Se un commentatore sbaglia o dice una (supposta) castroneria ogni 10 cose che dice, non vuol dire che sia un perfetto imbecille o rincoglionito o uno da manicomio: allora quante volte ci sbagliamo noi quotidianamente nel nostro lavoro e nei nostri rapporti interpersonali, non credo che riusciremmo nemmeno a contarle.
Clerici ha uno stile tutto suo, inconfondibile, che può piacere e non piacere ma di tennis ne sa a badilate a tal punto che, anche se qualche volta sbaglia, gli si può perdonare anche il suo modo anche un pò troppo "raffinato" di raccontarlo, certe volte. Stessa cosa per Tommasi, che può anche dimenticarsi di un quindici in una partita che dura 4 ore e mezza, ma nove volte su dieci (facciamo anche 99 su 100) ci prende eccome.
Non confondiamo la simpatia/antipatia con la competenza e la professionalità.