Voglio quotare qui un bel articolo di un grandissimo e competente tifoso juventino , Antonio La rosa , personaggio che gli juventini che bazzicano i vari forum certamente conosceranno...
Non sono affatto felice in questo momento, al raggiungimento della matematica promozione in A della Juventus.
E non lo sono perchè non era questa la stagione che doveva disputare la mia squadra del cuore, e quando parlo di stagione mi riferisco non soltanto all’aspetto agonistico.
La Juventus doveva disputare, con pieno merito, la CL, doveva giocare in serie A, doveva mantenere l’organico che le aveva consentito di dominare per due stagioni in Italia; invece è stata punita a furore di popolo e non per illeciti commessi, dato che le sentenze della giustizia sportiva tutto dicono, tranne che la Juventus abbia davvero commesso fatti costituenti gravi illeciti sportivi.
Ma almeno adesso la pagliacciata è finita, anche se continua e continuerà quella orchestrata dai media.
Mediaset che scarica veleni e fango verso la Juve, usando come sua "punta di diamante un uomo sull’orlo di una crisi di nervi quale Zilianipaolo, che evidentemente ormai trova quale unico motivo di orgasmo personale, per sfogare la sua solitudine, il poter dire male della Juventus; nelle altre emittenti, di maggiore o minore spessore, girano ambigui personaggi sempre pronti a scatenare l’inferno, come nel passato, se per caso si verifica un episodio dubbio a favore dei bianconeri, a conferma che il vero obiettivo di calciopoli non era Moggi e il porre le basi per un calcio credibile e ripulito, ma era quello di mettere all’angolo la Juventus, colpevole di essere la più forte e di essere la meglio organizzata.
Adesso hanno creato la bufala di "calciopoli 2", che invero non è mai partita per il semplice fatto che le cosiddette novità messe in giro dai media non sono altro che gli elementi non ancora noti delle indagini dei P.M. di Napoli, che peraltro contengono tante di quelle inesattezze e di quelle imposture che vedremo come potranno reggere in un processo serio, e non i quelli burla organizzati da Caligola Rossi.
Pur di colpire la Juventus hanno escogitato la storia delle dichiarazioni "bomba" di Capobianco, che alla resa dei conti si sono rivelate del tutto prive di supporto e di valore scandalistico: Mensurati, il giornalista di "Repubblica" che ne ha raccolto le confidenze, in una emittente privata, durante la trasmissione "La Juve è sempre la Juve" (emittente T9, sul satellite canale 877 di Sky), giovedì scorso ha dovuto ammettere che non ha verificato la fondatezza delle dichiarazioni resegli da Capobianco, ma intanto le ha pubblicate, tanto per pescare nel torbido, e questo spiega molto quale sia il vero costume giornalistico nostrano, specie quello sportivo, dove operano tutti Soloni dediti a dare lezioni morali agli altri, ma dediti pure a manipolare fatti, a mistificare la realtà, a disinformare.
Insomma nulla è cambiato da un anno a questa parte.
E dunque nulla sarà diverso nel momento in cui la Juventus sarà nuovamente nel posto che le compete, avremo sempre quelli pronti ad amplificare gli episodi a favore della Juve, a parlare magari di nuove cupole, in sostituzione di quelle vecchie mai esistite ma create ad arte, ad amplificare le intercettazioni di Moggi per far credere che ancora lui sia dietro le quinte delle sorti juventine (modo per cercare di tenere sotto scacco la nuova dirigenza), ed occultare quelle gravissime di Meani, unico dirigente (e non fattorino) di una squadra ad avere scelto personalmente la terna arbitrale di uno scontro scudetto, peraltro perso, o ad avere invitato assistenti di linea ad alzare ed abbassare la bandierina a seconda le esigenze della propria squadra, o ad avere organizzato cene con arbitri "al di sopra di ogni sospetto", alla presenza di misteriosi dirigenti diversi da quelli appartenenti alla presunta cupola bianconera.
Continueremo ad ascoltare le dichiarazioni deliranti di Moratti e dei suoi, e l’ultimo esempio l’abbiamo avuto al termine della finale di ritorno della Coppa Italia, hanno parlato di arbitraggi "vecchia maniera", un modo per dire che gli arbitri sono onesti solo se fanno vincere l’Inter, altrimenti non lo sono, ma del resto sono e rimarranno per sempre l’Inter, non possono cambiare il loro DNA.
Ecco ritorneremo nuovamente in questo contesto, dopo che ci hanno rubato tre anni della nostra storia.
E ci ritorneremo con un organigramma che ancora non riesce a dare alla società delle linee guida chiare e rassicuranti.
Per questo mi chiedo se oggi sia davvero una giornata nella quale festeggiare.
Certo il risultato del campo è arrivato, nel migliore dei modi, ma non posso dimenticare che oggi non dovevamo giocare ad Arezzo.
E domani torneremo a giocare sotto i riflettori della solita impostura mediatica.
Insomma dovremo essere davvero forti, molto forti, tifosi, giocatori e (speriamo una volta per tutte) dirigenti.
Per intanto limitiamoci davvero a dire, come era scritto nella maglietta sfoggiata al termine di Arezzo - Juventus: B (tagliata) ...astA!!!!!