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Offline 49er

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« Risposta #495 il: Settembre 08, 2010, 08:55:04 pm »
almeno non ha sofferto...  :(
RIP
sure? avevo sentito che quando l'hanno soccorso non aveva ancora perso conoscenza...mi è venuta la pelle d'oca

Offline groalbe

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« Risposta #496 il: Settembre 08, 2010, 08:58:09 pm »
sure? avevo sentito che quando l'hanno soccorso non aveva ancora perso conoscenza...mi è venuta la pelle d'oca

non aveva perso conoscenza??? e tu ci credi?  :shok:
                                    

Offline 49er

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« Risposta #497 il: Settembre 08, 2010, 09:01:33 pm »
non aveva perso conoscenza??? e tu ci credi?  :shok:
echecazzo ne so...sinceramente non ho mai compreso il limite coscienza/perdita di coscienza dopo un trauma di quella portata

Offline tukos

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« Risposta #498 il: Settembre 08, 2010, 09:09:13 pm »
se Ridding l'ha colpito al ventre , il colpo mortale l'ha dato DeAngelis colpendolo al petto.

Offline groalbe

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« Risposta #499 il: Settembre 08, 2010, 09:11:56 pm »
echecazzo ne so...sinceramente non ho mai compreso il limite coscienza/perdita di coscienza dopo un trauma di quella portata

anch'io vorrei capire, non sto tirando le somme...
allora, abbiamo un pilota investito a 240 km/h da 2 moto che gli provocano lo "schiacciamento della gabbia toracica" secondo l'autopsia odierna, ma io, cinicamente lo so,  lo chiamerei sfondamento della gabbia toracica che è "leggermente diverso"...
Il pilota secondo gli ausiliari era cosciente (come no..), poi l'arresto cardiaco ed il coma (e stavolta la sparo grossa...creati ad arte! e sono una  :merda: ancor più cinica, ne sono consapevole!)
Tomizawa muore alle 14,19....dopo essere stato trasportato con una normalissima ambulanza senza la benchè minima prassi medica, in un centro non in grado di accogliere quell'emergenza (e qui ci sarebbe da aprire un nuovo capitolo sul perchè in una pista non ci sono le attrezzature che questi eventi rischiosi richiedono...  :mapor: ) e a 30 km/h (forse per eliminare le sollecitazioni nel trasporto?...)
Ecco, alla fine le ho tirate....le somme e le bestemmie! Si, perchè trovo inconcepibile che la vita umana valga meno di una gara di moto gp!   :plaxico2:
                                    

Offline panetar

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« Risposta #500 il: Settembre 09, 2010, 07:36:28 am »
se Ridding l'ha colpito al ventre , il colpo mortale l'ha dato DeAngelis colpendolo al petto.


mah dall'impressione che ho avuto guardando le immagini mi pare che l'inglese lo avesse colpito al petto od alla testa (cmq nella parte alta del corpo diciamo) mentre de angelis mi è sembrato lo colpisse in pancia... non che faccia molta differenza in realtà sapere se il colpo mortale sia arrivato da uno piuttosto che dall'altro...almeno per noi, per loro due probabilmente fa una grande differenza...

sull'ambulanza invece mi par di ricordare che i cronisti abbian detto che era proprio per il discorso della possibilità di continuare ad intervenire sul ferito, a differenza dell'elicottero -mi sembra l'abbia detto meda-
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Offline ponchia

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« Risposta #501 il: Settembre 09, 2010, 08:26:56 am »

sull'ambulanza invece mi par di ricordare che i cronisti abbian detto che era proprio per il discorso della possibilità di continuare ad intervenire sul ferito, a differenza dell'elicottero -mi sembra l'abbia detto meda-

Un noto luminare in materia medica... :mapor:
 

Offline panetar

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« Risposta #502 il: Settembre 09, 2010, 09:59:27 am »
Un noto luminare in materia medica... :mapor:

boh per quel che ne so zio può essere anche ingegnere nucleare.. mi limito a riportare quanto detto in telecronaca...
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Offline Ocho Cinco

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« Risposta #503 il: Settembre 09, 2010, 11:23:56 am »
Minkia pure qui, un'altra inchiesta?  :suicide2:

Un altro caso spinoso per l'ispettore Plaxico...   :mmahh:

 :doh:

Plaxico

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« Risposta #504 il: Settembre 09, 2010, 11:40:31 am »
Solita spazzatura umana  :haptv:

Offline Ocho Cinco

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« Risposta #505 il: Settembre 09, 2010, 11:41:50 am »
Solita spazzatura umana  :haptv:

Tutti tranquilli raga, è arrivato il Demente Colombo...   :ahahah:

Plaxico

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« Risposta #506 il: Settembre 09, 2010, 11:47:08 am »
Grosse battute, quella del chicco di caffè nella doccia la sai?  :ahahah:

Offline Ocho Cinco

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« Risposta #507 il: Settembre 09, 2010, 11:58:19 am »
Grosse battute, quella del chicco di caffè nella doccia la sai?  :ahahah:

Non ci provare, nella doccia con te non ci entro...  :nobelo:


Offline Bears54

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« Risposta #508 il: Settembre 09, 2010, 12:13:44 pm »

Ecco, alla fine le ho tirate....le somme e le bestemmie! Si, perchè trovo inconcepibile che la vita umana valga meno di una gara di moto gp!   :plaxico2:

La vita umana in alcuni recenti casi ha avuto un valore inferiore ad una sigaretta o ad un'offesa verbale.

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Offline groalbe

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« Risposta #509 il: Settembre 17, 2010, 10:57:56 pm »
Sento un grande rispetto per coloro che con le loro parole mi hanno consolato dopo la tragedia di Misano, dove il pilota giapponese Shoya Tomizawa ha perso incredibilmente la vita. Sento anche rispetto per coloro che hanno con rabbia accusato chicchessia perché convinti che non fosse stata divulgata la verità sull'ora di quella insopportabile morte. Io purtroppo c'ero e mi sento in dovere, dopo aver letto perplessità e accuse, di raccontare la tristezza di quel giorno.

Shoya Tomizawa è arrivato al Medical Center dell'Autodromo di Misano in coma, ma vivo. Il suo giovane cuore batteva, i polsi arteriosi erano percepibili. Nel monitor la traccia del suo cuore che pulsava vita era nitida e ci confortava. Con determinazione i Medici si sono affacendati attorno al ferito e i responsabili del piccolo ospedale del circuito hanno predisposto il trasferimento in ospedale del pilota giapponese. Improvvisamente l'allarme del monitor ha raggelato il sangue di tutti: il cuore del giovane centauro, ferito dai suoi compagni, si era arrestato. E' iniziata tempestivamente la rianimazione cardiocircolatoria, mentre si continuava quella respiratoria e si è stabilito di trasferire il pilota giapponese in Ospedale con l'autoambulanza, ovviamente attrezzata per la rianimazione. A mio parere la scelta dei responsabili mi trova d'accordo in quanto in elicottero è quasi impossibile effettuare una efficace rianimazione, oltre al fatto che l'Ospedale dista pochi minuti dall'Autodromo. Infatti in pochi minuti il pilota, sempre costantemente assistito dai medici nel tentativo di rianimarlo, è arrivato all'Ospedale di Riccione.

Nella sala di rianimazione di questo Ospedale ho assistito a quanto di più umano e professionale un'equipe medica potesse fare. I medici e i paramedici, tutti assieme, hanno assistito con grande armonia, professionalità e amore il pilota così impietosamente ferito. Con il loro talento professionale mi pareva trasmettessero ai presenti, con i loro gesti precisi e attenti, la speranza di propiziare un miracolo. Tanto che ad un certo punto l'anestesista, brava aldilà dell'incredibile, dopo che abili chirurghi avevano drenato sangue e aria dal torace del pilota ferito, ha esclamato con una nota di orgoglio mista a soddisfazione: "riesce a ventilare meglio, la rianimazione è più facile".

A questo punto ho sperato che il cuore di 19 anni di Shoya esplodesse di vita, una nuova vita... Come in un sogno mi è venuto in mente Daijiro Kato che nell'aprile del 2003 arrivò esanime al Medical Center di Suzuka, dopo che la moto impazzita lo aveva schiantato contro le protezioni del circuito. I medici giapponesi erano esausti per la faticosa rianimazione prestata allo sfortunato pilota sul luogo dell'incidente e in ambulanza e stavano per rassegnarsi al peggio quando le mie mani che si affondavano nel petto di Daijiro per rianimare il cuore li convinsero in un attimo a seguirmi in questa impresa disperata, dettata più dall'amore e dalla speranza piuttosto che dalla realtà clinica. Il cuore di Daijiro trasformò i miei gesti violenti in carezze e si persuase a ripartire. Battè con vigore per 14 giorni, poi se ne andò mormorando: "La vita è come un germoglio di un ciliegio in fiore, naturalmente perfetta ma solo per una primavera".

Con questa speranza sono tornato nella stanza, ma l'attività dei bravi medici era cessata, le braccia degli operatori pendevano lungo i fianchi. La tragedia si era compiuta. Erano le 14:19... e le lacrime bagnavano il mio viso triste e quello di Sohya che sorrideva. Poco più di un'ora del nostro tempo terreno per consegnare Shoya Tomizawa all'eternità... Poco più di un'ora di rianimazione per tentare l'impossibile...

Siamo a conoscenza di medici che nella storia sono stati indagati per non aver protratto e continuato la rianimazione oltre i 30/40 minuti. A Shoya Tomizawa è stata donata un'ora terrena, o poco più, per Rispetto non delle regole o dei protocolli, ma per Rispetto degli amici, di chi lo amava e in particolare degli affranti genitori e anche di coloro che umanamente e con rabbia hanno pensato che in quei pochi minuti esistessero ancora le cose del mondo e la MotoGP.



Tutto molto romantico, strappalacrime e pieno di amore oltre l'umana ragione...ma non credo ad una singola parola di quello che c'è scritto..Magari ascoltare direttamente la sua intervista mi chiarirebbe molti dubbi...o forse no  ??)