Autore Topic: Libri (ovvero l'angolo acculturato)  (Letto 35466 volte)

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Offline brax62

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #150 il: Dicembre 17, 2008, 11:04:12 pm »
Mi hai preceduto di un soffio! L'ho letto a inizio anno, un bel libro, coinvolgente (e a tratti struggente). Una pecca: penso che Zucconi si sia lasciato un pò troppo prendere dal personaggio, non tenendo il dovuto distacco. Continuo con una sottile polemica: forse stona un pò il fatto che un italiano, trapiantato negli USA, si sia messo a scrivere, indagare e soprattutto prendere le parti di un indiano d'America (passatemi il termine ..... mi sa di un che vuò fa l'americano). Tutto ciò premesso resta un bel libro, che consiglio.

Finora ho letto solo questo libro di V Zucconi. I libri proposti da Brax mi incuriosiscono e gli darò sicuramente una lettura prossimamente.

io lo considero uno fra i miei preferiti.
però non mi sembra così di parte. anzi mi sembra uno spaccato di vita indiano molto leggibile, al contrario di altri tomi che fra migliaia di nomi e descrizioni minuziosissime (e impossibili) ti rendono il tutto un mattone veramente pesante

gli altri libri sono una serie di racconti di cose che possono succedere - nel bene e nel male - solo negli states.
il problema è che tolto l'aquila e il pollo fritto, e forse george storia di un uomo fortunato, sono ancora in catalogo

Offline sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #151 il: Dicembre 27, 2008, 12:30:11 pm »
aggiungerei tra i libri di Zucconi

"Gli spiriti non dimenticano"

la storia di Cavallo Pazzo

l'ho letto anche io

zucconi fa un po' di retorica (sempre, anche nei piezzi su repubblica). ma è bravo

Offline brax62

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #152 il: Gennaio 06, 2009, 01:52:43 am »
se avete una ventina di euri da investire

Gino Armuzzi:

Centomila Atomiche su Liverpool
Sognavo di essere Bukowski

Offline Davide

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #153 il: Gennaio 06, 2009, 05:43:44 pm »


l'ho iniziato a leggere per le feste dopo aver visto la prima stagione della serie tv ad esso ispirata anche se ho meno tempo di quello che pensavo... comunque per adesso mi ha preso bene!
da wikipedia:

Citazione
Friday Night Lights: A Town, a Team, and a Dream is a 1990 non-fiction book written by H. G. Bissinger. The book follows the story of the 1988 Permian High School Panthers football team from Odessa as they made a run towards the Texas state championship. While originally intended to be a Hoosiers-type chronicle of high school sports holding a small town together, the final book ended up being critical about life in the town of Odessa, Texas, complete with portraits of what Bissinger called "the ugliest racism" he has ever witnessed, as well as misplaced priorities, where football conquered most aspects of the town and academics were ignored for the sake of championships.

Offline Roar (rut)

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #154 il: Febbraio 05, 2010, 05:36:55 pm »
"L'amicizia è una religione senza Dio né Giudizio Finale. E non c'è neppure il diavolo. Una religione che non è estranea all'amore. Ma un amore dove la guerra e l'odio sono proscritti, dove il silenzio è possibile. Potrebbe essere lo stato ideale dell'esistenza. Uno stato tranquillo. Un legame necessario e raro. Non sopporta impurità alcuna. L'altro, di fronte, la persona che si ama, non è solamente uno specchio che riflette, è anche l'altro se stesso sognato."

Sono le prime dieci righe del libro L'AMICIZIA di Tahar Ben Jelloun (scrittore marocchino), in cui l'autore per parlare dell'amicizia fa una riflessione su se stesso, raccontando le proprie storie, fin dai tempi della scuola coranica. Jelloun non affronta tematiche filosofiche sul sentimento dell'amicizia, ma racconta semplici e, più o meno profonde, esperienze di vita. Veramente un bel libro, molto scorrevole, che può far riflettere.
Ovviamente ve lo consiglio.

              :duck:

Offline Roar (rut)

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #155 il: Febbraio 06, 2010, 06:10:48 pm »
Che tu sia per me il coltello - David Grossman

“In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile - si stringe nelle braccia - sembra volersi isolare dagli altri. E' un gesto che lo commuove e lui, Yair, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare.
Più che una proposta è un'implorazione, e Myriam ne resta colpita, forse un poco sedotta. Accetta anche se spera di trasformare le parole in fatti, perché quella in cui lei crede è un'intimità assoluta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani, e la sensualità che si nasconde nelle parole”.

Affascinante preambolo mi sono detto, e così ho iniziato la lettura di quest'opera di David Grossman.

Il titolo è ispirato a “Lettere a Milena” di Franz Kafka, in cui quest'ultimo scrive: "E forse non è vero amore se dico che tu mi sei la cosa più cara; amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso".

Il romanzo, di struttura epistolare, è la corrispondenza tra due sconosciuti (un uomo e una donna, entrambi sposati) … ma non aspettatevi il tipico “botta e risposta”, una pagina dietro l'altra, questo libro è una cosa diversa.

Il tutto parte da Yair; personaggio strano, complesso, fragile, forse pazzo (malato?), perverso, infantile, che vuole entrare nell'universo di una donna sconosciuta, vista, per la sola ed unica volta, nel gesto di incrociare le braccia. Per farlo si apre a lei, raccontando, nelle proprie lettere, le proprie paure e le proprie speranze … inconsciamente (o di proposito) chiede aiuto. Personaggio forse antipatico ed egoista: appena si accorge dei turbamenti che va a creare …

L'altro personaggio è Myriam, che incuriosita, forse lusingata dalla proposta ricevuta, risponde a Yair. Una donna che soffre, che ha molto sofferto, che in questo rapporto epistolare cerca, forse trova, la (sola) via d'uscita da una realtà difficile; si crea un mondo irreale, non fantastico perché impossibile (o forse sì), ma semplicemente un mondo che non è il suo.

Y e M, fondamentalmente soli e stanchi, decidono così di darsi “in pasto” ad un destinatario sconosciuto, forse anche per sentirsi lontani dai cliché della società che li circonda ... anche questa  è un'ancora di salvezza.

La prima regola di questo gioco (ora la chiamo così) è che i due non dovranno mai incontrarsi … ci riusciranno? (mi vengono in mente i “rapporti” tramite chat dei giorni nostri).

E' una storia d'amore? Personalmente non lo so ... o forse dipende da cosa si vuole intendere con la parola amore, almeno in questo libro.

Il finale non è per niente scontato, anzi. Forse è tragico (non posso dirvi il perché). Sicuramente è aperto, proprio come in un bel film.

O più semplicemente, forse, sono io a non aver capito niente.
Non è un libro facile, anzi spesso lento e noioso, sembra non avere un filo logico, forse è poco realistico. Credo sia uno di quei libri che ami oppure odi, e che spesso abbandoni dopo 30 pagine.

Scusate: mi sa che ho usato troppi “forse”!

Lo rileggerei? No
Mi ha colpito? Si
Mi è piaciuto? devo ancora capirlo

              :duck:

Offline panetar

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #156 il: Febbraio 10, 2010, 03:20:08 pm »
finito -lo avevo cominciato anni ed anni fa- "se questo è un uomo" di primo levi.

bello.
omnia quod movetur ab alia movetur

juan13

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #157 il: Febbraio 10, 2010, 03:28:03 pm »
finito -lo avevo cominciato anni ed anni fa- "se questo è un uomo" di primo levi.

bello.

l'ho letto 3 volte almeno, libro e storia incredibili  :'(.
a questo punto impiega i prossimi anni per la tregua, il proseguimento di se questo è un uomo fino al ritorno a casa.

già che ci sono dò la mia top 5 di quelli letti negli ultimi...diciamo 3 anni.

"la versione di barney".....da leggere assolutamente, dopo questo di richler li ho letti tutti...fantastico!
"delitto e castigo"
"il mio amico leonard" il seguito de "in un milione di piccoli pezzi"
"il maestro e margherita"....altra genialata!
"il processo"  di kafka.





Offline sbiri

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #158 il: Febbraio 13, 2010, 04:56:04 pm »
l'ho letto 3 volte almeno, libro e storia incredibili  :'(.
a questo punto impiega i prossimi anni per la tregua, il proseguimento di se questo è un uomo fino al ritorno a casa.

già che ci sono dò la mia top 5 di quelli letti negli ultimi...diciamo 3 anni.

"la versione di barney".....da leggere assolutamente, dopo questo di richler li ho letti tutti...fantastico!
"delitto e castigo"
"il mio amico leonard" il seguito de "in un milione di piccoli pezzi"
"il maestro e margherita"....altra genialata!
"il processo"  di kafka.







la versione di barney lo leggo almeno una volta l'anno, così, per non dimenticare mai

anche io poi ho letto tutti i libri di richler

di levi dovreste leggere anche "I sommersi e i salvati", lo consiglio

invece il maestro e margherita non mi è piaciuto, è uno dei pochi libri che ho fatto fatica a finire

Offline panetar

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #159 il: Febbraio 14, 2010, 09:47:15 am »
beh che dire, terrò ben presenti i suggerimenti di juan e i commenti di sbiri, poi vi saprò dire.

negli ultimi 2 giorni invece ho letto "la compagnia dei celestini".

divertente sempre e comunque ma decisamente più amaro per esempio di un bar sport...
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Offline 49er

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #160 il: Febbraio 14, 2010, 09:39:02 pm »
l'ho letto 3 volte almeno, libro e storia incredibili  :'(.
a questo punto impiega i prossimi anni per la tregua, il proseguimento di se questo è un uomo fino al ritorno a casa.

già che ci sono dò la mia top 5 di quelli letti negli ultimi...diciamo 3 anni.

"la versione di barney".....da leggere assolutamente, dopo questo di richler li ho letti tutti...fantastico!
"delitto e castigo"
"il mio amico leonard" il seguito de "in un milione di piccoli pezzi"
"il maestro e margherita"....altra genialata!
"il processo"  di kafka.





capolavori :idolo: :idolo: :idolo: sopratutto il primo :idolo:

Offline NaotoDate

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #161 il: Febbraio 15, 2010, 10:23:39 pm »
Non in ordine:

cent'anni di solitudine
guerra e pace
delitto e castigo

Se ti è piaciuto Maestro e Margherita leggi anche Cuore di cane per me è più bello.
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juan13

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #162 il: Febbraio 16, 2010, 09:53:48 am »

Se ti è piaciuto Maestro e Margherita leggi anche Cuore di cane per me è più bello.

lo farò!

Offline Huey

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #163 il: Febbraio 16, 2010, 11:09:39 am »
per chi piace il noir...
consiglio lansdale con la serie hap & leonard (mucho mojo)
e poi la mia ultima scoperta (per caso) il grandissimo e italianissimo massimo carlotto (peraltro, centro di una delle vicende di mala giustizia più note in italia)

edit
carlotto intendo la serie con "l'alligatore"

Offline Huey

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Re: Libri (ovvero l'angolo acculturato)
« Risposta #164 il: Febbraio 16, 2010, 11:12:27 am »
negli ultimi 2 giorni invece ho letto "la compagnia dei celestini".

divertente sempre e comunque ma decisamente più amaro per esempio di un bar sport...

l'ultimo grande libro che ho letto di benni.
in quelli successivi, invece, mi è sembrato un po' in caduta (sto leggendo ora l'ultimo "pane e tempesta" ma non mi sta entusiasmando più di tanto)