A venti anni di distanza dalla stagione d’oro, quando era diventato lo sport simbolo degli anni Ottanta, il football americano ritorna in una delle sue piazze storiche: Milano. Proprio nel capoluogo milanese era iniziato, nel 1977, il percorso di una disciplina sportiva che, sospinta dai programmi delle prime televisioni private che trasmettevano le immagini delle partite dei supermen della National Football League, era arrivato a radunare sugli spalti degli stadi italiani anche 25 mila spettatori.
Dopo la crisi degli anni Novanta, e il declino della prima metà del nuovo millennio, il football ora rinasce a Milano con un progetto ambizioso: la creazione di una scuola di sport dove i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, possono avvicinarsi a questo disciplina così spettacolare in modo sicuro e in un ambiente protetto.
Bandiera di questo nuovo progetto, che ha già suscitato l’interesse delle autorità comunali, sono i Seamen, squadra storica del panorama milanese, celebre anche per essere stati di proprietà, negli anni Ottanta, dello stilista Giorgio Armani.
I Seamen ora sono un gruppo di professionisti impegnati in diversi campi (imprenditori, avvocati, commercialisti, specialisti della comunicazione e commercianti) che si sono ritrovati e hanno deciso di impegnarsi per restituire alle generazioni più giovani gli insegnamenti che hanno ricevuto dalla pratica sportiva.
«Invece di partire tentando di mettere insieme una squadra per giocare in serie A o in serie B», spiega il presidente Marco Mutti «abbiamo preferito impegnarci in un progetto che sia più educativo che competitivo. Poiché siamo tutti anche genitori abbiamo pensato di usare il football per creare una ambiente in cui i ragazzi dell’età dei nostri figli possano allenarsi in tutta sicurezza e possano apprendere, oltre ai rudimenti sportivi, i valori etici di questo sport».
Il progetto prende io via il 4 maggio con un open-day che si terrà dalle 14.30 alle 16.30 al Campo sportivo “Forza e Coraggio” (Via Gallura 8-Milano) che sarà la sede degli allenamenti. Qui i ragazzi e i loro genitori potranno apprendere direttamente dai responsabili dei Seamen il progetto del programma di allenamenti (completamente gratuiti, a parte la tassa di iscrizione e l’assicurazione contro gli infortuni) che si svilupperà su due binari. Il flag football, versione riservata ai più giovani, dove il placcaggio si effettua strappando delle bandierine attaccate con il velcro a una cintura che il ragazzo porta in vita e il touch football, riservato ai più grandi, dove si placca mettendo le mani aperte sul corpo dell’avversario.
Durante l’open-day i genitori potranno incontrare, oltre ai dirigenti della società, i responsabili dell’insegnamento ai ragazzi. Si tratta di atleti pluridecorati, ex nazionali, in possesso della tessera di allenatore federale ma, soprattutto, docenti di scuola media inferiore e superiore diplomati Isef, che hanno una lunga esperienza nell’insegnamento sportivo ai più giovani.
«Per far fronte alle legittime domande dei genitori, soprattutto delle mamme», aggiunge Marco Mutti «abbiamo inserito nel comitato direttivo dell’open day anche una donna moglie di un ex giocatore e mamma. Nessuno meglio di lei è in grado di spiegare alle madri, in quale ambiente si alleneranno i loro figli».
L’iniziativa dei Seamen, parte affiancata da un partner di prestigio, Radio 105, una delle maggiori emittenti radiofoniche nazionali, che già accompagnava le imprese della squadra negli anni Ottanta.
«L’accordo con Radio 105», spiega Marco Mutti «è un motivo d’orgoglio perché ci permette di veicolare il nostro messaggio non solo in tutta la città, ma anche sul territorio nazionale. E poi, siamo stati un sodalizio vincente venti anni fa, a maggior ragione lo saremo ora».
Appuntamento dunque al centro sportivo “Forza e Coraggio” lunedì 4 maggio. I Seamen rinascono, questa volta per portare divertimento ai ragazzi di tutta la città.