Raccontano i nostri vecchi più vecchi che i primi di queste terre videro che i dzules, i potenti, vennero ad insegnarci la paura, vennero a far appassire i fiori e, affinché il fiore del potere potesse vivere, sciuparono il nostro fiore. Dicono i nostri più antichi che è marcia, la vita dei potenti, che il cuore dei loro fiori è morto, che lo strappano fino a romperlo, che distruggono e svuotano i fiori degli altri.
Raccontano e dicono i nostri predecessori che il primo fiore di queste terre, della terra prese il colore per non morire, che, piccolo, resistette e che nel suo cuore conservò il seme affinché, con il cuore come terra, un altro mondo nascesse.
Non il mondo più antico, non il mondo che il potente faceva marcire. Un altro mondo. Uno nuovo. Uno buono.
Parte ufficialmente oggi l'"Altra Campagna".
Visto e considerato che l'allegro Cobain, il signore dei potenti Spaccajeans dallo scarso udito che ci governava e ci offriva menzogne e non la bandiera, sbandiera ban a destra e manca per intimorire la nostra libertà di parola.
Ebbene il piano che l'"Altra Campagna" si promette di realizzare è il seguente:
1. affidare al suddetto Subcomandante Huey e al Subcomandate Buffalo la gestione della rivoluzione.
2. arrivare ad un Ban permanente di Cobain.
3. dichiarare al mondo intero che Cobain è da 1 a 10 circa 1 miliardo spaccajeans.
Succeda quello che succeda, sappiate che è un onore, e lo sarà, avervi come compagni e (soprattutto) compagne di lotta.