Autore Topic: Non mangio il maiale...  (Letto 37660 volte)

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Offline paco

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #120 il: Luglio 23, 2010, 11:51:13 am »
Ossobuco alla milanese

Consiglio
La tradizione Milanese vuole che questo gustoso piatto sia accompagnato con del risotto alla milanese o con della polenta.


Un piatto tipicamente estivo, da degustare sotto l'ombrellone nei pomeriggi più afosi  :lollol:

Poi, mi raccomando, alle 17 the e biscotti...
Citazione
(parlando di Alex Smith)...non è scarso, è allenato male.. Ma ti pare che possa allenarlo uno come quello? Questo è un ex linebacker ed in difesa, si sa, eccelli se uccidi chi ti sta intorno. Questo ha più commozioni celebrali che neuroni, onestamente, che cazzo può insegnare a Smith che già di suo è un coglione? E poi onestamente... A te sembra normale? Ma l'hai visto? Ha lo sguardo come i merluzzi sul banco frigo della pescheria...

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Plaxico

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #121 il: Luglio 23, 2010, 01:00:33 pm »
Ossobuco alla milanese

Difficoltà: Media
Cottura: 95 min
Preparazione:15 min
Dosi per: 4 persone

L'ossobuco alla Milanese, come ci suggerisce il nome stesso, è una tipica ricetta Lombarda della città di Milano, molto semplice da preparare e soprattuttto molto gustosa, diffusa in tutta Italia anche se la preparazione cambia da regione a regione.
Ovviamente l'ingrediente fondamentale per la preparazione dell'oss bus a la milanesa, è l'ossobuco, ovvero lo stinco del vitello attorno al quale, una volta tagliato e cucinato, resta la polpa del muscolo tutta da spolpare!
Non sappiamo esattamente quando l'ossobuco sia entrato a far parte della cucina milanese, ma sappiamo con certezza che nel ‘700 era già uno dei piatti tipici ed era considerato un piatto da buongustai.

Preparazione
Togliete la pelle che circonda gli ossibuchi, lasciando solamente la pellicola traparente che li abbraccia. Infarinate i quattro ossibuchi dopo aver inciso in tre o quattro punti la pellicola per non farli arricciare durante la cottura (1-2).
Fate appassire la cipolla, tritata finemente, nell'olio e nel burro (3).
Togliete la cipolla dalla padella, filtratela con un colino e tenetela da parte (4). Fate rosolare per bene gli ossibuchi da entrambi i lati (4-5) e poi bagnateli con un bicchiere di vino bianco (6).
Aggiungete un pizzico di sale, il pepe, i pomodori pelati e la cipolla che avete tenuto da parte (8). Lasciate cuocere a fuoco lento per almeno un' ora e mezzo, coprendo con un coperchio ma lasciando uno sfiato; muovete spesso la padella per non fare attaccare gli ossibuchi e aggiungete un po' di brodo quando serve (9).
Nel frattempo preparate la famosa gremolada, ovvero un trito di prezzemolo, buccia grattugiata di mezzo limone e uno spicchio d'aglio, che aggiungerete a cinque minuti dalla fine della cottura (10-11-12).
Aggiungete, in ultimo, un mestolo di brodo, girate gli ossibuchi ed ecco fatto...i vostri ossibuchi alla milanese sono pronti! Serviteli ben caldi e con abbondante sugo..buon appetito!

Consiglio
La tradizione Milanese vuole che questo gustoso piatto sia accompagnato con del risotto alla milanese o con della polenta.



La cucina milanese

Offline Ocho Cinco

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #122 il: Luglio 23, 2010, 02:03:06 pm »
La cucina milanese

Sentiamo la troiata del Pajata...  :merda:

Plaxico

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #123 il: Luglio 23, 2010, 08:28:07 pm »
Sentiamo la troiata del Pajata...  :merda:

Vabbè non c'è assolutamente paragone, non mi ci spreco nemmeno  :merda:

Le cucine migliori, almeno secondo il mio gusto, sono in Toscana, Umbria, Piemonte e Campania :nonnino:

santanadotson

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #124 il: Luglio 23, 2010, 09:28:24 pm »
ALIMENTAZIONE
Un mondo senza carne?
Non è detto sia più "pulito"
Un'inchiesta di New Scientist valuta i pro e i contro dei benefici di una dieta totalmente vegetariana sull'impatto ambientale. Ed emergono molte variabili: dalle esigenze del Sud del mondo ai tipi di allevamento. Una certezza: meglio pollo e maiale di LUIGI BIGNAMI

Un mondo senza carne? Non è detto sia più "pulito"

Nel mondo occidentale ogni persona mangia mediamente 100 kg di carne all'anno. "Meno carne, meno riscaldamento globale", recita uno dei motti ambientalisti per ridurre l'impatto dell'uomo sull'ambiente. Ma eliminare la carne dal piatto di ogni giorno è davvero un beneficio per l'ambiente? Alcuni ne sono convinti: "Nel mondo industrializzato il miglior modo per ridurre l'impatto ambientale da parte dell'uomo è che questi diventi vegetariano", sostiene Annette Pinner, responsabile della Società Vegetariana della Gran Bretagna. Ma cosa succederebbe se tutti gli uomini togliessero la carne dalla loro dieta? Se da un lato le ricadute sarebbero importanti per l'ambiente, i risultati a più ampio spettro  - secondo un'inchiesta realizzata da New Scientist- sarebbero comunque tali da sorprenderci e forse porterebbero ad un ripensamento.

Secondo la Fao, nel 2008 il mondo ha consumato 280 milioni di tonnellate di carne, 700 milioni di tonnellate di latte e 1,2 miliardi di uova e ciò ha significato un enorme costo per l'ambiente. L'agricoltura necessaria per allevare gli animali, infatti, è la prima imputata per tali danni: basti pensare all'acqua necessaria per l'irrigazione, all'uso dei combustibili per i trattori, ai pesticidi e ai fertilizzanti immessi nei suoli che causano l'eutrofizzazione dei laghi. E del grano che si produce nel mondo per allevare gli animali solo il 10% si converte realmente in carne, latte o uova: il resto serve per nutrire l'animale durante la sua vita. Ci sono poi le conseguenze legate al trasporto della carne che richiede ulteriori grandi quantità di combustibili fossili. Oltre al fatto che l'uso degli antibiotici nell'allevamento del bestiame rende i batteri più resistenti ad essi quando interessano l'uomo. E gli animali da allevamento sono la causa prima dell'erosione dei suoli a causa del loro calpestio. Altri esempi negativi? L'immissione di metano (importante gas serra) nell'atmosfera emessa dagli animali da allevamento e la distruzione delle foreste per far posto alle terre per gli animali. Sembrerebbe davvero, dunque, che un mondo senza allevamenti sarebbe davvero più "verde".

Ma l'indagine della rivista scientifica mostra anche altri aspetti della questione. Se si decidesse realmente che l'uomo debba togliere dalla sua dieta la carne, questo dovrebbe valere indifferentemente in tutto il mondo. Ma ancora oggi per oltre un miliardo di persone nel Terzo Mondo un piccolo numero di pecore, capre o mucche sono la base del sostentamento e piccoli allevamenti di animali in aree semidesertiche crea senza dubbio meno impatto ambientale che non grandi distese di frumento o ortaggi in grado di sostituire la quantità di nutrienti presenti nella carne per tali popolazioni. La considerazione, al fondo, è in qualche modo politica. Se si decidesse di lasciar loro gli animali, ma toglierli al mondo ricco, chi lo dovrebbe decidere? E con quali criteri?

Un grosso errore poi, lo si farebbe se si eliminassero i maiali e i polli che non hanno bisogno di grano. Essi infatti, possono vivere con gli avanzi delle tavole, ricche o povere che siano. "I maiali sono una vera pattumiera dell'uomo moderno. Noi diamo loro i nostri avanzi e loro ci restituiscono carne. Un vantaggio che un mondo senza carne non avrebbe in alcun modo. Purtroppo oggi anche ad essi vengono dati cereali, commettendo un grave errore di sostenibilità", sottolinea Tara Garnett che dirige il Climate Research Network della University of Surrey in Guildford (UK). 

Senza allevamenti si avrebbe un deficit non indifferente per quel che riguarda i sottoprodotti di origine animale. Un mondo senza carne non avrebbe a disposizione circa 11 milioni di tonnellate di cuoio e 2 milioni di tonnellate di lana e ciò vorrebbe dire sostituire i materiali che si fanno con essi con materiale per lo più derivato da combustibili fossili producendo ulteriore anidride carbonica. La mancanza di animali vuol anche dire un minor uso di fertilizzanti di origine animale, ossia di letame e questo implicherebbe un maggior uso di fertilizzanti artificiali.

"Un mondo senza animali  vorrebbe dire anche un mondo senza latte, perché non si può produrre latte senza carne", spiega Helmut Haberl, un ecologista sociale presso l'Istituto di Ecologia sociale di Vienna. Le vacche da latte devono partorire ogni anno per produrre latte e solo la metà delle progenie è femmina. Cosa si dovrebbe fare dei maschi? Ucciderli appena nati? Sarebbe un mondo più ecologico questo?

Come si vede le domande che si pongono di fronte alla facile sentenza dei vegetariani "meno carne = meno riscaldamento" sono molte e non di facile risposta. Un mondo utopico senza allevamenti è ancora di là da venire e dunque, se gli allevamenti continueranno in futuro, è più corretto chiedersi quanta carne si vuole produrre e come la si vuole produrre, piuttosto che volerla far scomparire del tutto. Una risposta viene da Walter Falcon, un economista agricolo della Standford University: "I migliori allevamenti del futuro sono quelli ad alta intensità", che in altre parole vuol dire dimenticarci i bovini e le pecore che pascolano su bucolici prati di montagna. Gli animali al pascolo infatti, bruciano una grande quantità di energia a danno della produzione della carne e crescono più lentamente rispetto ad animali allevati in stalla, inoltre emettono più metano durante la loro esistenza. Una vacca libera emette circa 50 kg di metano all'anno, contro i 26 kg emessi da una allevata in stalla.

Ma una vacca, comunque la si allevi, è un produttore di carne molto meno efficiente di un maiale o di un pollo. Questi infatti, possono fare a meno dei cereali (che possono essere lasciati all'uomo) e la produzione di un chilogrammo di loro carne produce meno anidride carbonica di una mucca. Per un chilogrammo di carne di pollo si producono 3,6 kg di anidride carbonica, 11,2 kg per un chilo di carne da maiale, contro i 28,1 kg per un chilogrammo di carne bovina.

In questo quadro complesso resta un dato: è comunque giusto che il mondo ricco riduca di molto l'uso della carne per il proprio sostentamento visto che tra il 1980 e il 2002 il consumo di carne pro capite nei paesi in via di sviluppo è raddoppiato, toccando i 28 kg all'anno e si prevede che salirà a 37 chilogrammi l'anno entro il 2030.

Online sbiri

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #125 il: Luglio 26, 2010, 10:07:33 am »
In questo quadro complesso resta un dato: è comunque giusto che il mondo ricco riduca di molto l'uso della carne per il proprio sostentamento visto che tra il 1980 e il 2002 il consumo di carne pro capite nei paesi in via di sviluppo è raddoppiato, toccando i 28 kg all'anno e si prevede che salirà a 37 chilogrammi l'anno entro il 2030.

insomma, alla fine 200 righe per poi dire che ho ragione?  :stica: :adler:

Offline torrisone

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #126 il: Luglio 26, 2010, 10:55:03 am »
insomma, alla fine 200 righe per poi dire che ho ragione?  :stica: :adler:

...per me avevi ragione anche prima.  :-/

Comunque i tempi sono quelli che sono e la gente tira cinghia (a meno che non intervenga Ocho a dire che sono tutte cazzate :mahchedevofà: ), ho letto la settimana scorsa che i consumi di carne sono in netto calo,  è la prima cosa cui la famiglia con problemi economici rinuncia quando va a fare la spesa).

Io non prevedo in tempi brevi di diventare vegetariano ma se mangio carne 3-4 volte alla settimana (su 14 pasti) è già tanto. In estate anche meno.

I once told a player we would sign him for a $500 bonus. His answer was, and I quote: “Well, I only have about $100 now, but I can get you the rest in about a week.” “No,” I answered, “We pay you.”

Offline joker

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #127 il: Luglio 26, 2010, 10:59:57 am »
In questo quadro complesso resta un dato: è comunque giusto che il mondo ricco riduca di molto l'uso della carne per il proprio sostentamento visto che tra il 1980 e il 2002 il consumo di carne pro capite nei paesi in via di sviluppo è raddoppiato, toccando i 28 kg all'anno e si prevede che salirà a 37 chilogrammi l'anno entro il 2030.

insomma, alla fine 200 righe per poi dire che ho ragione?  :stica: :adler:

Non mi sembra proprio

L'articolo si auspica una riduzione ed una razionalizzazione nel consumo di carne in modo tale da limitare l'impatto ambientale ma è estrememamente scettico sulla posizione di chi auspica un totale abbandono della carne.............paradassolamente in qs caso potrebbero esserci ancora più problemi.

Se mai è coerente con ciò che cervavo di affermare nei miei post precedenti, ossia che il fatto che siamo più "evoluti" rispetto ad un tempo non ci deve far disconoscere le leggi di natura ed portarci a sostenere posizioni estremiste che escludono in toto l'uso della carne............la chiave se mai è quello di un consumo repsonsabile ed ecosostenibile

Nel tuo caso specifico poi, tu non mangi il maiale che, in base a qs articolo, è quello che andrebbe mangiato più di tutti :ahahah:

Offline joker

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #128 il: Luglio 26, 2010, 11:04:50 am »
...per me avevi ragione anche prima.  :-/

Comunque i tempi sono quelli che sono e la gente tira cinghia (a meno che non intervenga Ocho a dire che sono tutte cazzate :mahchedevofà: ), ho letto la settimana scorsa che i consumi di carne sono in netto calo,  è la prima cosa cui la famiglia con problemi economici rinuncia quando va a fare la spesa).

Io non prevedo in tempi brevi di diventare vegetariano ma se mangio carne 3-4 volte alla settimana (su 14 pasti) è già tanto. In estate anche meno.



Qui ci siamo fissati tutti sulla carne, senza dimenticare per esempio che il consumo di pesce povero alias il pesce azzurro oltre a pesare molto poco sul portafoglio delle persone contiene tutta una seria di sostanze nutrive per l'organismo..............il che lo rende un pasto sano, nutiente,leggero, digeribile, conveniente e difficilmente sostituibile con altri alimenti.

anzi domani posto la ricetta delle acciughe al forno :adler:

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #129 il: Luglio 26, 2010, 11:11:42 am »
eh no max il pesce azzuro no...e andiamo vogliamo sempre fare i genovesi? :noo: via di aragosta!!! :ahahah: :ahahah: :ahahah:

Online sbiri

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #130 il: Luglio 26, 2010, 11:21:14 am »
su santana e la sua citazione, la mia era una battuta

come il titolo del post su maiale

comunque tutto il senso del mio dicorso era questo: mi piace la carne, non l'ho eliminata totalmente dalla mia dieta (nel week-end ero di nuovo in toscana e ho mangiato ottimi involtini)

però informandomi un po' e leggendo qualche libro la mia sensibilità "animalista" e ambientalista mi ha portato a pensare che anche un mio piccolo gesto non avrebbe fatto male

non è così perchè in tanti non hanno accesso alla carne, ma in generale, non penso che il nostro pianeta possa sopportare che 7 miliardi di persone possano mangiare 30-40 chili di carne all'anno, è una roba mostruosa. per l'ambiente e per gli animali stessi

indi la mia scelta è mangiare molta meno carne di prima. tra l'altro (vacanze usa escluse) è un alimento di cui non ho mai abusato: non mi piacciono molto gli affettati, non mi piace la bistecca tradizionale, non mi piacciono le porcherie che posta ocho

è un piccolo sacrificio che mi sento di fare senza soffrire troppo, mentre non potrei mai rinunciare alla pasta, alla frutta, ai formaggi

non volevo fare proseliti, non volevo pubblicizzare la cosa, non volevo attirare attenzione, non volevo impartire lezioni morali a nessuno, nemmeno a santana che squarta i cavalli e se li magna

è una cosa che mi è scappata nella cartella dei libri ma che non voleva diventare pubblica e pubblicizzata

tutto qua, non penso nemmeno di intervenire più nella discussione

grazie a tutti comunque per le argomentazioni e i contributi. anche a ocho e agli altri goliardi  :stica: :grassarisata: :adler:

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #131 il: Luglio 26, 2010, 11:22:41 am »
eh no max il pesce azzuro no...e andiamo vogliamo sempre fare i genovesi? :noo: via di aragosta!!! :ahahah: :ahahah: :ahahah:

Ma sei tu che auspichi la dittatura del proletariato :ahahah: :ahahah:..................sìì coerente fino in fondo e mangiati il pesce azzurro che fa molto di sinistra :ahahah: e fa pure bene

Lo sapevo che tu sei il peggiore dei comunisti, quello che con il Manifesto sotto il braccio sale sullo yatch :ahahah: :ahahah:

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #132 il: Luglio 26, 2010, 11:27:10 am »
su santana e la sua citazione, la mia era una battuta

come il titolo del post su maiale

comunque tutto il senso del mio dicorso era questo: mi piace la carne, non l'ho eliminata totalmente dalla mia dieta (nel week-end ero di nuovo in toscana e ho mangiato ottimi involtini)

però informandomi un po' e leggendo qualche libro la mia sensibilità "animalista" e ambientalista mi ha portato a pensare che anche un mio piccolo gesto non avrebbe fatto male

non è così perchè in tanti non hanno accesso alla carne, ma in generale, non penso che il nostro pianeta possa sopportare che 7 miliardi di persone possano mangiare 30-40 chili di carne all'anno, è una roba mostruosa. per l'ambiente e per gli animali stessi

indi la mia scelta è mangiare molta meno carne di prima. tra l'altro (vacanze usa escluse) è un alimento di cui non ho mai abusato: non mi piacciono molto gli affettati, non mi piace la bistecca tradizionale, non mi piacciono le porcherie che posta ocho

è un piccolo sacrificio che mi sento di fare senza soffrire troppo, mentre non potrei mai rinunciare alla pasta, alla frutta, ai formaggi

non volevo fare proseliti, non volevo pubblicizzare la cosa, non volevo attirare attenzione, non volevo impartire lezioni morali a nessuno, nemmeno a santana che squarta i cavalli e se li magna

è una cosa che mi è scappata nella cartella dei libri ma che non voleva diventare pubblica e pubblicizzata

tutto qua, non penso nemmeno di intervenire più nella discussione

grazie a tutti comunque per le argomentazioni e i contributi. anche a ocho e agli altri goliardi  :stica: :grassarisata: :adler:


Dai Sbiri sembra che in qs post post tu ti voglia quasi scusare di aver tirato fuori l'argomento.

Ci mancherebbe altro, io credo che sia davvero sano e cibo per la mente affrontare qs temi, sicuramente  difficili, in maniera civile come abbiamo fatto noi..........anzi dovrebbero esserci più spesso qs discussioni

D'altra parte mica si può sempre parlare delle fighe che posta ocho ;)

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #133 il: Luglio 26, 2010, 11:32:54 am »
Ma sei tu che auspichi la dittatura del proletariato :ahahah: :ahahah:..................sìì coerente fino in fondo e mangiati il pesce azzurro che fa molto di sinistra :ahahah: e fa pure bene

Lo sapevo che tu sei il peggiore dei comunisti, quello che con il Manifesto sotto il braccio sale sullo yatch :ahahah: :ahahah:
:noo:

io il pesce lo vado a magnare dai compagni di caorle...ottima qualità e prezzi proletari (o quasi :plaxico2:) :yeahban: (evaffanculoalpesceazzzzurro)

Online sbiri

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Re: Non mangio il maiale...
« Risposta #134 il: Luglio 26, 2010, 11:36:34 am »
Dai Sbiri sembra che in qs post post tu ti voglia quasi scusare di aver tirato fuori l'argomento.

Ci mancherebbe altro, io credo che sia davvero sano e cibo per la mente affrontare qs temi, sicuramente  difficili, in maniera civile come abbiamo fatto noi..........anzi dovrebbero esserci più spesso qs discussioni

D'altra parte mica si può sempre a parlare delle fighe che posta ocho ;)

no, non fraintendere

però come qualcuno ha giustamente sottolineato, a volte si cela un po' di snobismo e pretesa superiorità morale dietro queste scelte

niente di tutto questo, non avevo nemmeno mai pensato di divulgare la cosa sul forum

detto questo, ben vengano le discussioni interessanti e tutto sommato intelligenti