io la questione juventus, doping e sistema moggi l'ho ben compresa e se hai avuto l'accortezza di leggere le pagine precedenti te ne sei reso conto.
così come ho scritto che alla juve è stato dato solo "buffetto", scatenando le ire dei tifosi juventini.
quello che ho scritto poi aveva a che fare con quanto detto da Teo.
comunque, se posso permettermi, caro Plaxico quello che tu fai è la cosiddetta ricerca della "prova diabolica" che se si sintetizza grosso modo con la seguente metafora: tizio ha ammazzato caio. però se i genitori di Tizio non lo avessero messo al mondo allora Caio non sarebbe morto.
ora è il caso di arrivare a scindere l'attività sportiva fine a se stessa da i condizionamenti esterni e selezionare solo certi antecedenti causali.
è certo (perchè giuridicamente provato)
1. che la juve ha dopato i suoi giocatori (reato però prescritto)
2. che moggi e company hanno falsato il regolare svolgimento delle partite
3. tutto ciò solo ed esclusivamente in ambito italiano. (o sbaglio?)
ora che il sistema moggi funzionava solo in Italia mi pare cosa acclarata. diverso discorso per il doping: qui è chiaro che andasse ad incidere anche a livello europeo e che c'è il concorso perlomeno colpevole dei giocatori.
però si pone il successivo problema di "fino a quando" il doping è stato somministrato.
io infatti sto parlando dell'ultimo paio d'anni della juventus per cui il discorso doping non si pone (salvo smentite in quanto non conosco la tempistica esatta)
riguardo al milan:
- non avrebbe dovuto giocare la coppa campioni
ok, ci sto, te/ve lo passo.
però dal momento che viene ammessa a giocare (anche se con pubblica umiliazione) sta di fatto che sul campo la coppa se l'è vinta. Tutto ciò che è successo prima non esiste a livello sportivo (e perché no anche di fair play, infatti altri paesi che sanno cos'è il fair play non contestano vittoria del Milan).
punto e stop.
questo per dire che se Buffalo avesse le palle allora sarebbe un flipper.
non puoi tirarmi fuori il "se" del "se" del "se" perchè avrebbe solamente conseguenti aberranti.
quindi mi sembra una stupidata (passami il termine, non è con offesa) dire che la juve ha tale rosa perchè se l'è costruita a monte con etc., etc.
ragion per cui non mi sembra di dire stronzate quando dico che la juve con i giocatori che aveva a disposizione poteva tranquillamente vincere anche senza bisogno di Moggi.
(che poi non essendoci nel calcio un salary cap stiamo discutendo del nulla, se il proprietario i soldi li ha li tira fuori comunque e con buona pace degli altri; vedasi Chelsea F.C. - p.s. in Italia a far partire la corsa al calciatore strapagato è stato Moratti).
i paragoni che tu fai con il sistema americano (che peraltro io invidio parecchio) sono improponibili da applicare non solo al sistema europeo, ma a tutto il resto del mondo (leggasi salary cap, draft, e parità tra le squadre), ma penso che questo lo sappia bene anche a tu.
questo è dato di fatto (non sto lì a spiegarne i motivi perchè mi dilungherei troppo e andrei troppo off topic).
mi sono spiegato adesso?
p.s. non ho riletto se ho scritto frasi senza senso o fatto errori di grammatica è colpa di Buffalo spaccajeans. prendetevela con lui.
Invece è esattamente così e non è affatto una stupidata, al dì là degli esempi sterili da esame di diritto. I "se" li stai facendo tu, che ipotizzi una juventus vincente anche senza sistema-Moggi. Io, invece, ipotesi non ne faccio. Quello che ha fatto la Juventus tra il 1994 ed il 2006 - ad essere benevolenti con un buco nel periodo 1999-2003 - è carta straccia.
Intanto ti spiego perché secondo me è così, cercando di seguire un filo logico:
Partiamo entrambi dall'assunto che la Juventus aveva una rosa "stellare". Su questo siamo d'accordo (più o meno...). Ora, visto ciò che è stato acclarato/ipotizzato dalla giustizia sportiva ed ordinaria - con buona pace dell'ultras ipovedente Deltha, che non vede al di là del suo naso - io ti elenco una serie di elementi che stanno alla base o hanno portato una rosa (quella della Juventus) ad essere negli anni "stellare".
- Il direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, aveva istituito una rete di amicizie lecite, connivenze border line e collusioni illecite con dirigenti e funzionari del mondo arbitrale e federale. Questa rete si è tradotta in designazioni pilotate e/o sorteggi truccati (il sistema del trucco non è mai stato scoperto, ma fatto sta che gli accoppiamenti erano cosa nota dopo la definizione delle griglie e prima del sorteggio, nell'epoca del sorteggio) e - agli occhi dei vedenti (deltha escluso) in una serie interminabile di sistematici favori delle terne arbitrali nei confronti della Juventus stessa. Statistiche alla mano la Juventus annualmente era la squadra con il maggior numero di falli subiti e il minor numero di ammonizioni.
- L'amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, in base alle prove emerse dalle indagini dei CC era in grado di decidere l'entità e addirittura la stipula stessa dei contratti televisivi tra Sky Italia e società di calcio (nella fattispecie la Roma prima del trasferimento di Emerson). Non solo, Giraudo in Lega componeva un asse con Adriano Galliani (Milan) e l'onesto Massimo Moratti (Inter) che in termini desueti - o in Paesi civili, fai tu - avrebbe preso il nome di "cartello". Questo "cartello", complici i legami diversi ma ugualmente a doppio filo Juventus-Sky e Mediaset-Milan, grazie ad una completa anarchia in materia concedeva a queste tre società la possibilità di regolare, indirizzare e decidere la vita di una Lega Calcio senza ragion d'essere e, di rimando, le sorti delle altre società, costrette ad accontentarsi di "briciole" più o meno grandi.
- Il già citato Moggi, da sempre riconosciuto universalmente come padrone e mago assoluto del calciomercato, ha un figlio, Alessandro, attualmente indagato insieme ad altri soggetti per "concorrenza illecita con violenza e minacce" nel quadro del caso Gea. Un altro figlio illustre, dell'ex Ct Marcello Lippi, era parte di questa società ed è ugualmente indagato insieme al noto agente Franco Zavaglia. Alla Gea partecipavano anche una delle figlie del presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, e la stessa Gea era gestita da una fiduciaria con partecipazione del figlio di Franco Carraro, ex presidente della Figc. La Gea, per la cronaca, gestiva 250 giocatori ed una ventina di allenatori. Capitalia, per la cronaca, è legata strettamente a Mediobanca, presieduta da Carraro. Capitalia e Mediobanca hanno partecipazioni più o meno pesanti o posizioni creditizie in numerosi club di Serie A o Serie B. Figc e Coni, guardacaso, hanno insabbiato la questione Gea.
- La Corte di Cassazione la scorsa settimana ha dichiarato prescritti i reati di frode sportiva per il processo doping, parlando di "disegno criminoso" volto ad alterare le prestazioni dei giocatori. Figc e Coni, guardacaso, dal 1998 ad oggi non hanno mosso un solo dito. Quella squadra era allenata da Lippi (1994.1999 se non sbaglio)
Corollario: La Lega Calcio finanzia gli arbitri della Can di Serie A e Serie B e la Lega Calcio, attraverso i suoi consiglieri designati (tra gli altri prima Giraudo, ora Galliani e Moratti) partecipa alla vita federale con un peso rilevante sulle carriere dei singoli arbitri
Ora, visti in estrema ed incompleta sintesi questi quattro differenti punti abbiamo davanti un sistema in cui, guardando alla sola Juventus, una società aveva dei dirigenti in grado di: manipolare i sorteggi o le designazioni arbitrali, decidere le sorti finanziarie di altri club, decidere le carriere di arbitri e guardalinee, tenere le redini del mercato indirizzando giocatori ed allenatori, avere un peso più o meno indiretto sulle convocazioni in nazionale (andatevi a riguardare in periodi di mercato Lippi quali nazionali sperimentali varò...andammo in Oriente con una rappresentativa Gea), avere una posizione dominante nei confronti di altri club in fatto di mercato. Sicuramente dimentico qualcosa, ma il quadro in fretta e furia è abbozzato alla meno peggio e rende l'idea.
Su queste basi dico che la rosa della Juventus senza una simile somma di aberrazioni non sarebbe mai stata "stellare" come quella che ricordano gli almanacchi, non avrebbe vinto quello che ha vinto, non avrebbe avuto la forza dell'inerzia derivata dai successi stessi (in pratica non si sarebbe autoalimentata). Per motivi di mercato e di contingenze derivate dalle vittorie o da piazzamenti eccellenti (partecipazioni alla Champions, contratti tv ecc ecc). Un sistema sano avrebbe permesso ad altri di competere per vincere, altri probabilmente avrebbero convinto giocatori di grido a firmare per loro. Mentre altri, in questo contesto, hanno dovuto cedere calciatori dietro il ricatto del contratto di Sky.
Ora non accettare questo ragionamento logico (ovvero se dici "avrebbero vinto lo stesso") equivale da parte tua a dire che nessuno può sostenere che Ben Johnson a Seul '88 la finale dei 100 l'avrebbe vinta anche senza doping, che Riis anche senza bombe avrebbe vinto il Tour del '96 ecc ecc. I "se" li fai tu. Non solo, in questa maniera minimizzi e distorci.