La questione dei soldati afroamericani che hanno combattuto nella 2a guerra mondiale, e che non vengono ne 'considerati ,ne' mensionati, nella filmografia d'oltreoceano, sta' creando malumori negli States.Ormai la storia ci insegna, che circa il 10 % dei soldati USA nel secondo conflitto mondiale, fosse di origine afroamericana.Ci informa anche, che dei morti accertati in combattimento, il 40% era di origine "africana".Del milione e passa che fu' arruolato, almeno 700 mila soldati non fecero ritorno.La casistica ci dice, che nei primi anni, i contingenti non prevedevano persone di colore, ma con l'evolversi del conflitto, siano stati arruolati tutti coloro che potevano aiutare la propria nazione.I "Buffalo Soldiers", divennero quindi a tutti gli effetti, soldati usati da tutti i corpi dell'esercito statunitense.Anche nel pacifico.Ci sono testimonianze (di ogni genere) che certificano il reale apporto tanto a IWO JIMA, quanto ad altre isole nel pacifico, dove sono state combattute guerra sanguinose,anche da parte di uomini "Blacks".E gli afroamericani, sono morti come gli altri.Dispiace che Artisti del calibro di spielberg (volutamente la minuscola) sia per Salvate il soldato Ryan che per The Pacific e eastwood (idem) tanto per Flags of our fathers che per Lettere da Iwo Jima, non abbiano fatto minimo accenno alla questione in essere, tralasciando la loro presenza nel conflitto.L'HBO, producer in questo caso,sembra che abbia posto dei vincoli nei quali non fosse possibile muoversi cosi' liberamente come si sarebbe dovuto.Desolante.Anche perche', tralasciando questo "piccolo" particolare, ritengo che Lettere da Iwo Jima e The Pacific, siano films che resteranno nella storia.
P.s. Chi non ha visto Lettere da Iwo Jima, lo faccia ,perche' e' splendido.