Io capisco che Wedge è stimato da tutti i suoi colleghi, però vorrei che mi spiegasse per quale motivo abbia lasciato Cliff Lee nel settimo con 2 out contro Young e Teixeira, quando ormai era cotto. Aveva 100+ lanci, si era ripreso bene dopo un primo inning drammatico, ma non avrebbe mai dovuto chiudere il settimo contro Young perchè era pressochè ovvio che non ci sarebbe riuscito. Un pitcher stremato contro uno dei migliori colpitori della lega? Bah... almeno Wedge poteva avere l'accortezza di levarlo appena dopo quando era il turno di Teixeira considerato che era abbastanza impensabile ad un groundout dato che Lee è fly-baller e contro Tex bisognerebbe sapere cosa si rischia. Tant'è che Cliff era totalmente fuori giri e gli regala una base su ball dopo il singolo di Young.
5-4 Rangers dopo essere stati 5-0 nel primo, abbiamo fatto una fatica porca a portarci a -1 (E AVREMMO VINTO) e con 2out e 2on viene inserito Mastny, il peggiore possibile in questa situazione: base su ball contro Melhuse e riempie la basi per Marlon Byrd che con basi cariche batte .300 (RISP w/2 outs, .400+ avg) e il risultato è più che ovvio.
Facile criticare a partita finita, ma è anche facile accorgersi a priori come sia assurda una tattica del genere.
La cosa bella è che noi contro Wright riusciamo a fare peggio dei Rangers contro Lee. Wright arriva cotto al quarto inning (ma già dal primo era apparso completamente fuori fase) e non riesce nemmeno a chiuderlo. Tanto per rendersi conto, con 1 out carica le basi grazie ad un errore di Metcalf e 2 BB, terza BB che fa entrare 1 punto per Mike Rouse (batte .125 solo esclusivamente perchè per 8 volte in questa stagione la palla è finita involontariamente contro la mazza) e subito dopo colpisce alla mano Barfield. Se consideriamo anche il punto successivo di Sizemore che arriva SALVO in prima, ci ritroviamo complessivamente con 3 punti e 1 sola valida.
Grazie ad una decisione superficiale di Wedge regaliamo una partita già vinta ai Rangers che dopo lo shot del -1 di Grady non ne avevano più, ma che saggiamente abbiamo fatto tornare in vita.