Dopo 4 settiamane è tempo di pagelle. Ecco le mie personalissime.
QUARTERBACK: 9
Lasciamo da parte le belle storie ed i record, e non parliamo dell’età. Brett Favre è, in questo momento, un QB nel suo prime: precisione, accuratezza, leadership e concretezza nel condurre una spread-offense basata quasi esclusivamente sui passaggi. Quattro vittorie, tre partite consecutive con un rating superiore a 100 e, soprattutto, non subisce intercetti da 11 quarti. Se continua così, non è da escludere una sua candidatura ad un quarto titolo MVP.
RUNNING BACK: 3
Talmente brutti da non poter essere veri. Le statistiche, per una volta, non mentono: ultimi nella lega come yards totali e come yards per portata. Finchè il gioco di passaggi regge, è anche giusto lasciar perdere le corse, ma prima o poi le difese l’aggiustamento lo trovano e allora, se non si farà qualcosa, saranno dolori. Jackson, spesso infortunato, è stata una delusione, Wynn qualcosa ha fatto: ora tocca a Morency, sembra l’unico in grado di far qualcosa di più.
LINEA D’ATTACCO: 8 / 4
La pass protection è di prim’ordine (voto otto): se Brett può lanciare così è anche grazie al lavoro della linea. Il problema è la zone blocking sulle corse (voto quattro): troppo inconsistente ed assolutamente non in grado di aprire i “buchi” necessari per i tagli dei RB. L’ultimo posto sulle corse è anche grazie al “non lavoro” della linea. Soprattutto Colledge appare in crisi: per fortuna la profondità nel ruolo è buona. Strepitoso fino ad ora Chad Clifton sul lato cieco.
TIGHT END: 7
Era uno dei ruoli più sotto osservazione. Bubba Franks droppa ancora qualche pallone ma sembra decisamente meglio dell’anno scorso. Lee ormai è una realtà: 2 TD e splendide ricezioni anche sotto copertura. E la formazione con il doppio TE piace sempre di più a McMarthy.
WIDE RECEIVER: 8,5
Una “tripla” che sta seminando il panico nei backfield avversari. Driver, Jennings e Jones stanno dando a Favre l’elisir dell’eterna giovinezza. Driver c’è sempre, specie quando devi chiudure il terzo down, Jones quando si separa dal cornerback è una sicurezza e Jennings corre le slant in modo perfetto (vedere TD #420 e 421 di Brett). Driver è come il buon vino, invecchiando migliora sempre di più, Jennings è al secondo anno e Jones è un rookie: se il buon giorno si vede dal mattino…
LINEA DI DIFESA: 8
Quando hai 3 DE e 4 DT tutti allo stesso ottimo livello non puoi sbagliare. Se Cullen Jenkins è un po’ giù, ci pensa KGB a fare i sack; se Corey Hall è stanco, entra Johnny Jolly e ti va a recuperare pure i fumble. Kampmann e Pickett sono due assi. Forse ci sono meno sack del previsto, ma la consistenza di questa linea è davvero elevata, specie all’interno delle proprie 30.
LINEBACKER: 7
A.J. where are you ? Va bene che Nick Barnett sembra invasato e lo si vede da tutte le parti, ma Hawk è abbastanza al di sotto delle aspettative. Attenzione però, perché viene fuori alla distanza. Poppinga è solido, anche se qualche grossolano errore lo fa (vedi alla voce Adrian Peterson). L’unico problema serio è che non ci sono ricambi.
DEFENSIVE BACK: 7
Come sopra: Harris e Woodson sono due certezze, ma gli infortuni (Harris) e le troppe penalità (Woodson) preoccupano un po’. E Bush e Walker non sembrano all’altezza. Bene le safety, specialmente Bigby che appare di un’altra categoria rispetto a Manuel. A Nick Collins non può venire nemmeno il raffreddore: è semplicemente insostituibile (strepitosa la rincorsa per fermare Peterson lanciato verso il TD).
SPECIAL TEAM: 8
Incredibile anche solo a pensarlo all’inizio della stagione. Crosby, che è un rookie, sembra un veterano, le coperture sono buone, i ritorni pure ed il punter (che corre anche più dei RB !) spara delle bombe incredibili.
E domenica con Devin Hester arriva la prova del fuoco.
COACHING STAFF: 7
Bravissimo McCarthy a capire in fretta che le corse è meglio, per ora, abbandonarle. Bravissimo a “regolare” Brett e il suo play-calling. Non altrettanto a migliorare la zone blocking, che sembra addirittura regredire rispetto all’anno scorso. E bravissimi i coach di Difesa e Special Team: se lo meritano.