Se c'è un uomo che merita tutto il rispetto possibile, il plauso generale ed anche, soprattutto, le scuse di molti sciocchi e sprovveduti tifosi, ebbene quell'uomo si chiama Ted Thompson.
La partita di ieri è stata la dimostrazione matematica che Thompson, in quella torrida estate di due anni fa, era completamente dalla parte della ragione.
E' fin troppo evidente, quasi imbarazzante, la gigantesca differenza che corre oggi tra i Packers di Thompson e i Vikings di Favre, sì proprio di Favre. Perchè questi Vikings sono figli di tutto quello che ha portato Favre.
E' indubbio che il suo arrivo a Minneapolis un anno fa sia stato il propellente migliore per una stagione di grande livello, che però non a caso si è conclusa nel modo più drammatico ma anche nel modo più ovvio: con la più sciagurata delle giocate del più sciagurato dei giocatori. Ma c'è sempre il rovescio della medaglia, e per quella corsa i Vikings ne stanno pagando, e ne pagheranno a lungo probabilmente, un prezzo salatissimo: un coach sotto contratto fino al 2013 ormai in disgrazia e alla porta, senza un quarterback, con un bel pò di giocatori veterani senza contratto, una difesa da rifondare, un proprietario che non ne vuole più di rimanere a Minnesota...
L'abbraccio mortale di Favre a questo ha portato: lui voleva vincere e ha trascinato tutto quanto aveva attorno per vincere. Non ha vinto, e ha trascinato tutti nel baratro.
Guardate i Packers di Thompson e capite al volo le differenze, guardate lo spettacolo di ieri al Metrodome e non avrete più dubbi. Un coaching staff che sa il fatto suo in attacco e in difesa, un quarterback ormai tra i top blindato per i prossimi 5 anni, una difesa con giocatori giovani e giovanissimi e con back-up che non fanno rimpiangere i titolari, veterani che danno l'esempio e giocano per la squadra senza risparmiarsi. E quello che abbiamo visto ieri è un team con 11 giocatori in injury reserve.
Questa è una squadra pronta per giocarsela con tutti, e al più alto livello, per almeno i prossimi cinque anni. E di questo bisogna ringraziare Mr Thompson. Adesso non ci sono più dubbi.