Non solo football, ovvero dove lo spam regna sovrano > Music & Television

Mp3...ovvero la fine della Musica.

<< < (5/12) > >>

oskar:

--- Citazione da: juan13 - Gennaio 23, 2008, 09:28:41 am ---io ti posso assicurare che se così fosse il 95% della musica incisa negli ultimi 50 anni sparirebbe all'istante.
secondo te quanti gruppi incidono la loro musica per regalarla agli altri....tutti sono contenti che la loro musica venga ascoltata, ma se poi tu non sopravvivi come artista.....
per fare un album con le palle, per diventare un musicista con le palle (non uno che si compra due software e incide qualcosa per hobby) devi dedicare la tua vita alla muscia, all'arte.
ma se nessuno è disposto a sborsare una lira per questa tuta passione perchè' ti dicono che la musica è arte, stai pur sicuro che ora P.mccartney farebbe il pubblicitario, gilmour avrebbe un'impresa di pulizie, e eddie vedder sarebbe ancora alla pompa di benzina!
se non hai introiti di che sopravvivi?
questo dispcorso funziona solo a livello amatoriale.

e andando in altri campi dell'arte:
niente cappella sistina, gioconda, vergine delle rocce....e tutte le opere che sono state pagate nei secoli.

--- Termina citazione ---

Il problema è che le prime a soccombere a causa del download selvaggio saranno proprio le etichette indipendenti dato che le majors avranno sempre la Britney di turno da spremere, realtà indipendenti coma la SST degli anni '80 o la Sub Pop sono semplicemente inimmaginabili oggi. Il fatto è che l'Underground oggi non emerge più, si è interrotto il circuito che portava un gruppo ad iniziare con una piccola etichetta e poi a passare su Major (quella del vendersi l'anima appena passati alla Major di turno è uno dei luoghi comuni più triti, basta pensare a quello che hanno fatto con grosse etichette R.E.M., Sonic Youth, Nirvana e mille altre band tutte rigorosamenete emerse dall'undeground).
Ma ribadisco che il fulcro di tutto è la mancanza di passione,  la musica ha perso la sua funzione sociale che era importantissima negli anni '60-'70. oggi una persona normale al massimo conosce i Coldplay, negli anni '70 almeno di nome quasi tutti conoscevano i Velvet underground che di certo non passavano a manetta per radio. L'ultimo fenomeno di massa, indipendentemente dalla qualità della proposta, è stato il Grunge e sono passati 20 anni. Da questo punto di vista è solo da questo si può dire che il Rock è morto, nel senso che ha perso la sua forza propulsiva. Amen.

santanadotson:
capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.

questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire

qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/

Huey:

--- Citazione da: santanadotson - Gennaio 23, 2008, 06:09:02 pm ---capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.

questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire

qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/



--- Termina citazione ---

sono senza parole  :o
straquoto il Grande Vecchio Santana  :secchio:

brax62:
poi c'è anche gente che ascolta le scissors sisters

juan13:

--- Citazione da: santanadotson - Gennaio 23, 2008, 06:09:02 pm ---capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.

questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire

qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/


--- Termina citazione ---


fin qui niente da dire.
io ammiro i Radiohead a dismisura per quello che hanno fatto negli ultimi anni.
non hanno cavalcato il successo, non hanno seguito il sentiero tracciato da loro stessi, e ora questa trovata.
questo sì che è raggirare lemajor, oltretutto fidandosi dei propri fans e la cosa è favolosa.
prince già mooolto tempo fa aveva iniziato per primo la politica del tagliare fuori le case, ora questo dei radiohead è un bel passo avanti.

ma c'è un ma.

io sono la band pinco pallino.
scriviamo musia propria che piace.
vinciamo dei concorsi, le cose sembrano andare alla grande.
più case discogradiche INDIPENDENTI, anche straniere, sono interessate a noi, ma tutte ci sbattono in faccia la triste realtà, non hanno un soldo da investire e se noi i pinco pallino ci autoproduciamo un album loro lo distribuiscono, ma mangiando una bella fetta della torta e senza mettere un soldo praticamente.
allora noi duri e puri ci autoproduciamo, autostampiamo i cd e autodistribuiamo. (10 euro per un cd completamente professionale, masterizzato al nautilus di milano di 10 pezzi).
le recensioni, molte sia su internet che su supporto cartaceo sono dal positivo all'entusiasta.
tre giorni dopo l'uscita dell'album siamo su emule.
vendiamo in 6 mesi meno di 300 copie.  non copriremo mai le spese....mai.
senza considerare il tempo e i giorni di lavoro persi!
moltissimi hanno scaricato l'album......

e qui la domanda......
io sono i radiohead, mi pemetto di fare la figata totale del vendere l'album solo in internet a prezzo libero....me lo comprano x persone, ma se sono i pinco pallino chie è disposto a pagare 4-5 euri per il mio album se non ho un nome, una garanzia....chi rischia.  io lo scaricherei forse, ma sono sicuro che tutti direbbero, vebbè fammelo sentire a gratis da emule poi decido...e la decisione arriverà secondo voi?

LA RISPOSTA E' FORSE SOLO QUESTA: IL ROCK E' MORTO, MA IL CANCRO CHE LO HA FATTO MORIRE PRIMA E' STATO INTERNET.





Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa