Qs è un punto interessante, spiegati meglio.
onestamente non ho voglia di leggermi km di post su endzone, dacci la tua chiave di lettura..........perchè il football italiano è andato a puttane?
Io per quello che ho visto e ti parlo di una decina di anni fà posso dirti che mi sembra che il movimento sia andato a puttane perchè non ci si è preoccupati di un ricambio generazionale vero.
Chi aveva i soldi ha puntato su grandi veterani e stranieri ma poco sul settore giovanile..............ma sicuramente il mio punto di vista è incompleto per cui mi piacerebbe conoscere il tuo.
- presidenti arroganti ammalati di manie di protagonismo
- presidenti circondati da ex giocatori che si spacciano per dirigenti, ignoranti e senza capacità manageriale.
- totale o quasi assenza di comunicazione, guarda i siti delle squadre, il 70% non ha un roster aggiornato e un ufficio stampa che per capacità è pari al responsabile di una sagra di belpaese.
- scarso utilizzo della rete, specialmente all'inizio, quando internet era povero di concorrenza e un giardino verde per attività di sponsorizzazioni a basso costo.
- mancato utilizzo dei mezzi stampa, specialmente quella locale, vero e propria vetrina e bacino di utenza per trovare giocatori e collaboratori.
- mancanza totale nella scuole medie-superiori, dove un corso di poche sedute primaverile, poteva arricchire e non di poco, il numero di praticanti.
- assenza totale di un associazione giocatori ufficialmente riconosciuta (aigfa non lo è) con un minimo di peso politico-sportivo
- risorse sprecate in maniera superficiale, quando il 70% dei giocatori o più, non frequenta la palestra, assolutamente fondamentale per migliorare il livello tecnico del nostro football.
- mancata stipulazione di un vero regolamento federale che prevede una rotazione nelle cariche amministrative in breve tempo, per non stagnare troppo quando le redini sono in mano all'incompetente di turno.
- quasi totale assenza di corsi manageriali offerti dalla federazione per arricchire i dirigenti e renderli capaci di trovare sponsor su scala locale, ovvero l'ossigeno per le squadre, specialmente quelle presenti nei piccoli comuni e non all'interno di città tipo roma o milano.
- solo negli ultimi anni i settori giovanili sono tornati a fiorire, prima che si pensava?
- agevolazioni per nuove squadre, con una cassa comune che prevede l'acquisto di attrezzature a basso costo.
- nessun accordo o quasi, con grandi catene produttrici di materiali da gioco.
chiudo con un punto che mi rifiuto di mettere al pari degli altri, perchè non ha nulla a che vedere con il football, ma con l'essere una persona matura,educata e civile.
- LASCIARE LE QUESTIONI PERSONALI FUORI DALL'AMBITO SPORTIVO, specialmente quando queste toccano le sfere alte di una federazione.
è inutile portare rancore per un vecchio sgarbo vecchio di decenio e non cercare il dialogo per puro orgoglio..
è questo, il punto fondamentale che vede ancora una decina di squadre fuori dalla fidaf, il che fa capire quanto sia assurdo il mondo del football italiano.