Autore Topic: The Saints are coming  (Letto 484210 volte)

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Offline ponchia

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4395 il: Dicembre 30, 2013, 09:42:16 am »

Per questo mi ah stupito che NO lo abbia lasciato andare per delle cifre assolutamente ragionevoli non avendo come hai detto tu un' alternativa affidabile.

Bushrod ha un contratto di 35 e passa milioni, di cui 22 garantiti e 11 quest'anno.
Quando hai un QB che si ciuccia quasi il 20% del salary cap, e devi pure fare i conti con un Graham che ora dovrà rifirmare (nel 2014 è free agent e ci sarà la fila per offrirgli un contratto), quegli 11 milioni fanno la differenza.
Anche questo lo sottolineai a inizio stagione, è il prezzo da pagare per avere un QB con i controcazzi.
Vederla nell'ottica di "costa un prezzo ragionevole" non vuol dire nulla se non si tiene a mente il quadro generale.
L'anno prossimo sarà anche peggio.

EDIT: i Saints quest'anno sono 4,6 milioni sotto il cap. Pochini per pensare di firmare un OL di quelli davvero buoni.
 

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4396 il: Dicembre 30, 2013, 12:08:33 pm »
Bushrod ha un contratto di 35 e passa milioni, di cui 22 garantiti e 11 quest'anno.
Quando hai un QB che si ciuccia quasi il 20% del salary cap, e devi pure fare i conti con un Graham che ora dovrà rifirmare (nel 2014 è free agent e ci sarà la fila per offrirgli un contratto), quegli 11 milioni fanno la differenza.
Anche questo lo sottolineai a inizio stagione, è il prezzo da pagare per avere un QB con i controcazzi.
Vederla nell'ottica di "costa un prezzo ragionevole" non vuol dire nulla se non si tiene a mente il quadro generale.
L'anno prossimo sarà anche peggio.

EDIT: i Saints quest'anno sono 4,6 milioni sotto il cap. Pochini per pensare di firmare un OL di quelli davvero buoni.

I numeri che citi di Bushrod non sono corretti. Sono corrette le cifre totali ma non come sono distribuite nel corso degli anni. Il bonus deve essere spalmato su tutta la lunghezza del contratto.

L'articolo qua sotto riporta con esattezza quanto pesi il suo contratto su ogni anno (salario base+ pro rata del bonus)

2013 $11 million signing bonus, $715,000 base salary, $100,000 workout bonus
Total: $11.815 million
Cap figure: $3.015 million

2014 $5 million base salary, $100,000 workout bonus
Total: $5.1 million
Cap figure: $7.3 million

2015 $5.75 million base salary, $100,000
Total: $5.85 million
Cap figure: $8.05 million

2016 $6.4 million base salary, $100,000 workout bonus
Total: $6.5 million
Cap figure: $8.7 million

2017 $6.6 million base salary, $100,000 workout bonus
Total: $6.7 million
Cap figure: $8.9 million

http://articles.chicagotribune.com/2013-03-14/sports/chi-chicago-bears-bushrod-contract-details-20130314_1_base-salary-workout-bonus-cap



Puoi vedere da te come sono cifre assolutamente potabili.
Hai ragione quando dici che se hai un QB che ti assorbe tantissimo cap, devi fare delle scelte dolorose. Tuttavia se lo stesso QB ha più di 30 anni ed ha subito già qualche infortunio importante io credo che il LT non sia tra le posizioni sacrificabili a meno che uno abbia già in casa una soluzione affidabile a minor costo.

Offline ponchia

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4397 il: Dicembre 30, 2013, 12:20:23 pm »
La sostanza non cambia di molto.
Iniziare la stagione con l'incognita della difesa e di possibili infortuni (quindi non sapendo se si deve intervenire sul mercato) senza avere cap disponibile è come giocare a bingo.
 

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4398 il: Dicembre 30, 2013, 02:12:44 pm »
Intendo che le premesse erano decisamente peggiori, vista la difesa dell'anno scorso.
Se vincevamo (come era da aspettarsi) a Rams e Jets, ora avremmo avuto il seed 2 e, checchè se ne dica, si arrivava al championship. Aggiungiamo altre due sconfitte negli ultimi 20 secondi in partite giocate molto bene ma gestite malissimo negli ultimi due minuti e si era addirittura al seed 1...
Rimane un mistero come questa squadra sia capace di trasformarsi a seconda che giochi in casa o fuori, basta vedere le due partite contro Carolina, la differenza è inspiegabile.
Dopo l'anno scorso, se qualcuno a inizio stagione avesse detto che si andava ai playoff, credo che ci saremmo messi tutti in fila per metterci la firma, siamo onesti.

ma zio,io ad inizio stagione sui PO ero un po' piu' ottimista di te,la difesa non mi aspettavo un ribaltone del genere ma certo non poteva neanche andare peggio.
ritornava payton,non e' il messia ovvio, ma neanche la situazione dell'anno scorso.
l'unico reparto dove ero davvero con poca fiducia era quello delle corse ma dentro me speravo nello stesso tempo nell'esplosione di ingram ma cosi non e' stato... anzi,l'unico che si salva e' thomas anche se poi credo fermamente che il fiasco maggiore nelle corse sia causato proprio dagli schemi corse fallimentari.
le due partite perse giocate molto bene fino ad un certo punto pero' alla fine accettiamole visto che a tampa nel 2°week abbiamo vinto giocando di merda e alla fine c'e' andata pure di lusso...e ringraziamo il kicker di tampa.

quella del Dome in effetti e' davvero un enigma,quest'anno poi in maniera esagerata.
secondo te quali possono essere delle giustificazioni valide del perche' un team di football possa avere questa differenza di rendimento fuori dalla propria citta'?

non credo proprio la questione del campo al chiuso visto la figura fatta in quel dì a s.louis....
Pochi sono gli uomini di squadra, perché solo pochi sono così grandi da pensare al bene comune prima che a se stessi.
(V.Lombardi)

un leader si riconosce dalla capacita' di sacrificarsi,dal tempo che ha dovuto sacrificare per imparare a guidare gli altri con l'esempio e non con la paura e l'autocommiserazione.(Al Pacino-Anygivensunday)

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4399 il: Dicembre 30, 2013, 02:39:05 pm »
La sostanza non cambia di molto.
Iniziare la stagione con l'incognita della difesa e di possibili infortuni (quindi non sapendo se si deve intervenire sul mercato) senza avere cap disponibile è come giocare a bingo.

Si si avrei sicuramente ragione ma nell'ottica di costruire un roster e di spendere i soldi del tuo cap nella maniera più omogenea possibile trovo poco saggio pagare tantissimo Brees e non riuscire a trovare i soldini per colui che gli deve salvare la vita. Rischi di vanificare il tuo investimento milionario.

C'è in generale una cosa di Loomis che non mi piace: il modo in cui approccia i propri FA.

Tu sei certamente più sul pezzo ma mi pare di aver notato che lui li contatta per l'estensione solo al termine del contratto che è solitamente il momento peggiore, perché i giocatori spesso vengono da una buona stagione (il famoso contract year) e la prospettiva di diventare free-agent fa lievitare le loro quotazioni.

Risultato?
Quando Loomis riesce effettivamente e rifirmarli li paga ad un prezzo più alto di quello che li avrebbe pagati se li avesse approcciati per l'estensione un po' di tempo prima.

In questo senso mi piace molto di più la filosofia utilizzata da Joe Banner degli Eagles (un po' di anni fa) e mutuata da altre organizzazioni che sono decisamente più proattive con il propri FA.

Decidono per tempo chi tenere e chi invece è sacrificabile e quelli che vogliono rifirmare vengono approcciati un anno o addirittura due anni prima della fine del contratto in modo tale da abbassare le loro richieste. Io ti do la sicurezza economica in modo molto rischioso come la NFL e tu di tuo firmi un contratto meno oneroso.

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4400 il: Dicembre 30, 2013, 02:40:13 pm »

come dicevo sul LIVE,guardatevi il video del td di stills per vedere la scena della vecchietta,imperdibile!



http://www.nfl.com/scores
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Re:The Saints are coming
« Risposta #4401 il: Dicembre 30, 2013, 05:35:48 pm »
preferivo i cowboys ma vabbè, tanto ai playoff può succedere di vincere o perdere con tutti quindi cambia poco, certo una cosa mi dispiace...non giocare al dome  :plaxico2: ...speriamo solo di giocare da veri saints e non come le ultime trasferte  :suicide2:
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Re:The Saints are coming
« Risposta #4402 il: Dicembre 30, 2013, 06:18:22 pm »
preferivo i cowboys ma vabbè, tanto ai playoff può succedere di vincere o perdere con tutti quindi cambia poco, certo una cosa mi dispiace...non giocare al dome  :plaxico2: ...speriamo solo di giocare da veri saints e non come le ultime trasferte  :suicide2:

io invece sono contento sia di giocare con gli eagles che di giocare fuori casa,se non impariamo a vincere fuori rimani una mezza squadra in eterno e cmq se vuoi andare avanti bisogna saper affrontare chiunque e non sperare nella mancanza avversaria.

ora e' il momento di far vedere se il team ha davvero le palle.
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Re:The Saints are coming
« Risposta #4403 il: Dicembre 30, 2013, 06:29:08 pm »
Si si avrei sicuramente ragione ma nell'ottica di costruire un roster e di spendere i soldi del tuo cap nella maniera più omogenea possibile trovo poco saggio pagare tantissimo Brees e non riuscire a trovare i soldini per colui che gli deve salvare la vita. Rischi di vanificare il tuo investimento milionario.

C'è in generale una cosa di Loomis che non mi piace: il modo in cui approccia i propri FA.

Tu sei certamente più sul pezzo ma mi pare di aver notato che lui li contatta per l'estensione solo al termine del contratto che è solitamente il momento peggiore, perché i giocatori spesso vengono da una buona stagione (il famoso contract year) e la prospettiva di diventare free-agent fa lievitare le loro quotazioni.

Risultato?
Quando Loomis riesce effettivamente e rifirmarli li paga ad un prezzo più alto di quello che li avrebbe pagati se li avesse approcciati per l'estensione un po' di tempo prima.

In questo senso mi piace molto di più la filosofia utilizzata da Joe Banner degli Eagles (un po' di anni fa) e mutuata da altre organizzazioni che sono decisamente più proattive con il propri FA.

Decidono per tempo chi tenere e chi invece è sacrificabile e quelli che vogliono rifirmare vengono approcciati un anno o addirittura due anni prima della fine del contratto in modo tale da abbassare le loro richieste. Io ti do la sicurezza economica in modo molto rischioso come la NFL e tu di tuo firmi un contratto meno oneroso.

Tutto molto discutibile.
Sarebbe troppo semplice dire di andare a vedere cosa hanno fatto i Saints (tenendo presente da dove arrivavano) dal 2006 a oggi con Loomis e cosa hanno fatto gli Eagles.
Ma posso darti qualche dato.
Dal 2006 a oggi i Saints hanno firmato 64 undrafted players. Solo due team hanno fatto meglio, Browns e Rams, ma i risultati parlano molto chiaramente su chi si sia mosso meglio.
Questi 64 giocatori hanno giocato il 22,3% degli snap. (fonte ESPN)
Parlando solo degli starter i nomi sono Pierre Thomas, Lance Moore, DeLaPuente, Collins, Lelito, Hawthorne, Gallette...aggiungici un Colston settima scelta, un Brees scartato da tutti ecc.
E a parte Brees (per ovvi motivi) non mi sembra che nessuno sia stato strapagato tra quelli che hanno rifirmato, Thomas e Moore in testa. Moore è il più pagato con 4 mil di contratto circa (vado a memoria).
Ha fatto un miracolo, altrochè.
 

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4404 il: Dicembre 30, 2013, 06:30:39 pm »
io invece sono contento sia di giocare con gli eagles che di giocare fuori casa,se non impariamo a vincere fuori rimani una mezza squadra in eterno e cmq se vuoi andare avanti bisogna saper affrontare chiunque e non sperare nella mancanza avversaria.

ora e' il momento di far vedere se il team ha davvero le palle.

Nessuna squadra nella storia della NFL ha mai vinto il superbowl giocando i playoff sempre fuori casa.
Figuriamoci se ci possiamo riuscire noi.
Se mai si vincesse a Phila poi si va a Seattle.
Amen.
 

Offline Simba

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4405 il: Dicembre 30, 2013, 06:41:22 pm »
Novara Bari 0-1
Ti prego, scrivilo ogni sabato prima delle partite.
Andata!Eccetto quando veniamo al San Nicola Noi (Empoli)  :yeahban:
Ciaoooooooooooooo da Simba

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4406 il: Dicembre 30, 2013, 07:30:02 pm »
ma zio,io ad inizio stagione sui PO ero un po' piu' ottimista di te,la difesa non mi aspettavo un ribaltone del genere ma certo non poteva neanche andare peggio.
ritornava payton,non e' il messia ovvio, ma neanche la situazione dell'anno scorso.
l'unico reparto dove ero davvero con poca fiducia era quello delle corse ma dentro me speravo nello stesso tempo nell'esplosione di ingram ma cosi non e' stato... anzi,l'unico che si salva e' thomas anche se poi credo fermamente che il fiasco maggiore nelle corse sia causato proprio dagli schemi corse fallimentari.
le due partite perse giocate molto bene fino ad un certo punto pero' alla fine accettiamole visto che a tampa nel 2°week abbiamo vinto giocando di merda e alla fine c'e' andata pure di lusso...e ringraziamo il kicker di tampa.

quella del Dome in effetti e' davvero un enigma,quest'anno poi in maniera esagerata.
secondo te quali possono essere delle giustificazioni valide del perche' un team di football possa avere questa differenza di rendimento fuori dalla propria citta'?

non credo proprio la questione del campo al chiuso visto la figura fatta in quel dì a s.louis....

@zio ponchia: mi rispondi,se ti va, a questo.....
Pochi sono gli uomini di squadra, perché solo pochi sono così grandi da pensare al bene comune prima che a se stessi.
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Re:The Saints are coming
« Risposta #4407 il: Dicembre 30, 2013, 07:32:41 pm »
@zio ponchia: mi rispondi,se ti va, a questo.....

Sinceramente non so rispondere.
Nè ricordo qualcosa di simile e talmente evidente nella NFL da quando la seguo.
 

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Re:The Saints are coming
« Risposta #4408 il: Dicembre 30, 2013, 08:23:45 pm »
Sinceramente non so rispondere.
Nè ricordo qualcosa di simile e talmente evidente nella NFL da quando la seguo.

beh grazie lo stesso.
Pochi sono gli uomini di squadra, perché solo pochi sono così grandi da pensare al bene comune prima che a se stessi.
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Re:The Saints are coming
« Risposta #4409 il: Dicembre 31, 2013, 10:53:14 am »
Si può azzardare una ipotesi, ma siamo davvero al limite delle interpretazioni.
L'attacco dei Saints (è quello che non gira fuori casa, non tanto la difesa a parte l'anno scorso), da quando c'è coach Payton è basato sul ritmo. Quando inizia a girare è un meccanismo perfetto.
In casa hai tutto dalla tua parte ed è più "facile".
In trasferta, hai mille cose contro. Clima, tifosi, rumore ecc, tutte cose che spezzano il ritmo facilmente.
Lo dico perchè ci sono partite in cui dopo 10 minuti mi dico "oggi è dura", perchè inizio a vedere che non c'è un certo ritmo e una certa continuità nei giochi offensivi.
La conferma, potrebbe essere che quando in trasferta giochiamo in no huddle, andiamo avanti, proprio perchè riduciamo le cause che ci frenano.
Non so se ho reso l'idea, non è un concetto semplice e non è neanche detto che il problema sia quello.