Analisi mini-camp: rookies.
A seguito del mini-camp della scorsa settimana, gli allenatori e il front-office hanno dichiarato di essere molto soddisfatti del rendimento degli 11 giocatori scelti nello scorso draft di Aprile. Potrebbe essere difficile per alcuni far parte del roster definivo di 53 giocatori. Alcuni potrebbero essere parcheggiati in practice-squad o potrebbero essere in cerca di un’altra sistemazione il prossimo autunno. Sulla base delle interviste con gli allenatori, tra cui l’head-coach Mike Smith, il general manager Thomas Dimitroff e altro personale del front-office, ecco cosa dovrà fare ciascun rookie per ottenere un posto in squadra o un posto in campo fin da subito.
QB Matt Ryan (round 1 – pick 3)
Ryan sarà il titolare prima o poi. Fino ad allora, dovrà far suo il playbook e passare più tempo possibile nella stanza video ad analizzare filmati per imparare schemi e attitudini degli avversari. E, cosa più importante, ha bisogno di ottenere la fiducia della sua squadra, soprattutto in virtù del contratto che otterrà (si parla di una cifra attorno ai $ 48 milioni per cinque anni).
LT Sam Baker (round 1 – pick 21)
Come Ryan, Baker sarà titolare ad un certo punto della stagione, ma non sarà il solo traguardo da raggiungere per lui. Non solo ha da apprendere gli schemi, ma dovrà dimostrare la cattiveria in campo che coach Boudreau chiede ai suoi uomini di linea. Baker farà meglio anche a saper incassare perché dovrà sopportare tante difficoltà all’inizio giocando in una posizione così fondamentale.
LB Curtis Lofton (round 2 – pick 6)
Ha già grande conoscenza del gioco, il che lo aiuterà a sopperire alla sua mancanza in termini di velocità assoluta nell’attaccare la palla. E siccome sa come giocare, aiuterà ad uniformare e potenziare il reparto più forte dell’intera squadra. Potrebbe essere il primo rookie ad essere titolare, fin da subito.
CB Chevis Jackson (round 3 – pick 5)
Potenziale titolare come corner back a sinistra, deve abituarsi alla velocità di gioco della NFL e alla norma che vieta il contatto al di là delle prime 5 yards dalla linea di scrimmage. I suoi fondamentali danno la sensazione di permettergli di sopperire alla velocità assoluta, non eccezionale. E’ il prototipo di corner back per giocare la difesa Cover 2, e non sarà lasciato spesso in copertura individuale sul profondo .
WR Harry Douglas (round 3 – pick 21)
E’ quello che ha destato la maggiore impressione. Non sembrano esserci grosse difficoltà per lui in quanto non gli verranno chieste tantissime ricezioni se non nello slot come terzo ricevitore. Non dovrà farsi spaventare dal playbook e dovrà concentrarsi sul ricevere la palla.
S Thomas DeCoud (round 3 – pick 35)
Giocando in entrambe le posizioni di safety alle spalle di Erik Coleman e Lawyer Milloy, DeCoud deve guardare e imparare da entrambi. Grande colpitore, ha bisogno di imparare le attitudini offensive degli avversari e come non farsi depistare dalle finte.
OLB Robert James (round 5 – pick 3)
Attualmente non c’è molta profondità sul lato forte, ma deve aver presente di non essere Michael Boley, un atleta fenomenale con tantissimo talento. James deve essere conscio della propria forza, deve essere fisico e sfruttare l’ottima velocità posseduta a suo vantaggio.
DE Kroy Biermann (round 5 – pick 19)
Troppo leggero per essere un defensive end su tutte le situazioni, Biermann deve imparare la tecnica da John Abraham pur conservando l’implacabilità alla Patrick Kerney che lo rende efficace.
RB Thomas Brown (round 6 – pick 6)
Potrebbe emergere come kickoff retuner, se saprà non perdere le occasioni in preseason. Essendo un tipo diverso di running back rispetto a Jason Snelling, se sarà in grado di provare che l’attacco sarà più efficace con lui come running back elusivo rispetto a Snelling come corridore di potenza, Brown potrebbe avere un posto nella rotazione.
CB Wilrey Fontenot (round 7 – pick 5)
Si trova nel ruolo con più competizione nella squadra, e deve davvero farsi notare per riuscire a far parte del roster. La capacità di copertura sulla palla e di efficacia contro le corse giocheranno a suo favore. Ha bisogno di eccellere negli special teams come ha fatto il rookie dello scorso anno David Irons, con il quale sarà in competizione.
TE Keith Zinger (round 7 – pick 25)
Non c’ molta profondità nel ruolo di tight end, potrebbe avere le sue opportunità in caso di infortuni. Non è stato preso per ricevere palloni, se saprà essere il terzo tackle nei giochi di corsa e mostrare abbastanza atletismo per aiutare nella protezione sui passaggi potrebbe essere un fattore.
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