di Giorgio Terruzzi
Chi fa il tifo per Raikkonen è in difficoltà. Nella comitiva ci siamo anche noi perchè abbiamo considerato a lungo Kimi come un ragazzo potenzialmente adatto alla svolta post-Schumi mentre ora non possiamo far altro che osservare una delusione sostenuta da troppi elementi di realtà sconcertanti. Nei commenti a questi articoli pubblicati su Sport Mediaset molti lettori accennano alla benzina caricata sulla Ferrari di Kimi in qualifica come ad un handicap incomprensibile e deliberato.
Il fatto è che con poca benzina Raikkonen ha mostrato ripetutamente di non riuscire ad ottenere la pole. Quindi, spesso non resta che optare per una strategia diversa. Il fatto è che questo finlandese stenta a fornire rassicurazioni sia sul lavoro preparatorio in prova, sia sullo sfruttamento ottimale delle gomme, sia in partenza, sia in gara, quando occorrerebbe almeno un atteggiamento aggressivo costante. Il che non accade quasi più, quasi mai.
Domenica a Valencia, Raikkonen girava stabilmente un secondo sopra i tempi di Massa. Migliorando dietro a Glock (!!!) che viaggiava più veloce e, più tardi, davanti a Trulli che lo incalzava. Come se fosse in grado di reagire solo se pressato non da se stesso ma da elementi esterni. Insomma, non ci siamo. Da un bel po'. Il che pone di nuovo un problema piuttosto serio, pensando al futuro della Ferrari. Raikkonen ha un contratto che scade a fine 2009. Ma c'è in ballo, senza fretta, la questione rinnovo sino al 2010 (anno in cui scadrà anche il contratto di Massa), rinnovo che in molti, dentro e fuori la Ferrari, danno per certo.
Il che significa lasciare libero Alonso sino al 2011, una data troppo lontana. Fernando vorrebbe avere la certezza di un posto in Ferrari nel 2010 (sostenuto dal prossimo sponsor Ferrari, e cioè Santander, potente gruppo finanziario spagnolo) ma sembra difficile che ciò possa avvenire, costringendo Alonso a scegliere un altro team sul quale investire, invece di restare alla Renault il prossimo anno, in attesa di raggiungere Maranello. Beh, forse vale la pena rifletterci su.
Se Raikkonen dovesse continuare ad offrire elementi di insicurezza tra Spa e Monza, due piste decisive non solo per questo Mondiale, quale convinzione può spingere la Ferrari a rinnovare con Kimi per il 2010? In che termini un ulteriore investimento su Raikkonen risulterebbe competitivo rispetto alla candidatura Alonso? Il quale potrebbe immettere nella squadra quella determinazione, quella capacità di fare il leader, quella costanza di rendimento sul lavoro (ma sì, caro Kimi, una voglia di stare, sbattersi, decidere, lavorare, esserci) che ogni uomo Ferrari aspetta invano da Raikkonen.