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Zio Raffy:
Per tutti gli amanti delle arti marziali e degli sport da combattimento come me :ochoplax:
joker:
Io qualche incontro l'ho visto però mi sembra uno spettacolo davvero un po' truculento
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Zio Raffy:
--- Citazione da: joker - Marzo 26, 2017, 02:22:19 pm ---Io qualche incontro l'ho visto però mi sembra uno spettacolo davvero un po' truculento
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--- Termina citazione ---
si parli delle mma...
ma avevo intenzione con questo topic di parlare delle arti marziali a 360° e di mostrare anche il loro fascino filosofico
belegurth:
--- Citazione da: Zio Raffy - Marzo 26, 2017, 04:22:08 pm ---...e di mostrare anche il loro fascino filosofico
--- Termina citazione ---
Illuminaci!
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Zio Raffy:
--- Citazione da: belegurth - Marzo 26, 2017, 06:09:18 pm ---Illuminaci!
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--- Termina citazione ---
Piccola premessa: quasi tutte le arti marziali orientali sono fondate su dei precetti di filosofia orientale come taoismo, buddismo, confucianesimo ecc.
quindi quando nomino tali filosofie non mi riferisco assolutamente al lato spirituale e religioso intrinseco in esse bensì solo a quei principi umani che caratterizzano l'equilibrio mentale ed emotivo di questi popoli.
Un'altra cosa, la comprensione di alcuni di questi principi non è immediata data la enorme diversità delle due diverse culture (orientale e occidentale) e che naturalmente possono risultare inutili e ridicoli ma vi assicuro che non è così.
Detto ciò il primo precetto che vorrei illustrarvi deriva dal taoismo e in cinese si chiama Wu Wei.
Wu Wei 無爲, vuol dire letteralmente "non agire" e viene interpretata nelle arti marziali come "agire senza agire"
Da questo principio derivano altri precetti fondamentali come: la non forma, l'importanza del vuoto di cui parleremo poi.
Nelle arti marziali il Wu Wei è l'agire impiegando il minor sforzo possibile (quasi come non agire).
Per comprenderlo meglio, di solito il Wu Wei viene paragonato all'acqua che pur essendo un elemento debole di base, non compatto come invece possono essere gli elementi solidi, è capace di distruggere la roccia, infiltrarsi ovunque e assumere qualsiasi forma (diversamente dai solidi).
Nella pratica delle arti marziali questo principio viene applicato a due diverse dinamiche del combattimento ovvero al combattimento stesso e al non combattimento, mi spiego meglio:
viene applicato al combattimento insegnando a non usare la propria forza contro la forza dell'avversario mettendo il "vuoto" dove c'è un "pieno"
mentre viene applicato al non combattimento insegnando che l'unico modo per vincere veramente in uno scontro è di non combattere.
Concludo col dire che lo scopo del Wu Wei (e di molti altri principi orientali) è quello di creare un equilibrio tra l'uomo ed il resto del mondo.
Anche se è difficile spiegare in poche righe una cosa che di solito si impara con anni di pratica e allenamento spero di essere stato quantomeno efficace nella spiegazione.
Sono a disposizione per qualsiasi domanda :umhhhh:
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