Si parla di motori e la penso come Huey.
ho detto che non è affatto gestita male, è uno sport a sé con regole proprie che non mi puoi mettere assolutamente al pari di uno sport comune.
non ho detto che devono andare al macello, anzi.
valentino se cadeva e si fratturava nuovamente allungava i tempi di recupero non rischiava la morte. quella la rischia per il fatto stesso di correre in moto, è qui la sottile differenza.
se tu mi dicevi questo ha sbattuto la testa e vuole correre ti dicevo ok, hai ragione.
ma se questo ha una gamba con un chiodo, con una radiografia che dice che l'osso è calcificato, anche se zoppica chi cazzo se ne frega, deve correre in moto, mica a piedi!
e da come guidava non mi pareva avesse tutti questi problemi.
non vedo dove sia lo scandalo.
anzi, per me proprio non esiste il problema.
E' un occasione rara, devo sfruttarla.
Sbiri, ti stai troppo avvitando su 'sta cosa delle stampelle.
E' una cosa impressionante in assoluto ma nel mondo del motociclismo la penso come Huey.
Nell'automobilismo (a parte tutte le altre considerazioni possibili ed immaginabili) con molto meno dell'infortunio di Vale alla macchina non ti ci fanno neanche avvicinare col binocolo perchè non riusciresti mai ad uscire dall'abitacolo nei tempi previsti dalla federazione in caso di incidente. Specie nelle monoposto. E specie nella Formula 1.
Poi, tocchiamo ferro, verrà il giorno che un pilota di moto cui han dato il via libera per gareggiare si pianterà a metà competizione e partiranno polemiche a fiocchi come le nespole.
In quel caso probabilmente regolamenteranno le cose in maniera diversa. Se nell'NFL (giuro che non farò mai più l'accosto con l'NFL) dopo che sei rimasto a terra salti almeno un'azione allora nel motociclismo salterai la gara della domenica se la clinica mobile ti ha curato determinate ferite il venerdì o il sabato.
La gara di domenica di Rossi (nel pazzo mondo del motociclismo) è la quintessenza della normalità.
IMHO negli anni scorsi ricordo episodi nettamente oltre il limite del buon senso. Tipo Capirossi che ad Assen si rompe una mano/polso (che sforza ed usa molto più di una tibia/perone) nel warm up della mattina, implora il Dottor Costa e C. di sistemarlo come possono e gareggia il pomeriggio, salvo svenire completamente distrutto a fine gara.
Fosse successo qualcosa (di brutto) credo sarebbe stato il punto di non ritorno e oggi ci sarebbero regole diverse.