Tu ci ironizzi ma io credo che questo sia assolutamente il punto della questione.
I Bills hanno giocato con Allen una partita epica ma l'hanno giocata sul terreno tattico che volevano i Chiefs ossia una gara di pistolettate con Mahomes. Così KC non la batterai mai.
Noi nel 2019 ci siamo andati vicini e i Bucs lo hanno mostrato lo scorso anno. Contro Mahomes e soci vinci solo correndogli sulla faccia e prendendoli a calci in culo con la difesa.
Riuscire ad annullarli in difesa non è sempre molto facile perché offensivamente hanno molto talento e ci vuole una DL come quella dei Bucs, ma pensare di corrergli sulla faccia invece è più praticabile perché non mi pare abbiano una difesa incredibile.
Le critiche fatte giustamente a Daboll quest'anno sono state queste. Ma al di là di Josh Allen qual era l'idea di football dei Bills? Perché non sono mai riusciti ad aiutare il loro QB con un gioco di corsa consistente.
A parte la tua curiosa espressione "correre sulla faccia"
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una settimana dopo ripenso a Bills Chiefs e non riesco a farmi piacere questa partita, proprio per i motivi che hai sintetizzato tu.
è stata una partita bizzarra, dove non si sono incontrate due squadre con un'identità ciascuna, ma i Chiefs e i Bills che hanno giocato a fare i Chiefs, costringendo Allen a fare il Mahomes.
Magari è stata una partita, ma a me Daboll (e McDermott di conseguenza) non convincono proprio perché i Bills mi sembrano una squadra con un'identità debole e senza un'idea di attacco al di là dell'atletismo di Allen.
Io spero che il loro gioco evolva soprattutto nell'ottica di proteggere il Qb, perché sto cristone non può continuare a giocare come un ibrido tra Cam Newton e Jerome Bettis (come stile di corsa). Altrimenti tra un paio di stagioni lo salutiamo mentre esce in barella dalla carriera.
Tornando in topic, per converso più ci penso più mi convinco che invece Garoppolo, con i limiti che sappiamo, sia il QB perfetto per questi 49ers perché è un leader silenzioso, perché non ruba nulla a nessun compagno in termini di visibilità e per questo contribuisce a tirare fuori dai compagni prestazioni che Rodgers col suo muso lungo non aiuta affatto a produrre.
Forse sarò ingenuo, ma credo che se devo farmi spezzare il collo, lo faccio più volentieri per uno che a fine partita non ci pensa neanche a portarsi a casa il pallone, piuttosto che per uno attorno al quale nel bene e nel male gravita tutto il microcosmo costituito da squadra, spogliatoio, management, comunità e per di più rompe pure i maroni.
Ovviamente tutto questo fa crescere la curiosità di cosa abbia in mente Shanahan per il suo nuovo attacco incentrato su Lance. Certo che se si installasse un gioco di passaggio che abbia come riferimento, anche lontano, quello dei Chiefs e di Mahomes, in un attacco che dispone dell'attacco di corsa di Shanahan ...