Capisco che per te che con la solita ventata di ottimismo avevi pronosticato che Martz avrebbe messo l'ultimo chiodo sulla bara della carriera di Cutler, la buona stagione dei Bears ti abbia colto un po' di sorpresa.................succede, per fortuna che la realtà non è sempre così prevedibile, altrimenti che palle.
Dell'argomentazione di Martz calmierato o meno non so che farmene, sarà stato Smith, sarà stato il vecchio mike che con l'età si è inborghesito, non lo so e francamene me ne importa un granchè...................i fatti e solo quelli contano ci dicono che il binomio ha funzionato...............che poi spesso per far funzionare le relazioni di qualsiasi tipo servano anche dei compromessi, è la scoperta dell'acqua calda.
Venendo alla questione dei freddi numeri, certamente i numeri non dicono che Chicago ha avuto un attacco dominante come in infatti non è stato................i numeri però non possono dire che qs attacco ha funzionato e lo ha fatto in una divisione piuttosto tosta contro ottime difese e soprattutto ha funzionato con una linea d'attacco che è la peggiore che chicago ha da diversi anni e che con poche armi a disposizione per Cutler.
Infine c'è la prova del nove, quella di cui dcevo prima ossia che pur avendo una grande difesa e ottimi ST, i Bears con eslusione del 2006 hanno piuttosto deluso.
Se fossi Lovie Smith offrirei a Cutler e Martz perlomeno una cena visto che il rinnovo del contratto che ha avuto è in grossa parte merito loro, non solo loro ma adesso almeno vedere giocare chicago è un'esperienza piacevole.
Meno male che io ho postato numeri oggettivi. Dire che un attacco (che evidentemente è stato preso [Martz] per classificarsi tra i primi della lega) che si è classificato 30mo su 32 abbia fatto un buon lavoro e giocato bene e che, soprattutto, sia stato in massima parte responsabile della buona annata dei Bears è quantomeno vedere le cose in maniera un pò personale.
C'è chi ha visto tante partite dei Bears e ci sono i numeri a confermare non solo che i Bears sono arrivati dove sono arrivati in massima parte per via della difesa e degli special teams ma anche che l'attacco di Martz non è stato l'attacco di Martz, a meno che qui non ci siamo tutti rincitrulliti e Martz sia sempre stato un OC equilibrato e, anzi, run-friendly (e pure TE-friendly, a dire il vero).
Lovie Smith si è dimostrato molto bravo a gestirlo, facendogli giocare un attacco molto più equilibrato e molto più spostato sulle corse e questo ha prodotto due cose: primo, numeri offensivi poco vistosi e, due, un equilibrio che è stato in grado di sostenere drives più lunghi, di permettere alla difesa di respirare un pò di più e di avere più chance di giocare bene e determinare le partite, come in realtà è successo.
E dirò di più e ripeto
sono sempre i dati oggettivi a parlare, l'annata di Cutler, se la guardiamo sotto questo aspetto, è stata sì positiva rispetto all'annata precedente, ma in assoluto affatto
non un'annata positivissima perchè in un attacco equilibrato comunque lanciare 20 intercetti (tantissimi dei quali come al solito per gran parte di sua responsabilità) significa non essere proprio a grandi livelli (26 i TDs).
In realtà le partite hanno detto che l'attacco dei Bears è stato buono a volte, meno buono in altre, in generale un attacco in cui si è visto tantissimo il CALMIERE di Lovie Smith. E nonostante questo Cutler non ha avuto una stagione esaltante, per usare un eufemismo (forse finita anche peggio).
Lo dice uno che è un estimatore del giocatore a livello di pulizia tecnica, pur riconoscendogli dei difetti di testa e di presunzione
"da pistolero a tutti i costi" che lo limiteranno per sempre nella sua carriera.
Ora i fatti, i numeri e i filmati delle partite dicono questo.
Se poi uno la pensa e la vede diversamente, va bene così. :mahchedevofà: