capisco il tuo discorso juan ma purtroppo il ladro(major) si sta' lamentando che c'e' qualcuno(utenti internet) che ha trovato un metodo per rubare meglio di loro.sta alle major rinunciare a parte dei profitti per promuovere la musica in maniera piu' onesta.i radiohead hanno dimostrato chi sono i veri ladri offrendo il loro cd a una cifra stabilita unilateralmente dal compratore.c'e' chi ha preso il cd a 0,99 cent ma la media si e' attestata sui 4-6 euro e si e' avuto un rapporto diretto tra chi fa musica e chi l acquista.
questo spaventa le major,essere esclusi dal business,ma se loro continueranno a sovrastimare il proprio prodotto ci sara' sempre qualcuno che cerchera' di procurarsi la musica(che avrebbe pagato a cifra equa) in maniera illegale.cio' non e' giusto per carita',gli artisti che si appoggiano a piccole case discografiche saranno paradossalmente colpiti da questa situazione,dalla quale si puo' uscire solo svendendo la propria arte e componendo musica di merda ma la colpa non e' di internet ma di chi non si e' adeguato e crede di poter continuare a tenere il coltello alla gola del consumatore.in realta' internet non e' il problema,il problema sono le major che non lo sanno gestire
qui vi inserisco collegamento all articolo di punto informatico sull' iniziativa dei radiohead che apparentemente si sono fatti pochi soldi,in realta' non dovendo dividere la fetta della torta con nessuno direi che hanno tirato un bel bidone considerando che il copyright e' dei radiohead e che continueranno a guadagnare a vita da questo disco
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2108371
http://rockonomics.wordpress.com/2007/11/06/its-up-to-us-e-infatti/
fin qui niente da dire.
io ammiro i Radiohead a dismisura per quello che hanno fatto negli ultimi anni.
non hanno cavalcato il successo, non hanno seguito il sentiero tracciato da loro stessi, e ora questa trovata.
questo sì che è raggirare lemajor, oltretutto fidandosi dei propri fans e la cosa è favolosa.
prince già mooolto tempo fa aveva iniziato per primo la politica del tagliare fuori le case, ora questo dei radiohead è un bel passo avanti.
ma c'è un ma.
io sono la band pinco pallino.
scriviamo musia propria che piace.
vinciamo dei concorsi, le cose sembrano andare alla grande.
più case discogradiche INDIPENDENTI, anche straniere, sono interessate a noi, ma tutte ci sbattono in faccia la triste realtà, non hanno un soldo da investire e se noi i pinco pallino ci autoproduciamo un album loro lo distribuiscono, ma mangiando una bella fetta della torta e senza mettere un soldo praticamente.
allora noi duri e puri ci autoproduciamo, autostampiamo i cd e autodistribuiamo. (10 euro per un cd completamente professionale, masterizzato al nautilus di milano di 10 pezzi).
le recensioni, molte sia su internet che su supporto cartaceo sono dal positivo all'entusiasta.
tre giorni dopo l'uscita dell'album siamo su emule.
vendiamo in 6 mesi meno di 300 copie. non copriremo mai le spese....mai.
senza considerare il tempo e i giorni di lavoro persi!
moltissimi hanno scaricato l'album......
e qui la domanda......
io sono i radiohead, mi pemetto di fare la figata totale del vendere l'album solo in internet a prezzo libero....me lo comprano x persone, ma se sono i pinco pallino chie è disposto a pagare 4-5 euri per il mio album se non ho un nome, una garanzia....chi rischia. io lo scaricherei forse, ma sono sicuro che tutti direbbero, vebbè fammelo sentire a gratis da emule poi decido...e la decisione arriverà secondo voi?
LA RISPOSTA E' FORSE SOLO QUESTA: IL ROCK E' MORTO, MA IL CANCRO CHE LO HA FATTO MORIRE PRIMA E' STATO INTERNET.