L' italia purtroppo come da tradizione dopo una vittoria importante cede in concentrazione e a casa degli scozzesi non te lo puoi permettere.
Cmq in questa 6 nazioni abbiamo trovato un grande mediano di mischia...e Semenzato può essere il primo di una nuova covata di talenti che stanno uscendo dalle accademie del rugby.
Disastrosamente vero, per questo ero particolarmente nervoso dopo la sconfitta con la Scozia: inutile compiere delle imprese come quella con la Francia se poi ci si rilassa a tal punto.
Non vorrei dire un'eresia, ma questo Sei nazioni ha dato segnali incredibilmente confortanti, insieme ad altri tremendamente negativi.
Partiamo da quelli confortanti? Volentieri, finalmente abbiamo un gioco, siamo stati capaci di affrontare a testa alta quattro quinti dei nostri avversari, considerate che con la Scozia il primo tempo siamo stati nettamente superiori, e di far sudare chiunque sia venuto al Flaminio a giocarsela: l'Irlanda ha dovuto tirare fuori il coniglio dal cilindro negli ultimissimi minuti, il Galles ringrazierà per parecchio tempo il nostro Mirco Bergamasco, che comunque ha dimostrato di essere un tassello fondamentale di questa nazionale e la Francia è dovuta tornare con le ossa rotte in patria. Succo del discorso? Coinvolgiamo i tre quarti come mai ci è capitato, costruiamo ottime azioni e una partita dell'Italia non è più composta da ottanta minuti di sofferenza.
In più il livello dei nostri giocatori nei ruoli più importanti pare essersi innalzato parecchio.
Purtroppo i difetti di questa squadra ancora una volta ne hanno oscurato i pregi, parlo della mentalità estremamente debole, unico motivo per il quale fuori casa non ce la siamo nemmeno giocata e con la Scozia, uscito Masi siamo sprofondati a dir poco. Se siamo sempre tra i fanalini di coda del Sei nazioni, ora, è anche perché non riusciamo a rimanere concentrati e a dare il massimo per tutti i quattrocento minuti di gioco.
L'altro fattore, purtroppo, è più determinante e non sto parlando dei calci, o meglio non solo di quelli, ma dei fondamentali.
La nostra mischia ormai troppo spesso si trova a soffrire gli avversari e meno parlo della touche meglio è, lasciando perdere quell'aborto al quale abbiamo assistito contro l'Inghilterra anche nelle altre partite abbiamo sofferto tantissimo, salvo qualche eroismo dell'ultima ora.
Infine ci sono i calci, ma parlarne sarebbe come sparare sulla croce rossa, basti sapere che con qualcuno capace di metterla tra i pali, non proprio come il Dominguez dei vecchi tempi, ma a livelli accettabili, chiudere con tre vittorie e due sconfitte, o addirittura con quattro vittorie e una sconfitta, non sarebbe stato uno scandalo.
la partita è cambiata con l'infortunio di andrea masi..autore della meta...
Triste, ma vero: una volta uscito Masi siamo tornati indietro nel tempo a quando il nostro gioco era un'accozzaglia di tentativi alla sperindio e errori che non si vedono nemmeno nelle scuole Rugby ai più bassi livelli.