassiona :teoidolo:
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Gennaio 25, 2008, 09:17:51 pm
io no
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: oskar - Gennaio 26, 2008, 05:28:21 pm
La discussione è davvero interessante. Ovviamente sono venuti fuori i radiohead, e qui davvero non capisco più però è indubbio che se (quasi tutti) la pensano in un modo ed io in un altro probabilmente è a me che sfugge qualcosa, detto senza ironia.
Cosa hanno fatto i radiohead? Per me nulla. Ad un certo punto hanno litigato con la EMI per motivi economici, non può essere altrimenti dato che hanno sempre goduto della massima libertà artistica arrivando a pubblicare (con la EMI) due dischi bellissimi ma "difficili" come Kid A e Amnesiac, che hanno venduto un botto solo perchè portavano il marchio Radiohead, fossero stati pubblicati da qualche band sfigata che non si fila nessuno sarebbero stati classificati come musica mezzo elettronica mediamente inascoltabile. Quindi, incazzati come iene con la casa discografica, Tom Yorke e soci si sono inventati 'sta cosa un po' patetica del dai tu il prezzo alla musica sfruttando gli stessi canali promozionali di Britney Spears: annuncio bomba, attesa spasmodica, comunicati stampa messianici e poi l'evento. Insomma la solita solfa che da sempre agita il grande circo Barnub del rock. tanto non rischiano una mazza, se va male pazienza tanto i concerti del prossimo tour sono già sold out ovunque e i soldi veri adesso si fanno con i tour non con i dischi. Inoltre non hanno avuto neanche il coraggio di andare fino in fondo dato che In Rainbows ora troneggia sugli scaffali dei negozi di dischi a 17 Euro.
Stimo enormente i radiohead e credo siano stati per vari motivi una band cardine degli ultimi anni anche solo per il fatto di avere portato il grande pubblico a contatto con sonorità diverse, e sono disposto a concedergli la buona fede; ma non c'è stata nessuna rivoluzione, solo un'operazione di marketing, al limite una piccola vendetta, come da che mondo è mondo se ne fanno
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Gennaio 26, 2008, 06:29:27 pm
beh i motivi che spingono una band di questo livello a vendere il cd in questa maniera per me che compro sono ininfluenti.sta di fatto che a 0,99 centesimi(esisteva possibilita' di pagare prezzo pieno e ricevere in casa cd originale con foto e gadget vari) c'e' chi si e' acquistato l ultimo cd del proprio gruppo preferito.e' una rivoluzione sicuramente perche' taglia fuori le case discografiche....una rivoluzione purtroppo destinata a non avere lunga vita perche' si tratta di posizioni di forza che si possono permettere in pochi artisti(r. williams per dire o fa un disco entro 2 anni o gli danno un calcio in culo),ma l' esempio radiohead dimostra che se c'e' la volonta' la musica puo' essere venduta a costri molto piu' bassi rispetto a quelli attuali,facendo far soldi a tutti allo stesso modo.ovviamente chi ha guadagnato 100 sino ad oggi non ci sta a veder dimezzati i propri guadagni solo perche' per la propria ottusita' non riesce a sfruttare il potenziale nuovo cliente che non e' piu' disposto a spendere 20 euro in negozio ma lo e' per acquistare on line a prezzi piu' onesti
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: OneHandTeo - Gennaio 27, 2008, 05:22:29 pm
Citazione
TECNOLOGIA & SCIENZA InviaStampaL'annuncio al MidemNet di Cannes. Ci sono le 4 grandi major:
Universal, Sony-Bmg, Emi e Warner. Ricavi dalla pubblicità
Qtrax, la svolta del "peer to peer"
Scaricare musica gratis. Legalmente
Brani con il drm ma senza imitazioni, niente copia su cd
Col tempo compatibile con tutti i lettori mp3 e anche in Italia

dal nostro inviato ERNESTO ASSANTE

 CANNES - Ci sono voluti quasi dieci anni, poi, alla fine, quello che doveva accadere è accaduto: da oggi esiste sito dal quale si può scaricare la musica gratis. Legalmente. Si chiama QTrax ed è basato sulla tecnologia peer to peer, quella sulla quale erano costruiti Napster, Kazaa e sulla quale ancora funzionano LimeWire o Emule, i principali sistemi di file sharing al mondo. Ma la differenza tra Qtrax e gli altri è che scaricando la musica da questo nuovo sistema non si corre il rischio di essere accusati di furto, non si ruba la musica ai legittimi proprietary. Perché ognuno dei musicisti, degli editori, dei discografici, viene equamente ricompensato attraverso una quota dei ricavi pubblicitari del sito.

Allan Klepfisz, il boss di Qtrax, che è arrivato al MidemNet di Cannes per presentare la sua nuova creatura, è visibilmente soddisfatto: "Sono stati cinque anni difficili, di lunghe trattative, molti altri che avevano provato a raggiungere questo obbiettivo hanno mollato mentre noi siamo stati testardi e alla fine ci siamo riusciti. Ed è importante che ci siamo riusciti, perché la quantità di musica che viene quotidianamente scaricata illegalmente è cinquanta volte superiore a quella che viaggia attraverso i sistemi a pagamento. Ma la maggior parte del pubblico non vuole scaricare illegalmente, vuole farlo gratis, e noi gli offriamo, finalmente, la possibilità di farlo, senza correre rischi, avendo un sistema tecnicamente molto funzionale, evitando virus o pubblicità intrusiva, offrendo insomma la migliore esperienza possible".

Le quattro grandi major del disco, la Universal, la Sony-Bmg, la Emi e la Warner hanno alla fine di questi dieci anni accettato di provare, di mettere a disposizione i loro cataloghi per dar vita al primo sistema di downloand gratuito della musica attraverso il peer to peer assolutamente legale, e così hanno fatto gli editori e gli autori, anche se il servizio, rispetto ai concorrenti "pirata" ha ancora qualche limite: i brani hanno un drm, che serve per sapere quante volte il brano viene ascoltato o scaricato, per consentire il pagamento dei diritti agli autori, ma che non limita l'uso; le canzoni non possono essere copiate su cd; la compatibilità con l'iPod per ora non c'è anche se Klepfisz ha annunciate che tutti i sistemi verranno via via integrati. E soprattutto, per ora, Qtrax non apre in Italia: il nostro paese non è tra i nove in cui il nuovo sistema esordirà alla mezzanotte ora americana, così come molti altri paesi europei: "Le trattative con le aziende, gli autori e gli editori sono in corso", dicono alla Qtrax, "è solo questione di tempo".

Non ci saranno solo canzoni da scaricare, ma anche brani dal vivo (con un area chiamata "Last Night" nella quale sarà possible trovare brani che gli artisti hanno suonato dal vivo la sera precedente) e molta informazione musicale.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: Huey - Gennaio 28, 2008, 11:11:05 am

molto buona come cosa
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: porzione - Gennaio 28, 2008, 05:14:30 pm
molto buona come cosa
Pare che oggi piovano smentite da tutte le parti.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: OneHandTeo - Giugno 19, 2008, 06:41:02 pm
Nicholas Sarkozy ha le idee chiare su come risolvere il problema della pirateria online: obbligare gli ISP a sconnettere dalla Rete gli utenti che condividono file illegalmente. Il Presidente francese è certo che la nuova Legge sarà approvata entro la fine dell'anno, forte di una Maggioranza schiacciante e una lobby musicale convincente.

L'obiettivo è quello di creare un Alto Commissariato per la protezione del Diritto d'autore (Hadopi) e la distribuzione di opere dell'ingegno su Internet. Tutti i detentori di diritti di copyright potranno rivolgersi a questa nuova struttura per denunciare eventuali violazioni. La collaborazione obbligatoria degli ISP, poi, consentirà l'individuazione dei responsabili di sharing illegale e la conseguente procedura di alert. Due avvertimenti precederanno la disconnessione definitiva e l'impossibilità di attivare un nuovo contratto con altri provider.

Le prime indagini sul campo confermano che una normativa di questo genere porterebbe ad una riduzione del traffico illegale francese dell'80%. L'Opposizione, ovviamente, anche di fronte a queste stime, si è detta contraria a questo genere di militarizzazione del conflitto. Intanto si attende l'opinione della Comunità Europea.
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: santanadotson - Giugno 20, 2008, 04:34:15 pm
da quando sta con carla bruni mi sa che l' unica cosa sconnessa e' la sua testa.m sembra un idea difficilmente applicabile,ma che pensino al prezzo della benzina piuttosto
Titolo: Re: mp3..... ovvero la fine della musica.
Inserito da: OneHandTeo - Giugno 20, 2008, 05:33:19 pm
da quando sta con carla bruni mi sa che l' unica cosa sconnessa e' la sua testa.m sembra un idea difficilmente applicabile,ma che pensino al prezzo della benzina piuttosto

molto apprezzata la decisione di sarkò dai cantanti (...?) francesi che ora potranno di nuovo possedere 9 case e 76 auto! avete mai visto la puntata di south park dove mostrano ai ragazzi come sono le vite dei vip da quando è arrivato l'mp3? con britney costretta a volare solo su jet a 5 stelle anzichè 6 e lars ulrich che compra solo 3 case  ;D
Titolo: Re: Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: Jardinero - Settembre 29, 2008, 09:10:32 pm
www.deezer.com

qualcuno gia lo conosce sto sito? é tipo last.fm solo che si puo effettivamente scegliere la canzone da sentire.

gia che ci sono vi lascio un link per la mia canzone-droga del momento

http://www.deezer.com/track/28533 (http://www.deezer.com/track/28533)
Titolo: Re:Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: juan13 - Febbraio 14, 2017, 06:28:05 pm
 :teosad:
Titolo: Re:Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: lpoddighe - Febbraio 14, 2017, 09:13:40 pm
jaun così nudo mi fai impressione, ciapa questa
(http://www.distantisaluti.com/wp-content/uploads/2011/09/Cena-300x249.jpg)
Titolo: Re:Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: juan13 - Febbraio 15, 2017, 10:03:27 am
si ma come si fa?
Titolo: Re:Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: il maria - Febbraio 15, 2017, 10:37:31 am
si ma come si fa?

devi partire dalle cuciture
Titolo: Re:Mp3...ovvero la fine della Musica.
Inserito da: juan13 - Febbraio 15, 2017, 10:39:40 am
 :duck: