Autore Topic: Libri (ovvero l'angolo acculturato)  (Letto 35270 volte)

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Offline sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #180 il: Luglio 20, 2010, 10:07:45 am »


Accidenti Sbiri hai toccato un argomento su cui si potrebbero davvero scrivere fiumi di parole.

Premetto che io sono un pescatore subacqueo e quindi uccido gli animali…………..non lo faccio per sadismo infatti mangio tutto quello che pesco e di certo non mi metto a sparare ai pesci solo per il gusto di fare una strage.

Nel momento in cui pesco però non mi sento in colpa perché semplicemente sono cosciente di due cose che orami tutti sembrano dimenticare:
1) l’uomo fa parte della catena alimentare spesso è predatore ma ogni tanto è preda
2)  la natura di ogni uomo è quella del predatore e come tale io non la rinnego

Visto che si parla di libri e non voglio andare in off-topic se ti interessa posso dirti il titolo ed il nome di uno scienziato americano che recentemente ha scritto un libro di grande successo sull’evoluzione dell’uomo…………..purtroppo fino adesso il testo è solo in inglese.

Gli studi di qs autore che ti riassumo brevemente dicono più o meno questo:
L’uomo di neandertal  si sarebbe evoluto nelle uomo sapiens grazie a tre elementi connessi tra di loro: la caccia, il consumo di carne e soprattutto il fuoco che ha consentito di poterla cuocere e di poterne consumare in maggiori quantità.

In parole  se oggi siamo quello che siamo lo dobbiamo al consumo di carne ed alle tecniche che abbiamo sviluppato per procurarcela (ossia la caccia)………..è grazie a questo che ci siamo evoluti nell’uomo sapiens

Per qs secondo me smettere di mangiare carne è un po’ negare ciò che siamo diventati.

Sull’argomento perché alcuni animali vengono trattati meglio o peggio io ho sempre saputo una cosa: Cane, gatto e cavallo sono gli unici tre animali in grado di sviluppare un’interazione vera con l’uomo………….non c’è da stupirsi se qs sono maggiormente privilegiati rispetto agli altri.

Poi il fatto che in alcune culture il maiale venga trattato come un pascià mi sembra più una questione religiosa ossia di dogma che piuttosto grazie alle doti di sensibilità del maiale




guarda, non sono d'accordo sul maiale. è dimostrato che la sua capacità di interazione con l'uomo è altissima, in nuova zelanda alcune razze le ho viste proprio come animali da compagnia. su questo sono sicurissimo

io non sono contrario a mangiare carne se posso sapere che l'animale è stato ucciso in modo decente e ha vissuto in condizioni accettabili
ho cercato di informarmi e posso dirti che in italia, per quanto riguarda maiali e bovini, la situazione è piuttosto buona, e la carne prevalentemente sana. non così per i pollami, che vivono ammassati, vengono costretti ad alimentarsi con le luci e macellati piccoli

ma negli stati uniti, invece, dove il consumo di carne è inverosimile, le condizioni in cui vengono allevati e uccisi gli animali sono davvero drammatiche. sui polli poi ci sono situazioni che se le leggi ti devastano, oltre al fatto che la carne è palesemente poco sana

io e daniela non siamo diventati completamente vegetariani, il nostro è un piccolo gesto che non cambia nulla nella vita di quegli animali, però abbiamo deciso di innalzare un po' la nostra soglia di attenzione sull'argomento, nel limite del possibile


Offline 49er

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #181 il: Luglio 20, 2010, 11:59:59 am »


Accidenti Sbiri hai toccato un argomento su cui si potrebbero davvero scrivere fiumi di parole.

Premetto che io sono un pescatore subacqueo e quindi uccido gli animali…………..non lo faccio per sadismo infatti mangio tutto quello che pesco e di certo non mi metto a sparare ai pesci solo per il gusto di fare una strage.

Nel momento in cui pesco però non mi sento in colpa perché semplicemente sono cosciente di due cose che orami tutti sembrano dimenticare:
1) l’uomo fa parte della catena alimentare spesso è predatore ma ogni tanto è preda
2)  la natura di ogni uomo è quella del predatore e come tale io non la rinnego

Visto che si parla di libri e non voglio andare in off-topic se ti interessa posso dirti il titolo ed il nome di uno scienziato americano che recentemente ha scritto un libro di grande successo sull’evoluzione dell’uomo…………..purtroppo fino adesso il testo è solo in inglese.

Gli studi di qs autore che ti riassumo brevemente dicono più o meno questo:
L’uomo di neandertal  si sarebbe evoluto nelle uomo sapiens grazie a tre elementi connessi tra di loro: la caccia, il consumo di carne e soprattutto il fuoco che ha consentito di poterla cuocere e di poterne consumare in maggiori quantità.

In parole  se oggi siamo quello che siamo lo dobbiamo al consumo di carne ed alle tecniche che abbiamo sviluppato per procurarcela (ossia la caccia)………..è grazie a questo che ci siamo evoluti nell’uomo sapiens

Per qs secondo me smettere di mangiare carne è un po’ negare ciò che siamo diventati.

Sull’argomento perché alcuni animali vengono trattati meglio o peggio io ho sempre saputo una cosa: Cane, gatto e cavallo sono gli unici tre animali in grado di sviluppare un’interazione vera con l’uomo………….non c’è da stupirsi se qs sono maggiormente privilegiati rispetto agli altri.

Poi il fatto che in alcune culture il maiale venga trattato come un pascià mi sembra più una questione religiosa ossia di dogma che piuttosto grazie alle doti di sensibilità del maiale


premesso che non sono vegetariano e credo che difficilmente lo diveterò:

tu dici che il consumo di carne è stato fondamentale per lo sviluppo dell'uomo e su questo sono d'accordo perchè il cervello umano senza carne sarebbe cresciuto a un ritmo moooolto più lento e ora non saremmo ciò che siamo (da un certo punto di vista forse era anche meglio, piccolo parere personale :lollol:). poi aggiungi che l'uomo e la caccia storicamente sono un tuttuno e pure su questo sono d'accordo.
ora ti chiedo, allo stato attuale delle cose è più "snaturante" non mangiare carne o mangiarla?
mi spiego meglio. a mio parere nell'epoca moderna non è rimasto NULLA o quasi nulla dell'iterazione uomo-natura che tu citi per "giustificare" il consumo di carne. noi abbiamo industrializzato pesantemente anche gli animali, produrre un detersivo o un petto di pollo alla fin fine è la stessa identica cosa perchè il fine è lo stesso...produrre produrre, abbassare a più non posso i costi, produrre produrre ovviamente con tutto le conseguenze del caso. io scrivo da una delle regioni italiane a più vocazione agricola...ebbene ti posso assicurare che la tradizione contadina e quasi ancestrale di uccidere il maiale non esiste più, ma non esistono più nemmeno gli allevamenti piccoli o piccolissimi quelli che danno la qualità...ormai tutto è fagocitato dalla grande industria.
il tuo discorso vale, ma è un discorso che si basa su una realtà inesistente al giorno d'oggi.

poi bisogna fare alcuni distinguo.
l'uomo di 30.000 anni fa doveva necessariamente mangiare carne perchè ne valeva della sua sopravvivenza altrimenti perchè avrebbe dovuto rompersi il cazzo a cacciare?
ma ora la situazione è completamente diversa, abbiamo raggiunto un tale tenore di vita che rinunciare alla carne non implica nessuna conseguenza negativa.
il punto è...abbiamo mangiato per secoli carne per necessità ora che non abbiamo più questa necessità perchè dobbiamo continuare?

Offline urlacher75

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #182 il: Luglio 20, 2010, 12:04:26 pm »
premesso che non sono vegetariano e credo che difficilmente lo diveterò:

tu dici che il consumo di carne è stato fondamentale per lo sviluppo dell'uomo e su questo sono d'accordo perchè il cervello umano senza carne sarebbe cresciuto a un ritmo moooolto più lento e ora non saremmo ciò che siamo (da un certo punto di vista forse era anche meglio, piccolo parere personale :lollol:). poi aggiungi che l'uomo e la caccia storicamente sono un tuttuno e pure su questo sono d'accordo.
ora ti chiedo, allo stato attuale delle cose è più "snaturante" non mangiare carne o mangiarla?
mi spiego meglio. a mio parere nell'epoca moderna non è rimasto NULLA o quasi nulla dell'iterazione uomo-natura che tu citi per "giustificare" il consumo di carne. noi abbiamo industrializzato pesantemente anche gli animali, produrre un detersivo o un petto di pollo alla fin fine è la stessa identica cosa perchè il fine è lo stesso...produrre produrre, abbassare a più non posso i costi, produrre produrre ovviamente con tutto le conseguenze del caso. io scrivo da una delle regioni italiane a più vocazione agricola...ebbene ti posso assicurare che la tradizione contadina e quasi ancestrale di uccidere il maiale non esiste più, ma non esistono più nemmeno gli allevamenti piccoli o piccolissimi quelli che danno la qualità...ormai tutto è fagocitato dalla grande industria.
il tuo discorso vale, ma è un discorso che si basa su una realtà inesistente al giorno d'oggi.
se la carne è importante per lo sviluppo del cervello quella che hanno dato a te era sicuramente scaduta... ma da tempo....  :adler:

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #183 il: Luglio 20, 2010, 12:08:07 pm »
se la carne è importante per lo sviluppo del cervello quella che hanno dato a te era sicuramente scaduta... ma da tempo....  :adler:
:ahahah: :ahahah: :ahahah:

per fortuna quella carne marcia non mi ha fatto diventare ne rubentino ne milanese :stillers:

Offline sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #184 il: Luglio 20, 2010, 12:11:25 pm »
esiste una cartella che poi non finisce in un bordello di spamming e cazzeggio?  :grassarisata: :grassarisata:

Offline 49er

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #185 il: Luglio 20, 2010, 12:12:41 pm »
esiste una cartella che poi non finisce in un bordello di spamming e cazzeggio?  :grassarisata: :grassarisata:
l'intenzione di non mandare tutto a puttane c'era...ma poi è arrivato l'agente provocatore della simmenthal :mahchedevofà: :adler:

Offline urlacher75

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #186 il: Luglio 20, 2010, 01:14:59 pm »
l'intenzione di non mandare tutto a puttane c'era...ma poi è arrivato l'agente provocatore della simmenthal :mahchedevofà: :adler:
è vero ha ragione Mucca pazza 49Ers...  :adler:

La colpa è mia.... vedendo accostati la parole acculturato e 49 Ers ho pensato ad uno scherzo

 :ahahah:

continuate pure a pasticciarvi come prima....  :ahahah: :ahahah: :ahahah:

Offline paco

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #187 il: Luglio 20, 2010, 03:04:15 pm »
premesso che non sono vegetariano e credo che difficilmente lo diveterò:

tu dici che il consumo di carne è stato fondamentale per lo sviluppo dell'uomo e su questo sono d'accordo perchè il cervello umano senza carne sarebbe cresciuto a un ritmo moooolto più lento e ora non saremmo ciò che siamo (da un certo punto di vista forse era anche meglio, piccolo parere personale :lollol:). poi aggiungi che l'uomo e la caccia storicamente sono un tuttuno e pure su questo sono d'accordo.
ora ti chiedo, allo stato attuale delle cose è più "snaturante" non mangiare carne o mangiarla?
mi spiego meglio. a mio parere nell'epoca moderna non è rimasto NULLA o quasi nulla dell'iterazione uomo-natura che tu citi per "giustificare" il consumo di carne. noi abbiamo industrializzato pesantemente anche gli animali, produrre un detersivo o un petto di pollo alla fin fine è la stessa identica cosa perchè il fine è lo stesso...produrre produrre, abbassare a più non posso i costi, produrre produrre ovviamente con tutto le conseguenze del caso. io scrivo da una delle regioni italiane a più vocazione agricola...ebbene ti posso assicurare che la tradizione contadina e quasi ancestrale di uccidere il maiale non esiste più, ma non esistono più nemmeno gli allevamenti piccoli o piccolissimi quelli che danno la qualità...ormai tutto è fagocitato dalla grande industria.
il tuo discorso vale, ma è un discorso che si basa su una realtà inesistente al giorno d'oggi.

poi bisogna fare alcuni distinguo.
l'uomo di 30.000 anni fa doveva necessariamente mangiare carne perchè ne valeva della sua sopravvivenza altrimenti perchè avrebbe dovuto rompersi il cazzo a cacciare?
ma ora la situazione è completamente diversa, abbiamo raggiunto un tale tenore di vita che rinunciare alla carne non implica nessuna conseguenza negativa.
il punto è...abbiamo mangiato per secoli carne per necessità ora che non abbiamo più questa necessità perchè dobbiamo continuare?
Sinceramente è un quadro che anch'io mi isono fatto MA...
Per uno sportivo, ma non solo, esiste un alimento che possa sostituire a llivello proteico la carne con gli stessi costi ?
Citazione
(parlando di Alex Smith)...non è scarso, è allenato male.. Ma ti pare che possa allenarlo uno come quello? Questo è un ex linebacker ed in difesa, si sa, eccelli se uccidi chi ti sta intorno. Questo ha più commozioni celebrali che neuroni, onestamente, che cazzo può insegnare a Smith che già di suo è un coglione? E poi onestamente... A te sembra normale? Ma l'hai visto? Ha lo sguardo come i merluzzi sul banco frigo della pescheria...

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juan13

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #188 il: Luglio 20, 2010, 03:16:44 pm »
Sinceramente è un quadro che anch'io mi isono fatto MA...
Per uno sportivo, ma non solo, esiste un alimento che possa sostituire a llivello proteico la carne con gli stessi costi ?

chiderei a jamarcus........ne deve saper qualcosa!

Offline sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #189 il: Luglio 20, 2010, 03:22:03 pm »
Sinceramente è un quadro che anch'io mi isono fatto MA...
Per uno sportivo, ma non solo, esiste un alimento che possa sostituire a llivello proteico la carne con gli stessi costi ?

non saprei

sono oltre due mesi che abbiamo iniziato quello che a tutti gli effetti è un esperimento e io non sento nessun cambiamento fisico

gioco a tennis regolarmente e sto bene

mangiamo qualche piatto di pasta in più, io mi sono buttato un po' più sul formaggio (che adoro), per le proteine ci arrangiamo con qualche legume in più

per le finte bistecche di soia e quella roba lì, ti dirò che ci ho fatto l'abitudine e se le condisci un po' (tipo gli hamburger di soia con ketchup o maionese) direi che sono ottimi

l'unico problema è quando esci (in certi ristoranti è dura, e se vai mangiare etnico, a me piace moltissimo l'indiano e rinunciare al pollo tandoori e affini è una sofferenza) o se vai dai parenti, che non voglio costringere a nulla

però ovviamente io non sono un atleta

Offline joker

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #190 il: Luglio 20, 2010, 03:55:59 pm »
premesso che non sono vegetariano e credo che difficilmente lo diveterò:

tu dici che il consumo di carne è stato fondamentale per lo sviluppo dell'uomo e su questo sono d'accordo perchè il cervello umano senza carne sarebbe cresciuto a un ritmo moooolto più lento e ora non saremmo ciò che siamo (da un certo punto di vista forse era anche meglio, piccolo parere personale :lollol:). poi aggiungi che l'uomo e la caccia storicamente sono un tuttuno e pure su questo sono d'accordo.
ora ti chiedo, allo stato attuale delle cose è più "snaturante" non mangiare carne o mangiarla?
mi spiego meglio. a mio parere nell'epoca moderna non è rimasto NULLA o quasi nulla dell'iterazione uomo-natura che tu citi per "giustificare" il consumo di carne. noi abbiamo industrializzato pesantemente anche gli animali, produrre un detersivo o un petto di pollo alla fin fine è la stessa identica cosa perchè il fine è lo stesso...produrre produrre, abbassare a più non posso i costi, produrre produrre ovviamente con tutto le conseguenze del caso. io scrivo da una delle regioni italiane a più vocazione agricola...ebbene ti posso assicurare che la tradizione contadina e quasi ancestrale di uccidere il maiale non esiste più, ma non esistono più nemmeno gli allevamenti piccoli o piccolissimi quelli che danno la qualità...ormai tutto è fagocitato dalla grande industria.
il tuo discorso vale, ma è un discorso che si basa su una realtà inesistente al giorno d'oggi.

poi bisogna fare alcuni distinguo.
l'uomo di 30.000 anni fa doveva necessariamente mangiare carne perchè ne valeva della sua sopravvivenza altrimenti perchè avrebbe dovuto rompersi il cazzo a cacciare?
ma ora la situazione è completamente diversa, abbiamo raggiunto un tale tenore di vita che rinunciare alla carne non implica nessuna conseguenza negativa.
il punto è...abbiamo mangiato per secoli carne per necessità ora che non abbiamo più questa necessità perchè dobbiamo continuare?


Hai ragione bisogna fare dei distinguo perché nel tuo discorso hai messo troppa carne al fuoco :adler:

Sono d’accordo con te che il consumo di carne è attualmente gestito da un processo industriale che spesso non si è fatto scrupolo di dare da mangiare agli animali dei mangimi dannosi (vedi mucca pazza) oppure di trattare gli animali in condizioni disumane come per esempio i polli in batteria.

Fortunatamente la natura è sovrana  ogni tanto si ribella e ci fa capire a tutti quanti quanto il processo di industrializzazione non può spingersi ad libitum.

E’ anche per questo motivo che considero per esempio la disciplina che pratico ossia la pesca in apnea una forma di “prelievo” etico perché prima di tutto avviene in una condizione di parità con il pesce (non nel mio ambiente naturale, armato solo della forza dei miei polmoni e di un arbalete una sorta di balestra subacquea che spara  a 2/3 metri di distanza) e soprattutto lontano da quelle logiche di sfruttamento ed industrializzazione che sono presenti anche nel mercato ittico.

Sul discorso che fai relativo alla possibilità di rinunciare alla carne non sono d’accorso per 2 ragioni

-   La prima è di carattere filosofico ossia se la carne è ciò che ci ha portato ad evolverci perché ora devo negare quello che sono e dire che non la mangio più.
Mi sembra un po’ come coloro che sputano nel piatto in cui hanno mangiato fino a poco tempo prima

-   La seconda è di carattere medico…………….la carne ed il pesce sono alimenti fondamentali nell’alimentazione di ogni persona che possono essere sostituiti solo in parte dalle proteine vegetali contenute per esempio nei legumi o in altri alimenti
Questa cosa è ancora più vera nel caso degli atleti che necessitano di un apporto proteico superiore rispetto alla media.

Il fatto poi che io sia a favore del consumo di carne non significa che non condivida le battaglia di chi  ritiene che gli animali destinati al macello devono cmq essere trattati in condizioni “umane” senza infliggere loro della inutile sofferenza.

Offline paco

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #191 il: Luglio 20, 2010, 04:01:03 pm »
non saprei

sono oltre due mesi che abbiamo iniziato quello che a tutti gli effetti è un esperimento e io non sento nessun cambiamento fisico

gioco a tennis regolarmente e sto bene

mangiamo qualche piatto di pasta in più, io mi sono buttato un po' più sul formaggio (che adoro), per le proteine ci arrangiamo con qualche legume in più

per le finte bistecche di soia e quella roba lì, ti dirò che ci ho fatto l'abitudine e se le condisci un po' (tipo gli hamburger di soia con ketchup o maionese) direi che sono ottimi

l'unico problema è quando esci (in certi ristoranti è dura, e se vai mangiare etnico, a me piace moltissimo l'indiano e rinunciare al pollo tandoori e affini è una sofferenza) o se vai dai parenti, che non voglio costringere a nulla
però ovviamente io non sono un atleta
Hai fatto più o meno le mie cosiderazioni (la strada del legume l'ho provata anch'io, mangio molta meno carne, ma quando saliamo a Parma al culatello non riesco a rinunciare..) e il formaggio l'ho lasciato un po perdere: lo ripropongo e vediamo che succede..
Le bistecche di soia non le ho mai provate, sono sincero, mi danno l'idea del tarocco, tipo birra analcolica...
Cazzo sbiri vado in OT subito...
Un buon ristorante indiano dove possibilmente facciano, oltre al pollo, la Cheese Naan?
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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #192 il: Luglio 20, 2010, 04:01:39 pm »

guarda, non sono d'accordo sul maiale. è dimostrato che la sua capacità di interazione con l'uomo è altissima, in nuova zelanda alcune razze le ho viste proprio come animali da compagnia. su questo sono sicurissimo





E’ la prima volta che sento che i maiali hanno un grado di interazione con gli uomini………..io ho sempre saputo del cane, del gatto e del cavallo ma francamente del maiale non ho mai sentito nulla.

Cmq non sono un etologo e quindi se mi dici così non posso far altro che documentarmi


Offline sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #193 il: Luglio 20, 2010, 04:04:20 pm »
bologna, "taj mahal" e "india"

sennò nei ristorantini sui tetti di agra, un po' dappertutto, per 200 rupie, con la birra nelle teiere perchè gli alcolisti sono visti male...  :adler:

Offline Ocho Cinco

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #194 il: Luglio 20, 2010, 04:06:44 pm »
per le finte bistecche di soia e quella roba lì, ti dirò che ci ho fatto l'abitudine e se le condisci un po' (tipo gli hamburger di soia con ketchup o maionese) direi che sono ottimi

Va bene tutto ma le bistecche di soia no, porco il clero. Dai Sbiri, maledizione...  :doh: