Visto finalmente Cloverfield al cinema... il file scaricato faceva davvero schifo
Che dire, ogni genere cinematografico si prefigge un obiettivo ben preciso. Non sempre il cinema, in quanto arte che comunica un messaggio, deve far per forza riflettere. Anzi! Sarebbe la morte del cinema stesso. Premesso che io preferisco il cinema d'autore e che fa riflettere, ho comunque apprezzato decisamente la pellicola perchè a livello tecnico è impeccabile. Come dicevo, ogni film si prefigge un obiettivo. Evidentemnte l'obiettivo di Cloverfield non è quello di commuovere, ne quello di far ridere, nè tantomeno di portare una critica alle ipocrisie della nostra società. L'obiettivo del regista e degli autori è quello di "far fare un giro sulla giostra, e che sia il più emozionante possibile" e in questo, a mio avviso, il film riesce in pieno.
Grazie ad una ripresa in soggettiva (idea originale "the blair witch project") lo spettatore si cala in una Manhattan assalita da una creatura mostruosa. Non importa il perchè, nè da dove sia arrivata la creatura. Non c'è un tentativo di regressione nemmeno fantascientifico nel voler giustificare un evento così straordinario. Si vive al 100% la realtà a fianco dei personaggi... grazie a precise scelte sia tecniche (appunto inquadratura soggettiva della telecamera come unico punto di ripresa dell'intero film), sia drammaturgiche (narrazione in tempo reale, senza flashback o pause , tempo della storia = tempo del racconto), io ho avuto la sensazione di vivere tutta l'incredibile vicenda in prima persona e mi sono divertito. Non lascia niente, ma è divertente , come un giro sulle montagne russe.
Mi permetto di aggiungere un appunto visto le ultime polemiche nate su questo forum. Un film va giudicato esclusivamente in base all'obiettivo che si prefigge all'inzio il regista. Invece troppo spesso si aggiungono aspettative personali che farsano completamente la vostra obiettività e quindi di conseguenza della vostra critica. Si può giudicare o meno se riesce nell'intento (di spaventare, di commuovere, di far riflettere, di far sognare), se i dialoghi sono o non sono credibili, se la recitazione è coinvolgente o piatta, se c'è troppa retorica o se i messaggi arrivano in modo originale... Ma non si DOVREBBE MAI scrivere una recensione cinematografica basandosi sulle proprie aspettative tradite\deluse.
Non parliamo poi delle piccole "licenze poetiche" che di norma si DEVONO concedere ad un film... Chi afferma che Cloverfield è irreale perchè dura troppo la batteria della telecamera, evidentemente forza la mano per trovare il pelo nell'uovo. A parte che non è vero che dura troppo, ma in ogni caso come si può pretendere il realismo da un un film del genere FANTASTICO\FANTASCIENTIFICO come questo??? Se uno cerca il realismo, si guardi i film Dogma di Von Trier & C, piuttosto che di Rossellini... Insomma un pò di buon senso...