Autore Topic: Parlando di QB (parte 2)  (Letto 31636 volte)

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Offline OneHandTeo

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #15 il: Settembre 29, 2007, 08:44:26 am »
..ma se dovessi scegliere tre sue giocate decisive in quella postseason dico senza esitare il tackle su Harper a Indy...


 :'( :'( :'( :'(
  :teosad:    

"Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più. Ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa."
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Offline Jack The Sack

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #16 il: Settembre 29, 2007, 10:02:28 am »

ah...e a proposito di Garrard, ora come ora escludendo discorsi di età, salary cap, contratti......se mi chiedessero chi vuoi da qui a fine stagione fra Leinart, Smith e Garrard ?...prendo Garrard a occhi chiusi

 8)

ho pensato che Young dicesse sul serio. poi all'ultima riga ho capito che è tutto uno scherzo. tutto il post. anthony ha detto cose serie in tono scherzoso e gli altri hanno recepito solo la burla
ah ah ah ah ah ah  ;D ;D ;D ;D

prima diciamo di non guardare statistiche e spot da espn o da sportillustrated e poi facciamo il contrario e ragioniamo sempre e solo da tifosi. strano che plaxico sostenga ravensburger e young scarichi smith ...

Carson Palmer a me sembra obbiettivamente un grande quarterback con grande tecnica e grande braccio (e ricevitori fenomenali, of course). certo ha giocato solo pochi snap (uno?) di playoff, ma se non lo avessero arrotato a quel modo io credo che l'anello potrebbe anche averlo lui e non l'altro. cinci quell'anno era una squadra in crescendo, un po' meno degli steelers, ma ad armi pari avrebbero detto la loro ai playoff. Carson Palmer è tornato il più presto possibile da un ginocchio distrutto giocando una stagione più che dignitosa e gli dei del football sanno cosa li hanno trattenuti dall'andare ai playoff l'anno scorso (Rudy contro un palo nel deserto, un punto addizionale sbagliato). contro cleveland ha lanciato 4 palloni intercettabili nell'ultimo drive? e che cacchio doveva fare? aveva un campo da farsi in un minuto e tj a mezzo servizio. lui è andato dall'85. al termine di una partita in cui qualche numero mi sembra l'avesse messo su. questo non è "crack under pressure".

Toni Romo non è il ragazzo più simaptico della terra, ma anche qui ragioniamo su quello che ha fatto e che poteva fare. non su quello che non ha fatto. da quando è titolare i cowboys sono diventati una squadra completa e non un incompiuta. Romo era quello che mancava a una squadra forte per diventare dominante e dopo mezza stagione di rodaggio, e che rodaggio, adesso si candida ad essere il miglior amico che TO abbia mai avuto. ha ottime palle, visione, gambe, tecnica non eccelsa ma buona e se, appunto, riesce a tenere in mano la squadra per le prossime partite, magari quando arriverà la prima sconfitta, io credo che le probabilità di vederli in arizona siano alte. e forse anche di avere una partita a febbraio e non un altro afc championship = superbowl. l'oc si sta dimostrando uno che ne sa a pacchi

Big Ben a me piace molto. sicuramente è vero che è un giocatore di football completo molto più di Palmer. però questo è un discorso che capisco poco. io credevo che i QB dovessero per il 95% del tempo controllare il gioco, raccogliere lo snap e passare la palla. non ricordo grandi bolcchi o placcaggi di joe montana. detto ciò, Rothliesberger assomiglia per molti versi a Romo e in più non ha mai fatto perdere la sua squadra. riuscì con fortuna e bravura ad inserirsi in un sistema non facile (per le ragioni sopra esposte) e adesso sembra che con Tomlin la strada sia addirittura in discesa.

Vince Young poteva fare qualcosa di più? è stato con ogni merito rookie dell'anno. e forse potrebbe farmi ricredere sul tipo di qb che odio. o meglio potrebbe dimostrare di non essere né Vick (già fatto) né Mcnabb (qui ce ne vuole ancora un bel po') ma di essere davvero un grande atleta e un qb vero. le rimonte dimostrano che regge la pressione o forse "è una dote di natura, io godo sotto pressione", che lancia bene, che corre ma non a sproposito. e soprattutto ha ampi margini di crescita

Leinart: la persona sbagliata, nel posto sbagliato, al draft sbagliato. potrebbe avere il triplo del talento di Rothliesberger (potrebbe, ribadisco) ma in Arizona, sono abbastanza convinto, non capiscono niente di football. ha mostrato buone qualità, statistiche ottime per un primo anno, visione di gioco così così. ma è presto per giudicarlo. ma soprattutto lì nel deserto credo che i suoi margini di crescita siano ridottissimi.

Alex Smith. Palmer ha due ricevitori mostruosi, Romo ha Terrel Owens e una buona squadra, Bigbenburger una squadra fortissima, Young ha talento e fisico e poca pressione ambientale. Smith ha avuto tre OC diversi e finora Arnaz Battle e Frank Gore come ricevitori, il primo anno ha avuto un infortunio e ha giocato in una squadra allo sfascio. viene incolpato di essere stato prima scelta assoluta, come se l'avesse chiesto lui. come se ci fosse stato qualcun altro quell'anno da scegliere. qualcuno mi dice per cortesia cosa avrebbe fatto quell'anno con la 1st overall pick e me lo dica a due anni e mezzo di distanza con tutto il senno di poi. tanti intercetti? ma quanti per colpa sua e quanti per merito di kwame harris o antonio bryant? pochi td ma quanti drop di gilmore o davis? Smith purtroppo è giudicabile solo dagli intangibles perché non gli è toccato finora nulla di tangibile. cionondimeno ha vinto 7 partite l'anno scorso ed è 2-1 quest'anno (praticamente senza OC)
... poi subentrerà Kaepernick e metteranno allo stadio la musichetta di Bennie Hill ... :colz:
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Huey

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #17 il: Settembre 29, 2007, 12:26:40 pm »
John Beck >>>>>>>>>>>>> Merda lui e lo staff dei Dolphins

io sulla affermazione merda staff dei dolphins sono pure d'accordo ma scusa su che basi mi dici che Beck è una merda pure lui?
penso che come minimo prima dovresti vederlo giocare per fare un'affermazione del genere, tu Tom Brady prima di vederlo in campo avresti mai detto che sarebbe stato uno dei migliori qb che la NFL abbia mai visto?


Offline anthonyarenaBACK

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #18 il: Settembre 29, 2007, 12:31:55 pm »
Quoto tantissimo Jack. Sono d'accordissimo con lui a parte Romo (eheheheh).
Huey hai ragione su Beck, però la verità è che avendolo visto al college non mi sembra un QB destinato ad avere successo, anzi!
Ma è chiaro che lo giudicherò meglio quando scenderà in campo tra i pro, per cui ti dò assolutamente ragione.

E' bello avere un discorso aperto, perchè le idee devono circolare, e magari tutti potremo alzare il nostro livello di conoscenza di questo sport.
Viva i Packs!!!

Offline sbiri

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #19 il: Settembre 29, 2007, 12:53:02 pm »
io sono vagamente d'accordo con plaxico su Palmer, è un qb di talento clamoroso (ma ha anche compagni di reparto eccezionali), che però deve ancora iniziare a vincere le partite importanti. forse o è solo colpa sua, ma sei il qb... (manning docet)

per gli altri:
anche io sospreso in positivo da vince young, molto in positivo
sempre pensato che schaub meritasse un posto da starter. per ora lo vedo bravo, magari è bravissimo
big ben è più palle che talento, ma anche parecchio talento
losman non lo reggo, ma edwards non lo conosco
alex smith, non è una prima scelta assoluta, solo un buon giocatore che non ha ancora messo i mostra sufficiente personalità
leinart mi sembra più talentuoso, però la strada è ancora lunga. e con quei ricevitori deve per forza
fare bene
garrard è discreto niente di speciale
brady e manning (favre non più solo perchè è un po' vecchio), al momento altro pianeta
hasselbeck bravo e molto concreto, io mi fiderei di lui
kitna è sempre stato bravino, non eccezionale
Huard sempre sottovalutato, ma niente di speciale
green era forte. ormai poco da dire
delhomme mi piace molto
harrington ha fallito un po' troppe volte, ma le chance le ha avute
derek anderson, non ci credo molto. ma è da verificare
mcnair feomeno un po' rotto e finito, boller finora deludente. però chissà
culpepper mi piaceva, senza esagerare.
garcia fa sempre la sua parte
mcnabb non mi sembra un mostro di sicurezza e stabilità mentale. ovvio che è bravo, ma...
romo mi ha sorpreso in positivo, non so se diventerà un campione ma lo aspetto
eli bravino, ma morbido e in una situazione difficile
cutler penso bravo. penso, vediamo
rivers mi dà fiducia, ha carattere e discrete qualità
pennington nella categoria dei dicreti/buoni/sfigati
bulger è fortissimo come passatore
russell devo ancora vederlo. come tutti...
campbell, aspetto al varco anche lui. non so, sono indeciso
jackson non lo conosco abbastanza
grossman: ha coraggio e pure capacità discrete. ma troppi errori, scelte azzardate, è in cantina mentalmente. a chicago è finito

Offline Young 8

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #20 il: Settembre 29, 2007, 01:41:17 pm »


Alex Smith. viene incolpato di essere stato prima scelta assoluta, come se l'avesse chiesto lui. come se ci fosse stato qualcun altro quell'anno da scegliere. qualcuno mi dice per cortesia cosa avrebbe fatto quell'anno con la 1st overall pick e me lo dica a due anni e mezzo di distanza con tutto il senno di poi.

mmm....Edwards ?? Merriman ?? scambiarla ??

Offline Jack The Sack

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #21 il: Settembre 29, 2007, 03:10:18 pm »
mmm....Edwards ?? Merriman ?? scambiarla ??

avresti scelto Edwards o Merriman al numero 1?
chi gliela passava la palla a Edwards? Rattay?
a me sembra che abbiamo scelto un altro paio di linebacker ultimamente che agli dei del football piacendo saranno i nostri playmaker quando palloncino merriman sarà scoppiato
poi non ho mai sentito che si ricostruisca una squadra a partire da un wr o da un lb. certo si poteva scambiare la scelta e andare a prendre più in alto Aaron Rodgers ... ??) ??) ??)
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Offline Young 8

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #22 il: Settembre 29, 2007, 03:17:38 pm »
avresti scelto Edwards o Merriman al numero 1?
chi gliela passava la palla a Edwards? Rattay?
a me sembra che abbiamo scelto un altro paio di linebacker ultimamente che agli dei del football piacendo saranno i nostri playmaker quando palloncino merriman sarà scoppiato
poi non ho mai sentito che si ricostruisca una squadra a partire da un wr o da un lb. certo si poteva scambiare la scelta e andare a prendre più in alto Aaron Rodgers ... ??) ??) ??)

mmmm...a parte che io non ho mai sentito che si debba per forza prendere il QB dal draft  :shok: (Brees era FA l'anno scorso, tanto per fare un esempio...), e non ho mai sentito neanche che si dovesse per forza prendere un QB da un draft povero come quello del 2005...

dunque vediamo, nel 2005 drafti Merriman o B.Edwards al posto di Smith e nel 2006 con la 6 drafti Cutler o Leinart al posto del Duca....veramente poco Duca fin'ora......


Offline Jack The Sack

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #23 il: Settembre 29, 2007, 03:34:50 pm »
mmmm...a parte che io non ho mai sentito che si debba per forza prendere il QB dal draft  :shok: (Brees era FA l'anno scorso, tanto per fare un esempio...), e non ho mai sentito neanche che si dovesse per forza prendere un QB da un draft povero come quello del 2005...

dunque vediamo, nel 2005 drafti Merriman o B.Edwards al posto di Smith e nel 2006 con la 6 drafti Cutler o Leinart al posto del Duca....veramente poco Duca fin'ora......



non ho detto che si debba per forza prendere un qb al draft. ho detto che in una squadra azzerata dalla cura donahue - ericson (o come cxxxo si scrivono) bisognava fare tutto da capo. se ci fosse stato un calvin johnson o un vince young avremmo scelto qualcuno del genere, ma non c'erano. io dopo due anni e mezzo non riesco a dire "ah se avessimo preso ...". e forse, anche volendo fare trade down, non c'era nessuno interessato alla prima scelta. nè credo fosse noto che brees sarebbe stato lasciato libero
ti ricordi, Young, il pesce d'aprile di quell'anno? prima scelta ai chargers in cambio di philip rivers: l'avresti fatto allora? e tornando per assurdo indietro nel tempo lo faresti adesso?
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Offline Young 8

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #24 il: Settembre 29, 2007, 03:44:10 pm »
non ho detto che si debba per forza prendere un qb al draft. ho detto che in una squadra azzerata dalla cura donahue - ericson (o come cxxxo si scrivono) bisognava fare tutto da capo. se ci fosse stato un calvin johnson o un vince young avremmo scelto qualcuno del genere, ma non c'erano. io dopo due anni e mezzo non riesco a dire "ah se avessimo preso ...". e forse, anche volendo fare trade down, non c'era nessuno interessato alla prima scelta. nè credo fosse noto che brees sarebbe stato lasciato libero
ti ricordi, Young, il pesce d'aprile di quell'anno? prima scelta ai chargers in cambio di philip rivers: l'avresti fatto allora? e tornando per assurdo indietro nel tempo lo faresti adesso?

a suo tempo onestamente no, tornano indietro ora sì

Offline go skins

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #25 il: Settembre 29, 2007, 05:02:03 pm »
In questa discussione sulla bravura dei Qb farei un'ulteroiore distinzione:

Passers:nel senso i miglior nella fase di gioco aereo

Total QB: scusate, non ho trovato altro modo per identificare un qb che ti fa vincere

Come pure passer Palmer sta insieme a Manning,Brady e tanti altri,tecnica footwork,letture sono da campione...il fatto che nei play-off nn abbia fatto tanto non è colpa sua.

Big Ben ,tecnicamente non sarà eccelso(però più che buono),ma il più delle volte trova il modo di far vincere la squadra(vedi harper tackle)

Vince Young...la sua tecnica di passaggio fa quasi schifo :),side arm,movimento sempre diverso,però la palla arriva ai ricevitori,quindi...poi questo giocatore ha un talento atletico incredibile e come ha dtto qualcuno come decision maker è mooolto meglio di Vick,e al secondo anno è già un leader,che si può pretendere di più?

Ricordiamoci di Tarkenton,o del più recente Kosar,che come tecnica lasciamo perdere...


x Young Cambpell uno che non ti fa vincere?non nella stessa frase con Young?

...allora,sono di parte..ma JC ha un potenziale da pro-bowl

questo è un pocket passer con una capacità atletica e di corsa superiore,a cui ricorre solo quando è necessario.Pur essendo poco esperto è calmo(ad es.qundo con il mic rotto ha chiamato lui uno schema concluso con td pass) ha un bel braccio è un'ottima deep ball(anche se un pò discontinuo) ed è abbastanza preciso.nell'ultimo drive contro i Giants nonostante tutti facessero cazzate ha portato la squadra ad una yard dal td...ora Joe Gibbs deve dargli solo più fiducia e dargli la possibilità di facele vincere le partite...

Tra Cambpell e Young chi sceglerei?anche se Vince mi intriga per la sua capacità di fare il big play ogni volta che ha la palla in mano,mi tengo stretto Cambpell....perchè con tutto quello che si può dire il qb prima di tutto deve essere un ottimo passer è sapere cosa fare con la palla,dopo aver visto come è messa la difesa,e in questo Cambpell è gia superiore a Young....poi certo Vince se ne sbatte delle difese perchè quando corre lascia tutti lì,ma mica è sempre così...
Jared Lorenzen Fans Club Member #3

Plaxico

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #26 il: Settembre 29, 2007, 08:38:00 pm »
ho pensato che Young dicesse sul serio. poi all'ultima riga ho capito che è tutto uno scherzo. tutto il post. anthony ha detto cose serie in tono scherzoso e gli altri hanno recepito solo la burla
ah ah ah ah ah ah  ;D ;D ;D ;D

prima diciamo di non guardare statistiche e spot da espn o da sportillustrated e poi facciamo il contrario e ragioniamo sempre e solo da tifosi. strano che plaxico sostenga ravensburger e young scarichi smith ...

Carson Palmer a me sembra obbiettivamente un grande quarterback con grande tecnica e grande braccio (e ricevitori fenomenali, of course). certo ha giocato solo pochi snap (uno?) di playoff, ma se non lo avessero arrotato a quel modo io credo che l'anello potrebbe anche averlo lui e non l'altro. cinci quell'anno era una squadra in crescendo, un po' meno degli steelers, ma ad armi pari avrebbero detto la loro ai playoff. Carson Palmer è tornato il più presto possibile da un ginocchio distrutto giocando una stagione più che dignitosa e gli dei del football sanno cosa li hanno trattenuti dall'andare ai playoff l'anno scorso (Rudy contro un palo nel deserto, un punto addizionale sbagliato). contro cleveland ha lanciato 4 palloni intercettabili nell'ultimo drive? e che cacchio doveva fare? aveva un campo da farsi in un minuto e tj a mezzo servizio. lui è andato dall'85. al termine di una partita in cui qualche numero mi sembra l'avesse messo su. questo non è "crack under pressure".

Toni Romo non è il ragazzo più simaptico della terra, ma anche qui ragioniamo su quello che ha fatto e che poteva fare. non su quello che non ha fatto. da quando è titolare i cowboys sono diventati una squadra completa e non un incompiuta. Romo era quello che mancava a una squadra forte per diventare dominante e dopo mezza stagione di rodaggio, e che rodaggio, adesso si candida ad essere il miglior amico che TO abbia mai avuto. ha ottime palle, visione, gambe, tecnica non eccelsa ma buona e se, appunto, riesce a tenere in mano la squadra per le prossime partite, magari quando arriverà la prima sconfitta, io credo che le probabilità di vederli in arizona siano alte. e forse anche di avere una partita a febbraio e non un altro afc championship = superbowl. l'oc si sta dimostrando uno che ne sa a pacchi

Big Ben a me piace molto. sicuramente è vero che è un giocatore di football completo molto più di Palmer. però questo è un discorso che capisco poco. io credevo che i QB dovessero per il 95% del tempo controllare il gioco, raccogliere lo snap e passare la palla. non ricordo grandi bolcchi o placcaggi di joe montana. detto ciò, Rothliesberger assomiglia per molti versi a Romo e in più non ha mai fatto perdere la sua squadra. riuscì con fortuna e bravura ad inserirsi in un sistema non facile (per le ragioni sopra esposte) e adesso sembra che con Tomlin la strada sia addirittura in discesa.

Vince Young poteva fare qualcosa di più? è stato con ogni merito rookie dell'anno. e forse potrebbe farmi ricredere sul tipo di qb che odio. o meglio potrebbe dimostrare di non essere né Vick (già fatto) né Mcnabb (qui ce ne vuole ancora un bel po') ma di essere davvero un grande atleta e un qb vero. le rimonte dimostrano che regge la pressione o forse "è una dote di natura, io godo sotto pressione", che lancia bene, che corre ma non a sproposito. e soprattutto ha ampi margini di crescita

Leinart: la persona sbagliata, nel posto sbagliato, al draft sbagliato. potrebbe avere il triplo del talento di Rothliesberger (potrebbe, ribadisco) ma in Arizona, sono abbastanza convinto, non capiscono niente di football. ha mostrato buone qualità, statistiche ottime per un primo anno, visione di gioco così così. ma è presto per giudicarlo. ma soprattutto lì nel deserto credo che i suoi margini di crescita siano ridottissimi.

Alex Smith. Palmer ha due ricevitori mostruosi, Romo ha Terrel Owens e una buona squadra, Bigbenburger una squadra fortissima, Young ha talento e fisico e poca pressione ambientale. Smith ha avuto tre OC diversi e finora Arnaz Battle e Frank Gore come ricevitori, il primo anno ha avuto un infortunio e ha giocato in una squadra allo sfascio. viene incolpato di essere stato prima scelta assoluta, come se l'avesse chiesto lui. come se ci fosse stato qualcun altro quell'anno da scegliere. qualcuno mi dice per cortesia cosa avrebbe fatto quell'anno con la 1st overall pick e me lo dica a due anni e mezzo di distanza con tutto il senno di poi. tanti intercetti? ma quanti per colpa sua e quanti per merito di kwame harris o antonio bryant? pochi td ma quanti drop di gilmore o davis? Smith purtroppo è giudicabile solo dagli intangibles perché non gli è toccato finora nulla di tangibile. cionondimeno ha vinto 7 partite l'anno scorso ed è 2-1 quest'anno (praticamente senza OC)

Jack a me sembrava scontato che in questo tipo di discussioni il tifo non fosse contemplato. Personalmente quando si discute 'seriamente' non parlo mai per tifo né per partito preso.

Per quanto riguarda le tue convinzioni su Palmer non capisco davvero...si basano su ipotesi e su un mucchio di 'se'. A me sembra invece che sia necessario basarsi sui dati di fatto e i dati di fatto dicono che Palmer ha una partita giocata in carriera nei playoff, mentre Roerhlisberger nei primi due anni in carriera ha giocato due volte l'AfcCG (vincendo un Super Bowl). Per quanto riguarda le riflessioni sulla partita persa a Cleveland dico boh, per me un qb che nel drive decisivo rischia tre intercetti e uno lo prende (confermando oltretutto una sua tendenza) non è ancora un qb decisivo. Aveva solo Chad Johnson? Poveretto...io ricordo Roethlisberger in un Monday Night da rookie in cui si sparò il drive decisivo con un two minute drill da paura centrando gente come Lee Mays.

Offline Young 8

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #27 il: Settembre 29, 2007, 08:52:33 pm »



x Young Cambpell uno che non ti fa vincere?non nella stessa frase con Young?

...allora,sono di parte..ma JC ha un potenziale da pro-bowl

questo è un pocket passer con una capacità atletica e di corsa superiore,a cui ricorre solo quando è necessario.Pur essendo poco esperto è calmo(ad es.qundo con il mic rotto ha chiamato lui uno schema concluso con td pass) ha un bel braccio è un'ottima deep ball(anche se un pò discontinuo) ed è abbastanza preciso.nell'ultimo drive contro i Giants nonostante tutti facessero cazzate ha portato la squadra ad una yard dal td...ora Joe Gibbs deve dargli solo più fiducia e dargli la possibilità di facele vincere le partite...

Tra Cambpell e Young chi sceglerei?anche se Vince mi intriga per la sua capacità di fare il big play ogni volta che ha la palla in mano,mi tengo stretto Cambpell....perchè con tutto quello che si può dire il qb prima di tutto deve essere un ottimo passer è sapere cosa fare con la palla,dopo aver visto come è messa la difesa,e in questo Cambpell è gia superiore a Young....poi certo Vince se ne sbatte delle difese perchè quando corre lascia tutti lì,ma mica è sempre così...

ok, apprezzo la tua analisi

aspetto di vederlo giocare ancora.....e vediamo se cambio opionione

Offline Jack The Sack

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #28 il: Settembre 30, 2007, 10:29:55 am »
Jack a me sembrava scontato che in questo tipo di discussioni il tifo non fosse contemplato. Personalmente quando si discute 'seriamente' non parlo mai per tifo né per partito preso.

Per quanto riguarda le tue convinzioni su Palmer non capisco davvero...si basano su ipotesi e su un mucchio di 'se'. A me sembra invece che sia necessario basarsi sui dati di fatto e i dati di fatto dicono che Palmer ha una partita giocata in carriera nei playoff, mentre Roerhlisberger nei primi due anni in carriera ha giocato due volte l'AfcCG (vincendo un Super Bowl). Per quanto riguarda le riflessioni sulla partita persa a Cleveland dico boh, per me un qb che nel drive decisivo rischia tre intercetti e uno lo prende (confermando oltretutto una sua tendenza) non è ancora un qb decisivo. Aveva solo Chad Johnson? Poveretto...io ricordo Roethlisberger in un Monday Night da rookie in cui si sparò il drive decisivo con un two minute drill da paura centrando gente come Lee Mays.

anche a me, Plaxico, sembra scontato che quando si discute seriamente si cerchi di lasciare fuori il tifoso, ma credo sia molto difficile. credo sia inevitabile che tu ritenga Ben "Godsend" e che io cerchi di difendere Smith.
detto ciò, e ribadito che io credo che Roethlisberger sia un ottimo giocatore e la ragione principale per cui ho gioito (un po') per il vostro titolo, non capisco invece come non si ritenga un ottimo qb Palmer.
a Cleveland sapevano anche i muri che lui avrebbe cercato Johnson nell'ultimo drive, che johnson era raddoppiato se non triplicato, ma credo non ci fosse scelta, dentro il 2MW. d'altra parte i primi tre lanci, se non sbaglio, erano completi e l'intervetto una gran ricezione del cb. io dico che se Palmer giocasse in una squadra che garantisce continuità e non una squadra che vince una domenica con la difesa e quella dopo prende un vagone di punti da derek anderson, una squadra solida attorno a sé e non una squadra che dipende dalle lune di molti a partire da quelle di johnson, allora forse avrebbe modo e tempo di "avere cura di sé" invece di essere sempre a rincorrere qualcosa, un td una partita un playoff, perché attorno ti sbagliano molto di quello che si può sbagliare, dal front office in giù. allora arrivererebbe all'ultimo quarto o alle ultime partite con più ossigeno nelle gambe nelle braccia e nel cervello e non avrebbe solo il 93,8 di rating minimo degli ultimi 3 anni, solo 11700 yard passate, solo 87 td e un po' meno di 47 int. però a quel punto staremmo parlando non di un inviato del cielo ma del dio del football in persona.
Roethlisberger (che è un giocatore diverso, il paragone è sulle condizioni ambientali) ha unito i suoi grandi meriti alla fortuna di giocare in una squadra e per una franchigia che per due anni non ha sbagliato niente e che dopo un anno andato probabilmente com'era destino che andasse ha ripreso ad azzeccare tutte le mosse da Tomlin a Spaeth.
... poi subentrerà Kaepernick e metteranno allo stadio la musichetta di Bennie Hill ... :colz:
Citazione
"For some, being a real fan is about loyalty. It's about suffering. It's the legacy of a Cubs fan who's gone 102 years without a championship."
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Plaxico

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Re: Parlando di QB (parte 2)
« Risposta #29 il: Settembre 30, 2007, 01:41:18 pm »
anche a me, Plaxico, sembra scontato che quando si discute seriamente si cerchi di lasciare fuori il tifoso, ma credo sia molto difficile. credo sia inevitabile che tu ritenga Ben "Godsend" e che io cerchi di difendere Smith.
detto ciò, e ribadito che io credo che Roethlisberger sia un ottimo giocatore e la ragione principale per cui ho gioito (un po') per il vostro titolo, non capisco invece come non si ritenga un ottimo qb Palmer.
a Cleveland sapevano anche i muri che lui avrebbe cercato Johnson nell'ultimo drive, che johnson era raddoppiato se non triplicato, ma credo non ci fosse scelta, dentro il 2MW. d'altra parte i primi tre lanci, se non sbaglio, erano completi e l'intervetto una gran ricezione del cb. io dico che se Palmer giocasse in una squadra che garantisce continuità e non una squadra che vince una domenica con la difesa e quella dopo prende un vagone di punti da derek anderson, una squadra solida attorno a sé e non una squadra che dipende dalle lune di molti a partire da quelle di johnson, allora forse avrebbe modo e tempo di "avere cura di sé" invece di essere sempre a rincorrere qualcosa, un td una partita un playoff, perché attorno ti sbagliano molto di quello che si può sbagliare, dal front office in giù. allora arrivererebbe all'ultimo quarto o alle ultime partite con più ossigeno nelle gambe nelle braccia e nel cervello e non avrebbe solo il 93,8 di rating minimo degli ultimi 3 anni, solo 11700 yard passate, solo 87 td e un po' meno di 47 int. però a quel punto staremmo parlando non di un inviato del cielo ma del dio del football in persona.
Roethlisberger (che è un giocatore diverso, il paragone è sulle condizioni ambientali) ha unito i suoi grandi meriti alla fortuna di giocare in una squadra e per una franchigia che per due anni non ha sbagliato niente e che dopo un anno andato probabilmente com'era destino che andasse ha ripreso ad azzeccare tutte le mosse da Tomlin a Spaeth.

Sì ma continui a fare ipotesi Jack... proietti Palmer su ipotesi di squadra, di franchigia, di difesa ecc ecc.