Autore Topic: Libri (ovvero l'angolo acculturato)  (Letto 35516 volte)

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juan13

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #165 il: Febbraio 16, 2010, 11:31:19 am »
per chi piace il noir...
consiglio lansdale con la serie hap & leonard (mucho mojo)
e poi la mia ultima scoperta (per caso) il grandissimo e italianissimo massimo carlotto (peraltro, centro di una delle vicende di mala giustizia più note in italia)

edit
carlotto intendo la serie con "l'alligatore"


molto bello...

Online sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #166 il: Febbraio 16, 2010, 11:40:35 am »
l'ultimo grande libro che ho letto di benni.
in quelli successivi, invece, mi è sembrato un po' in caduta (sto leggendo ora l'ultimo "pane e tempesta" ma non mi sta entusiasmando più di tanto)



è orribile, uno dei peggiori di sempre

sono d'accordo su benni in caduta libera, degli ultimi ce n'è uno solo bello: achille piè veloce, il resto non vale la pena

proprio ieri pensavo a quanto cazzo vola il tempo: stavo comprando il ventesimo libro della serie di Aubrey e Maturin di patrick O'Brian, quello di Master and Commander, per intenderci. 20 libri, tradotti in media uno all'anno, fanno un sacco di tempo  :plaxico:

Online sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #167 il: Marzo 16, 2010, 06:10:43 pm »
ho appena comprato l'ultimo libro di safran foer

gli altri due, Ogni cosa è illuminata e Molto forte incredibilmente vicino sono bellissimi

per acquistare questo però ho titubato molto: in Se niente importa, perchè mangiamo gli animali? si parla appunto di come vengono trattati gli animali, della loro sofferenza

in alcuni viaggi (nuova zelanda, india) ho visto come i maiali vengano trattati come veri animali domestici alla stregua dei cani, e ho spesso sentito parlare della loro sensibilità, e questo mi ha fatto molto riflettere. perchè come diceva tiziano terzani, la sofferenza che infliggiamo ad alcune categorie di animali non è derivata da un fattore universalmente conosciuto, ma è figlia della cultura in cui siamo stati cresciuti. quella cultura che ci fa tutelare cani e gatti ma ci lascia liberi di accoppare senza pietà polli, mucche e maiali

per questo ci ho messo tanto a comprarlo: so che è un libro che mi farà star male, tra l'altro in maniera pure ipocrita perchè poi io non smetterò di mangiare carne

forse non dovevo comprarlo...  :plaxico2:

Offline groalbe

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #168 il: Marzo 16, 2010, 06:23:12 pm »
ho appena comprato l'ultimo libro di safran foer

gli altri due, Ogni cosa è illuminata e Molto forte incredibilmente vicino sono bellissimi

per acquistare questo però ho titubato molto: in Se niente importa, perchè mangiamo gli animali? si parla appunto di come vengono trattati gli animali, della loro sofferenza

in alcuni viaggi (nuova zelanda, india) ho visto come i maiali vengano trattati come veri animali domestici alla stregua dei cani, e ho spesso sentito parlare della loro sensibilità, e questo mi ha fatto molto riflettere. perchè come diceva tiziano terzani, la sofferenza che infliggiamo ad alcune categorie di animali non è derivata da un fattore universalmente conosciuto, ma è figlia della cultura in cui siamo stati cresciuti. quella cultura che ci fa tutelare cani e gatti ma ci lascia liberi di accoppare senza pietà polli, mucche e maiali

per questo ci ho messo tanto a comprarlo: so che è un libro che mi farà star male, tra l'altro in maniera pure ipocrita perchè poi io non smetterò di mangiare carne

forse non dovevo comprarlo...  :plaxico2:

quoto tutto (tranne i due volumi che citi perchè non li ho letti  :ehm: ).
Ho un'esperienza a dir poco traumatica al riguardo. Ai tempi dell'università due miei amici vegani hanno semplicemente risposto ad una mia curiosità sui motivi della loro scelta con un video che difficilmente scorderò..Continuo a mangiare carne, il giusto, per il resto ricorro a proteine in polvere, ma ti assicuro che lì per lì l'idea di seguirli mi era balenata per la testa..  :(
                                    

Offline NaotoDate

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #169 il: Marzo 19, 2010, 10:36:18 pm »
Qualcuno di voi ha letto IL PROFESSIONISTA di Grisham ?
Magari lo avete già citato ma me lo hanno regalato oggi per la festa del babbo e vorrei sapere se è un bel libro. :ciaosci:
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Offline Roar (rut)

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #170 il: Marzo 20, 2010, 03:30:55 pm »
Qualcuno di voi ha letto IL PROFESSIONISTA di Grisham ?
Magari lo avete già citato ma me lo hanno regalato oggi per la festa del babbo e vorrei sapere se è un bel libro. :ciaosci:
Presente! L'ho letto qualche anno fa e ... sarà forse per la terminologia legata al football, ma mi è piaciuto molto!
              :duck:

Offline NaotoDate

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #171 il: Luglio 18, 2010, 08:13:38 pm »
Letto I FRATELLI KARAMAZOV ... fatelo anche voi  ;)
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Offline Buffalo78

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #172 il: Luglio 18, 2010, 10:00:46 pm »
Fatto in tenera età...tu prova a leggerti i Demoni li si che ti fai 4 risate...e poi sarai pronto per Morte a Credito di Celine... :ahahah:

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #173 il: Luglio 18, 2010, 10:03:45 pm »
Letto I FRATELLI KARAMAZOV ... fatelo anche voi  ;)

ci ho provato.. ottimo spessore per il comodino!
  :teosad:    

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #174 il: Luglio 19, 2010, 01:44:56 am »
dostoevskij lo metto nel mio personale olimpo con poe e bunker...un genio :idolo: :idolo: :idolo:

sinceramente preferisco "delitto e castigo" e "l'idiota" (opera dedicata a teo :adler:) ai karamazov :ninja:

Offline brax62

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #175 il: Luglio 19, 2010, 06:39:48 am »
qualcuno ha mai letto Drieu La Rochelle?

Offline groalbe

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #176 il: Luglio 19, 2010, 07:57:56 am »
generalmente non leggo i best seller ma con L'ombra del vento, Il gioco dell'angelo e Il palazzo della mezzanotte Zafon è entrato a far parte dei miei scrittori preferiti  :nonnino:
                                    

Online sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #177 il: Luglio 19, 2010, 10:37:27 am »
generalmente non leggo i best seller ma con L'ombra del vento, Il gioco dell'angelo e Il palazzo della mezzanotte Zafon è entrato a far parte dei miei scrittori preferiti  :nonnino:

non lo consco

ho appena finito Zeitoun di Eggers su un risvolto di Katrina

molto bello

poi sono usciti e già comprati i nuovi di jonathan coe e david nicholls

oltre ai soliti indiani cui non posso più rinunciare da un paio d'anni, è diventato un vizio

Online joker

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #178 il: Luglio 19, 2010, 06:22:56 pm »
ho appena comprato l'ultimo libro di safran foer

gli altri due, Ogni cosa è illuminata e Molto forte incredibilmente vicino sono bellissimi

per acquistare questo però ho titubato molto: in Se niente importa, perchè mangiamo gli animali? si parla appunto di come vengono trattati gli animali, della loro sofferenza

in alcuni viaggi (nuova zelanda, india) ho visto come i maiali vengano trattati come veri animali domestici alla stregua dei cani, e ho spesso sentito parlare della loro sensibilità, e questo mi ha fatto molto riflettere. perchè come diceva tiziano terzani, la sofferenza che infliggiamo ad alcune categorie di animali non è derivata da un fattore universalmente conosciuto, ma è figlia della cultura in cui siamo stati cresciuti. quella cultura che ci fa tutelare cani e gatti ma ci lascia liberi di accoppare senza pietà polli, mucche e maiali

per questo ci ho messo tanto a comprarlo: so che è un libro che mi farà star male, tra l'altro in maniera pure ipocrita perchè poi io non smetterò di mangiare carne

forse non dovevo comprarlo...  :plaxico2:



Accidenti Sbiri hai toccato un argomento su cui si potrebbero davvero scrivere fiumi di parole.

Premetto che io sono un pescatore subacqueo e quindi uccido gli animali…………..non lo faccio per sadismo infatti mangio tutto quello che pesco e di certo non mi metto a sparare ai pesci solo per il gusto di fare una strage.

Nel momento in cui pesco però non mi sento in colpa perché semplicemente sono cosciente di due cose che orami tutti sembrano dimenticare:
1) l’uomo fa parte della catena alimentare spesso è predatore ma ogni tanto è preda
2)  la natura di ogni uomo è quella del predatore e come tale io non la rinnego

Visto che si parla di libri e non voglio andare in off-topic se ti interessa posso dirti il titolo ed il nome di uno scienziato americano che recentemente ha scritto un libro di grande successo sull’evoluzione dell’uomo…………..purtroppo fino adesso il testo è solo in inglese.

Gli studi di qs autore che ti riassumo brevemente dicono più o meno questo:
L’uomo di neandertal  si sarebbe evoluto nelle uomo sapiens grazie a tre elementi connessi tra di loro: la caccia, il consumo di carne e soprattutto il fuoco che ha consentito di poterla cuocere e di poterne consumare in maggiori quantità.

In parole  se oggi siamo quello che siamo lo dobbiamo al consumo di carne ed alle tecniche che abbiamo sviluppato per procurarcela (ossia la caccia)………..è grazie a questo che ci siamo evoluti nell’uomo sapiens

Per qs secondo me smettere di mangiare carne è un po’ negare ciò che siamo diventati.

Sull’argomento perché alcuni animali vengono trattati meglio o peggio io ho sempre saputo una cosa: Cane, gatto e cavallo sono gli unici tre animali in grado di sviluppare un’interazione vera con l’uomo………….non c’è da stupirsi se qs sono maggiormente privilegiati rispetto agli altri.

Poi il fatto che in alcune culture il maiale venga trattato come un pascià mi sembra più una questione religiosa ossia di dogma che piuttosto grazie alle doti di sensibilità del maiale


Offline NaotoDate

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #179 il: Luglio 19, 2010, 06:46:03 pm »


Accidenti Sbiri hai toccato un argomento su cui si potrebbero davvero scrivere fiumi di parole.

Premetto che io sono un pescatore subacqueo e quindi uccido gli animali…………..non lo faccio per sadismo infatti mangio tutto quello che pesco e di certo non mi metto a sparare ai pesci solo per il gusto di fare una strage.

Nel momento in cui pesco però non mi sento in colpa perché semplicemente sono cosciente di due cose che orami tutti sembrano dimenticare:
1) l’uomo fa parte della catena alimentare spesso è predatore ma ogni tanto è preda
2)  la natura di ogni uomo è quella del predatore e come tale io non la rinnego

Visto che si parla di libri e non voglio andare in off-topic se ti interessa posso dirti il titolo ed il nome di uno scienziato americano che recentemente ha scritto un libro di grande successo sull’evoluzione dell’uomo…………..purtroppo fino adesso il testo è solo in inglese.

Gli studi di qs autore che ti riassumo brevemente dicono più o meno questo:
L’uomo di neandertal  si sarebbe evoluto nelle uomo sapiens grazie a tre elementi connessi tra di loro: la caccia, il consumo di carne e soprattutto il fuoco che ha consentito di poterla cuocere e di poterne consumare in maggiori quantità.

In parole  se oggi siamo quello che siamo lo dobbiamo al consumo di carne ed alle tecniche che abbiamo sviluppato per procurarcela (ossia la caccia)………..è grazie a questo che ci siamo evoluti nell’uomo sapiens

Per qs secondo me smettere di mangiare carne è un po’ negare ciò che siamo diventati.

Sull’argomento perché alcuni animali vengono trattati meglio o peggio io ho sempre saputo una cosa: Cane, gatto e cavallo sono gli unici tre animali in grado di sviluppare un’interazione vera con l’uomo………….non c’è da stupirsi se qs sono maggiormente privilegiati rispetto agli altri.

Poi il fatto che in alcune culture il maiale venga trattato come un pascià mi sembra più una questione religiosa ossia di dogma che piuttosto grazie alle doti di sensibilità del maiale



Grazie grazie grazie  ottimo argomento da tirare fuori con un mio amico vegetariano che mi rompe le scatole quando mangio una bistecca. Austrlaopitecus affarensis che non è altro.
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