MILANO, 5 agosto 2008 - Emanuele Sella è stato trovato positivo all'Epo-Cera in seguito a un controllo antidoping a sorpresa "fuori competizione" disposto dall'Uci. Il corridore vicentino aveva vinto tre tappe al Giro 2008.
ESPLOSO - Il vicentino, 27 anni, corre per la Csf Navigare ed era stato tra i protagonisti della corsa rosa conquistando la maglia verde grazie ai successi sull'Alpe di Pampeago (15ª tappa), sulla Marmolada (il giorno dopo) e a Tirano (penultima frazione), chiudendo tra l'altro al secondo posto dietro Pellizotti la cronoscalata di Plan de Corones.
TENDINITE - Quando era esploso il caso Riccò, il 17 luglio, Sella aveva detto: "E' una sconfitta per il nostro sport". Due giorni dopo la sua squadra aveva comunicato la decisione di rimandare il suo rientro al Trofeo Matteotti, in programma il 20, per una tendinite.
INCREDULO - "Non so assolutamente nulla di questa storia, non mi è stato comunicato niente. Non è vero niente", ha dichiarato il corridore all'Ansa. Non so nulla - continua a ripetere al telefono - devo parlare con la squadra".
RICCO' - "Sella ha detto che la mia positività era una sconfitta per il nostro sport, ma non voglio nemmeno commentare la sua frase. Io posso solo dire che mi dispiace per lui, ci sono passato anch'io e so cosa si prova in momenti come questo". Il modenese, cacciato dal Tour per la sua positività all'Epo-Cera, manifesta solidarietà al vicentino, con cui aveva consumato una dura polemica all'ultima Giro: "So cosa sta provando, sono solidale con lui. Io l'ho attaccato con le gambe al Giro d'Italia, quelle sono altre cose. Mi dispiace per lui, gli dico di farsi forza e basta. Sicuramente - conclude Riccò - avrà una moglie al fianco che lo saprà sostenere in questo momento così triste e buio".